-Mi piace l'odore della tua pelle.-
Strofinò il naso nell'incavo del collo di Lexi, respirando rumorosamente. Iniziò a passare le mani lungo il suo corpo nudo, accarezzò la pancia per poi salire e passare con le dita nella valle in mezzo ai suoi seni.
Gli piaceva il suo corpo, gli piaceva avercelo contro e respirarlo. Toccarlo solo perché poteva e voleva.
E perché voleva anche lei.
Appoggiò la testa contro la sua spalla, Lexi portò una mano tra i suoi capelli corti e neri, iniziando ad accarezzarli.Aveva sempre avuto un debole per i suoi capelli, erano mossi e si infilavano perfettamente tra le sue dita fini. Guardò la ciocca bionda, accarezzando anche essa.
Scese con le dita lungo il collo, facendo una smorfia, dispiaciuta del fatto che in quella posizione non poteva vedere il viso di Calum rilassato.
Ne aveva bisogno, ogni tanto se lo meritava. Si meritava di avere la testa leggere e senza troppi problemi.
Lo osservò, i capelli neri e corti erano leggermente sparsi su un suo seno. Riusciva a vedere parte del suo petto fino ai fianchi, coperti dal piumone azzurro. Gli accarezzò il braccio, seguì ogni linea dei suoi muscoli chiudendo gli occhi.
Erano entrambi velati di uno strato di pace quasi totale.-A cosa stai pensando?- bisbigliò lui.
Si spostò da sotto le coperte di Lexi, sarebbe potuto rimanere li tutta la notte visto che i genitori della ragazza non sarebbero tornati fino al giorno dopo. Era una cosa che lo faceva felice.
-Sei bello, Calum.- mormorò con una voce leggera ma roca.
Lo aveva sempre pensato.Lui alzò la testa, la guardò e aggrottò le sopracciglia.
-Non è vero.- rispose scuotendo la testa.
In realtà, era sorpreso che Lexi glielo avesse detto.Quest'ultima alzò gli occhi al cielo.
-Mi fanno incazzare le persone belle che fanno finta di non sapere di essere belle.- disse ridacchiando. Fingendosi alterata.
Calum strisciò lungo il suo corpo, arrivò faccia a faccia con lei.Si guardarono per qualche secondo.
-Pensi che io sia bello?- era serio.
Lexi annuì in imbarazzo.
-Lo penso davvero.- rispose a bassa voce.Il ragazzo si piegò, fece sfiorare le loro labbra. -Anche io penso che tu sia bella.-
Le diede piccoli baci, solo sfioramenti di labbra che le fecero venire la pelle d'oca.
D'un tratto Lexi si scansò, uscì dalle coperte alzandosi per poi iniziare a girovagare per la stanza.
Calum ridacchiò, si mise a pancia in su guardando il corpo snello e nudo della sua ragazza, piegarsi e cercare qualcosa sul pavimento.
La osservò mettersi del pantaloni larghi e lunghi fino al ginocchio e una maglietta della stessa misura e di colore bianco.Si portò i capelli lunghi su una spalla per poi stendersi di fianco a Calum, sopra le coperte.
Il ragazzo ancora era ancora coperto dal piumone, non voleva alzarsi, non voleva far uscire l'odore dei loro corpo da quel letto.
Desiderava congelare quel momento e stare in quello stato per sempre, e mettere quel giorno in ripetizione così che potesse riveverlo. Così che potesse rivivere Lexi, non si sarebbe mai annoiato.
Le accarezzò la schiena, iniziò a ridere quando scese fino all'elastico dei pantaloni.
Lexi lo guardò, facendosi scappare un sorriso.-Cosa?- chiese.
Calum scosse la testa divertito, prese la stoffa del pigiama di Lexi, rigirandoselo tra le dita.-Fenicotteri?-
-Pensavo ti piacessero.- disse leggermente confusa lei.
-Si, si.- rispose subito lui -Mi piacciono davvero tanto, soprattutto se addosso a te.- commentò.
Le guance di Lexi iniziarono a colorarsi di rosa, abbassò lo sguardo sulle sue mani e Calum iniziò ad accarezzarle le punte dei capelli.
Guardò ancora i pantaloncini, piccoli fenicotteri erano stati posizionati su uno sfondo bianco.
Quei pantaloni gli ricordarono la prima sera che avevano dormito insieme. Gli avevano ricordato come fosse così preso da lei i primi tempi.
-Vuoi guardare un po' di tv?- chiese Lexi dopo qualche minuto di silenzio.
Calum annuì, mentre la ragazza si alzò andando verso il televisore dall'altro lato della camera, lui prese velocemente il paio di boxer steso a terra e se lo infilò da sotto il piumone.Si sistemò seduto contro la testiera del letto ed accolse Lexi tra le sue braccia, si appoggiò sul suo petto e prese il telecomando nero tra le mani.
-Cosa vuoi vedere?- chiese lei, strofinando il viso contro Calum.
-Mmm.- mormorò.
Girò dei canali e d'un tratto si fermò, si agitò contro il letto come se avesse visto qualcuno camminare sul suffitto.
E, in effetti.-Spiderman?- domandò Lexi, guardò la faccia estasiata del suo ragazzo e rise.
-Lexi, è The Amazing Spiderman 2.- puntualizzò.
Lei alzò gli occhi al cielo, -Non sapevo che ti piacessero i film della Marvel.-
-Lo adoro.- commentò subito.
-Ho visto.- rise Lexi.
Osservò la televisione, due ragazzi stavano passeggiando sulla riva di un fiume.
Ritornò con lo sguardo su Calum, era totalmente rapito dal film.
-Da piccola ho sempre voluto avere dei poteri.- disse lei.-Io sono cresciuto con fumetti e cartoni animati solo con super-eroi. Ho girato per casa con un mantello per circa, penso tipo, 3 anni di fila.-
-Davvero?- Lexi spalancò gli occhi, quando il ragazzo annuì iniziò a ridere.
-Senti, era divertente quand'ero piccolo.- si difese.
Spostò il peso da un lato, guardò Lexi ridere e si addolcì tutto da un corpo.
La sua presenza lo rendeva così tranquillo, era come se fumasse continuamente marijuana. Anche Lexi aveva i suoi effetti collaterali.Le accarezzò il viso quando la sua risata si affievolì fino a scomparire.
Mentre Lexi fissava nella propria mente ogni dettaglio del viso rilassato si Calum come sottofondo sentì "Peter!" e un "Scusa se non ho scelto le Bahamas come nascondiglio." Che le fece aggrottare le sopracciglia.
Il ragazzo, ora steso di nuovo di fianco a lei, le sorrise.
Prese una ciocca di capelli rossi tra le dita, tirandola leggermente verso di se.
-Così rossi.- mormorò.Lexi abbassò lo sguardo, le guance diventarono più rosee.
-Non sai davvero quante volte ho sognato tutto questo. - iniziò -A volte mi veniva voglia di urlarti con tutti i miei polmoni quanto mi ero legato a te.-
Lei alzò gli occhi, incontrando quelli neri di Calum. Si sistemò gli occhiali, non sapeva cosa dire. Con lui non lo sapeva mai.
-Non l'hai mai fatto.-
-Non ero molto impulsivo a quel tempo.- spiegò -Pensavo davvero che meritassi di meglio. Lo penso anche adesso, credimi. Solo che la differenza è che sono diventato più egoista.-
Lexi si accigliò, posò una mano sul petto di Calum, iniziando a creare piccoli vortici sulla maglietta di cotone.
-Non ti scusare, tu sei quello di cui ho bisogno. Non riuscirei mai ad allontanarmi da te.-
Lui sospirò, la attirò vicino a se, iniziandole a dare lievi baci sulla fronte.
-Sono il primo che ammette di essere spericolato, lo sono, e sono così perso nella tua bellezza che non riesco a vedere a due passi da me.-
Lexi rimase in silenzio, beandosi le parole che Calum le avrebbe più detto e crogiolandosi nei baci che le posava sulla pelle.
Mentre Calum continuava a ripetere parole di canzoni a, cui non aveva creduto poco tempo prima, il suo telefono squillò.
Lui, non rispose.
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Heartache
FanfictionUn ragazzo con così tanti piercing e tatuaggi non poteva che essere il pericolo messo dentro a due Vans nere. -È fuori controllo.- -Lo so.- //Scrittrice di Mess, Disconnect, Disconnect 2, Super-Hero.//