Lily lanciò altra metropolvere e scandì le parole, "Godric's Hollow", cercando di concentrarsi.
Di nuovo si alzò il polverone, e di nuovo riaprì gli occhi davanti a Severus.
"Il camino..." escalmò imbarazzata, "dev'essere bloccato!"
"Impossibile." fece lui, corrugando la fronte.
Provò di nuovo con la metropolvere, ma invano.
"Non può essere... no! Non adesso!" balbettò smarrita.
Severus fermò il suo braccio prima che potesse prendere dell'altra polvere dal sacchetto.
"Non la sprecare." le disse, "Non riusciresti a usarla."
"Ma io... l'ho sempre usata! Ci sono sempre riuscita!"
"Lily," le parlò lentamente, "potresti non essere in grado di farlo, in questo momento. Agitarti peggiora solo le cose. Ti accompagno io, e non ci saranno problemi. Dammi un secondo..."
Scrisse un breve messaggio su un pezzo di carta che lasciò sulla scrivania di Silente. Quindi entrò nel camino con lei.
"Puoi smettere di preoccuparti?"
Lily scosse la testa. Era più a disagio che mai. Quello che più temeva che sarebbe successo, quando aveva accettato l'invito per l'incontro a Hogwarts, era successo.
"Aggrappati."
"C... come?"
"Devi tenerti a me."
Lily non si tenne a lui soltanto, ma lo abbracciò da parte a parte, affondando le mani nel sua toga nera. Se lei lo avesse tenuto solo per il mantello, o per la mano, il camino si sarebbe aperto comunque...
Quando Severus lanciò la metropolvere, le mancò il respiro.
Tutto il suo corpo avvinghiato a lui, venne travolto da un'onda di energia. Le era già capitato di percepire il flusso della magia, quella volta con James, quando lui le aveva preso il braccio e aveva compiuto un incanto Reparo in sua vece. Stavolta tuttavia era diverso. Era come una cascata.
"Lily..."
"Sì?"
"Puoi staccarti adesso?"
Si trovavano ormai da qualche secondo nel camino di Godrick's Hollow. Il suo corpo immobile, e avvinghiato a quello dell'uomo, vibrava ancora della sua energia. Come riconobbe il movimento respiratorio del petto di Severus, si scostò, rossa in viso, ma continuando a guardarlo senza parole, e senza fiato.
"Va tutto bene?"
"Uuuuh" sospirò estatica, "è stato intenso..."
"La metropolvere??"
La fissava come un animale strano.
"Sì, sì, la metropolvere!" esclamò Lily con impazienza, uscendo dal camino e ripulendosi dalla fuliggine con le mani alla bell'è meglio.
Sperava che la risposta lo convincesse, e facesse cadere l'argomento. Ma aveva dimenticato che era un gran ficcanaso quando voleva. Infatti, dopo aver volatilizzato la polvere sui loro vestiti con uno schiocco di dita, le chiese che genere di sensazione avesse provato.
"Perchè ti interessa..." farfugliò lei, mordendosi il labbro. "...era come... una cascata, va bene?"
"Non è normale. Sentire la magia negli altri, in questo modo, non è normale. Neanche per dei preaccademici, direi. Intendo per i bambini."
"Per Merlino! Questo è l'ultimo dei miei problemi!" sbottò lei voltandogli le spalle. A questo punto si augurava che se ne scomparisse nel camino, ma una parte di lei, ancora euforica per quel che aveva provato pocanzi, desiderava che rimanesse. Le sembrò di impazzire.
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Lily Of The Night - #harrypotter ff
Fanfiction(Best ranking: #1 in Snily) - COMPLETA Lily Potter ha cresciuto Harry da sola lontano dal marito psicolabile. James, ricoverato da 10 anni dopo la prima guerra magica, ha una cicatrice a forma di saetta che lo ha dannato. Harry, undicenne alla sogli...