Heartache

Capitolo 3

Il fumo lasciava le labbra di Calum con leggerezza mentre veniva assorbito da quelle di Lexi. Si sentiva accarezzare mentre il gusto amaro del fumo la mandava fuori di testa.

Chiuse gli occhi quando le labbra del ragazzo iniziarono a muoversi contro le sue, la mano chiudeva ancora la mascella in una morsa di ferro mentre quel poco fumo assorbito stava facendo effetto sulla ragazza inesperta.

Quel tocco cosí diverso, era quasi angosciante.

Quella situazione nuova e quasi piacevole la confondeva ancora di più.

Confusa.

Lexi era persa, il gusto del fumo sparì quando quello della lingua di Calum fece capilineo contro le labbra rosa della ragazza. Spalancò gli occhi sentendosi picchiettare il labbro inferiore, la mano da sotto al suo mento si iniziò a muovere fino ad incontrare la sua vita formosa. La strinse forte prima di esergitare una breve pressione su di essa.

Il busto di Lexi scese appena, l'altezza di Calum la stava sovrastando. Infilò con forza la lingua nella bocca della ragazza prima di stenderla contro il materasso vicino. La mano ancora salda contro la vita e l'altra che lentamente si avvicinava al viso.

Calum si staccò lentamente dalle labbra di Lexi e si portò la sigaretta alla bocca sorridendo.

Lei lo osservava incantata, non aveva forza per reagire e quel contatto appena scoperto le piaceva. Il moro serró le labbra portando la sigaretta lontano dal viso mentre avvicina quest'ultimo di nuovo al viso di Lexi. Lei schiuse le labbra pronta ad accogliere quell'ondata di fumo che non tardò ad arrivare.

Tutti quei sapori diversi mischiati insieme la confondevano.

Il materasso su cui era coricata sembrava così morbido mentre la luce sembrava piú chiara e raggiante. I suoi sensi si erano fortificati e la sua mente si era allentata. Sentì quando la mano del ragazzo le accarezzarò lo stomaco dolorante.

Gemette.

-Ti fa male?-

Sussuró contro le labbra gonfie.

Lei annuì.

-Mi piace farti del male.-

Disse sicuro prima di affondare i denti bianchi nel labbro inferiore di Lexi. Urló.

Il ragazzo si alzò da contro il petto della rossa portandosi le due dita che tenevano la sigaretta davanti alle labbra. La guardò dall'alto.

-Lo faremo di nuovo.-

Commentò annuendo il ragazzo, riferendosi a quello scontro di labbra forzato. Lei, invece, era senza fiato. Stesa su quel letto come una foglia sul prato aspettava che la sua testa tornasse lucida. Attiva, e la facesse scappare da quella casa.

-Ora devo andare.-

Un attimo di lucidità.

Il ragazzo annuí ancora chiudendo gli occhi arrossati e lasciando uscire il fumo denso dalle labbra scure.

Lexi si alzò e fece per andarsene ma Calum la fermò per un avambraccio.

-Evans.- la chiamò - domani, alla terza ora, fatti trovare in bagno.-

Lei annuì neutramente. Non poteva farci niente.

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Girava su se stessa davanti allo specchio, lentamente. Ogni sua parte del corpo passava sotto il suo sguardo attento e preoccupato.

Si fermò quando sfiorò un livido sulla costola. Il colore scuro spiccava sulla pelle lattea della ragazza. Si accigliò.Li era dove aveva trovato il primo livido, esattamente in quel punto. E lei si ricordava.