4. Cicatrice

275 18 0
                                    

È stata tutta colpa tua.

La nausea le percosse lo stomaco mentre fissava inorridita gli occhi gonfi e segnati, la faccia stravolta, i capelli dritti come stoppa riflessi nello specchio del bagno.

Si piegò sul water e vomitò. Poi finì a terra e perse coscienza per qualche secondo, minuto, ora... forse per sempre. Ma era così bello non sentire più quella voce...

È stata tutta colpa tua.

Un rumore. Lo riconosceva. Era il picchiettìo del becco di Wirth che chiedeva di entrare dalla finestra della cucina.

Tentò di muoversi. Ma non era più lei. Era i suoi pezzi. 

Nessun incantesimo ti rimetterà mai a posto. 

La luce del giorno le ricordò che doveva portare Harry a Diagon Alley a comprare i libri di scuola e il resto. Il dolore allo stomaco la fece piegare su sé stessa mentre si alzava.

"Cazzo."

Frugò alla rinfusa nell'armadietto delle pozioni. Trovò l'analgesico per lo stomaco, ma le serviva anche la Farfamente. Ovvio che le serviva la Farfamente. Non avrebbe fatto un metro in quelle condizioni.

Cercò di ricordare quand'era stata l'ultima volta che l'aveva presa, forse quattro o cinque giorni prima. Inghiottì il contenuto di due boccette e mise la testa sotto l'acqua fredda del rubinetto, giusto il tempo che le dosi facessero effetto.

La stanza di Harry era ancora buia e lui si trovava sotto le coperte.

"Mamma, ora posso usare io il bagno?" mormorò, quasi seccato, quando lei gli si fece appresso per svegliarlo.

Harry era entrato in bagno un'ora prima o forse due, e l'aveva vista mentre era ancora incoscente per terra, svenuta accanto a un water pieno di vomito. Forse aveva tentato perfino di svegliarla... Lily inorridì al pensiero. E se non fosse stato per quel narcotico che aveva preso sarebbe crollata ancora.

"Stanotte sono stata male, tesoro" sorrise, "Ma non è nulla. Già passato. Te lo garantisco. Non ti devi crucciare per me. Dobbiamo divertirci a Diagon Alley! Su!"

Non avrebbe convinto nemmeno se stessa.

Era stato un incidente, si ripetè, un incidente. E gli incidenti sono come i gufi che consegnano la posta, vengono, e vanno. Una catena di cose piccole, la parola fuori posto, il gesto, un ricordo, e poi boom, ecco esplodere un male più grande.

Ma non era colpa di nessuno, perchè queste sono cose che capitano così: fiammella, dinamite, boom. Poteva succedere a quella strega con i capelli striati di grigio davanti a lei, o a quella con le violette ricamate sul cardigan. Le parevano ingrandirsi a vista d'occhio, le violette. Certamente si trattava di un incantesimo di maglieria...

"Mamma!"

Lily trasalì.

"È la terza volta che ti chiamo... ti eri addormentata per caso?"

Erano nel negozio di calderoni, a Diagon Alley, Londra.

"Ti cerca il signor Hagrid. È qui fuori. Dice che non entra perchè nel negozio c'è già troppa gente e lui non ci sta."

Lily non era troppo in vena di vedere gente, ma cercò di non guastare l'entusiasmo di Hagrid. Lasciarono che il ragazzino andasse a prelevare la sua bacchetta da Ollivander's, poi il mezzo-gigante attaccò bottone.

"Ecco, il piccolo Harry mi è sembrato un po' giù di corda... non è felice di cominciare la scuola?"

Lei negò pacatamente, inventando qualche bugia. E Hagrid allora le chiese di James. Ovviamente le chiedeva di James. Tutti le chiedevano sempre di James.

Da dove cominciare? Forse dalla stretta che ti bloccava sul divano? Oppure dal fatto che ti ha quasi soffocata giusto qualche ora fa?

"James sta'... meglio, Hagrid. I dottori sono speranzosi."

"Caro ragazzo! quella sera, 10 anni fa, se io fossi stato lì... il povero Black sarebbe..."

A sentir nominare Sirius, Lily provò un'emozine complessa.

Sirius Black, la sua bellissima faccia le apparve davanti agli occhi. Era stato l'ombra di James. Dicevano che solo l'amore può fermare una maledizione senza perdono: dopo il suo sacrificio non era stato più un segreto che tipo di amore Sirius provasse per suo marito. Perchè Sirius Black aveva dato la vita per James quella notte di All Hollow di 10 anni fa...

E fossi stata tu al suo posto non sarebbe stato meglio?

"...Ma io tengo gli occhi aperti sul ragazzo, quando è a Hogwarts." concluse Hagrid. Lei non aveva ascoltato neanche una parola. "Finché ci sarò io nei paraggi ci puoi giurare che non gli viene torto un capello."

"Grazie Hagrid, ma penso che quello sia l'ultimo posto in cui potrebbe succedere qualcosa a Harry." sospirò Lily.

"Ecco, veramente... Tu già lo sai, pensavo. Lui è a Hogwarts adesso. Da un anno."

"Lui chi?"

"Beh..."

"Chi Hagrid?"

"Piton."

"Severus?"

"Sì, lui."

"Che c'entra Severus?"

"Insegna a Hogwarts."

"Impossibile, Severus Piton è... un criminale!"

"Silente, il preside, si fida di lui.. in qualche modo..." spiegò.

A nulla valsero i successivi tentativi del custode per farla calmare e ragionare. Lily sembrava una furia mentre elencava tutte le disgrazie che il suo ex amico d'infanzia aveva causato alla sua vita, pimo tra queste, avergli portato Lord Voldemort in casa. Non poteva credere che gli permettessero di insegnare a Hogwarts. E sarebbe morta piuttosto che lasciare suo figlio nelle sue sporche mani.

Ordinò a Hagrid di restare con Harry. Il denaro per qualsiasi cosa occorresse era in un sacchetto che gli consegnò alla rinfusa. Se lo avesse riaccompagnato a Godric's Hollow poi le avrebbe fatto un grande favore.

Lily Of The Night - #harrypotter ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora