15. Ricerca

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A parte la gamba, che aveva ripreso con quel tic, Severus era rimasto immobile.

Percepiva il corpo di Lily che diventava sempre più pesante a ridosso del suo. Socchiuse gli occhi, abbandonandosi a quella nuova, scomoda sensazione, ed espirò lungamente.

L'infuso erano quattro paglie, dopotutto, una cosa davvero innocua. Si sarebbe rilassata e avrebbe preso sonno, così la serata sarebbe terminata presto per entrambi.

Ma quello non se l'era aspettato.

Nei suoi studi di botanica osservava come una pianta a volte non ne voglia sapere di crescere in serra, e cresca invece spontaneamente, in condizioni estreme. Dunque si trattava di un'altra prova dell'imprevedibilità della vita: doveva compiere 31 anni perchè una donna gli sussurrasse mi sei mancato nell'orecchio, dolce come miele, e si aggrappasse a lui (due volte quella sera) con le manine adorabili.

Era vagamente tachicardico...

Non aveva tempo da perdere in sciocchezze. La sua lunga notte era già iniziata. Cautamente scivolò indietro, sostenendola dalla schiena per adagiarla sul divano. Badò a sistemarle la coperta addosso, quindi prese un pezzo di carta dal tavolo e scrisse un messaggio, che lasciò accanto alla teiera, per poi chinarsi di fronte al fuoco.

"Ignis audi me, et ad mea verba oboedi"

Il fuoco divenne rosso intenso e prese a fiammeggiare furiosamente.

"Ti spegnerai al mio comando per permettermi di passare, ma ti riaccenderai non appena sarò andato, e terrai al caldo questa donna per tutto il tempo del suo sonno, poi ti esaurirai. Rispondi a me, io ti ho incantato. Fa' come dico."

Il fuoco tornò normale.

Guardò Lily, che dormiva beatamente, un'ultima volta.

Con uno schiocco di dita, la fiamma si spense. Severus entrò nel camino e uscì da quello della sua propria stanza. Andò dritto verso la porta, e camminò a lungo nel castello. Erano le 21 e 19 secondo il grande orologio nell'androne principale. Incrociò Flitwick che faceva la ronda serale e un paio di studenti del settimo anno che si erano attardati in biblioteca, a cui ordinò di tornare nei dormitoi se volevano sperare di essere promossi in Pozioni. E finalmente fu al cospetto di Madama Pince. 

"Veramente sto per chiudere, Severus... 21.30!"

"Ho bisogno di consultare dei libri, per una faccenda di estrema importanza."

"Di quanto tempo hai bisogno?" chiese riluttante la bibliotecaria aggiustandosi gli occhiali spessi un dito.

"Tutta la notte." rispose secco.

La signora trasalì. Lo guardò da sotto in su, con l'aria di saperla lunga sulle sue stranezze.

"Queste sono le chiavi. Me le ridarai domani mattina. Niente disordine!"

Era mai stato disordinato?

Si muoveva tra gli scaffali come fosse casa sua. Cominciò prelevando l'Enciclopedia Magimedica, volumi quarto, ottavo, e decimoquinto. Poi il Prontuario delle Disfunzioni di Natura Magica et Sovrannaturale, Interferenze sulle Frequenze delle Fatture, e Incremento e Decremento dell'Intenzione Magica.

Muoveva i libri con la bacchetta facendoli fluttuare in aria, un sistema più agile che trasportarli a braccio, trattandosi di tomi di un certo spessore. Infine si sedette alla sua postazione storica, il tavolo sotto la vetrata, con qualche candela a fare luce.

L'enciclopedia lo portò direttamente alla voce Maledizioni, che conosceva bene, perchè l'aveva studiata attentamente quando lavorava alla medicina di James Potter.

Lily Of The Night - #harrypotter ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora