Epilogo

18.2K 1K 333
                                    

QUESTO È PER CHI HA LETTO O VUOLE LEGERE ANCHE DISCONNECT.
A fine capitolo mi ammazzerete perché sembra una presa per il culo.

Luke batteva contro il marciapiede la suola di plastica, rovinata dagli anni, delle sue Converse nere.

Si mise le mani in tasca battendo i polpastrelli contro il ventre coperto dalla maglia seguendo ritmi inventati di canzoni mai sentite mentre giocava con i denti a torturarsi il labbro inferiore.

La guardava da lontano mentre si nasconadeva nell'ombra del grande albero al suo fianco.

Lei camminava svelta e con lo sguardo basso, sembrava cosi piccola.

Con un veloce gesto la vide mettersi un ciocca ribelle dietro le orecchie piccole.

I suoi capelli erano di un biondo piu scuro d'inverno, come quelli del ragazzo che la stava osservando battendo, ancora, la suola contro il marciapiede.

A lui non piaceva attirare l'attenzione, e nessuno lo andava a disturbare.

Forse per paura.

La guardò sistemarsi la cinghia nera dello zaino a righe sulla spalla riprendendo a camminare.

Gli piaceva guardarla, anche se non era piu capace ad osservare.

Aveva smesso, il tempo gli era mancato e poi, pian piano, ha semplicemente dimenticato come fare.

Lui era come un fulmine, vedeva dove doveva schiantarsi senza pensare al percorso da fare.

Ma non gli importava neanche piu di tanto.

Iniziò a seguire la ragazza da lontano guardandola mettere un piede davanti all'altro con fatica.

La seguì fino ad un grande cancello grigio, che un tempo doveva essere bianco o comuque di un colore chiaro.

Osservò intorno a se e l'unica cosa che attiró la sua attenzione, oltre all'ammasso di ragazzini, era un cartello. Anch'esso rovinato.

"Baltimora High School."

Sorrise.

Il gioco era iniziato e lui avrebbe sicuramente vinto.

HeartacheDove le storie prendono vita. Scoprilo ora