Si alzò non guardando nessuno, aveva le iridi verdi fissate sulla porta della sua aula ancora aperta, non si girò neanche per guardare Calum.
Non voleva vedere anche la sua preoccupazione, anche se avrebbe voluto lanciargli uno sguardo per dirgli di fare qualcosa, per spingerlo a portarla via come aveva sempre fatto.Lexi si chiuse la porta alle spalle, tenne lo sguardo basso anche se vide le scarpe eleganti di suo padre che stonavano sul pavimento adolescenziale del corridoio del secondo piano.
Osservò il completo che indossava, si vedeva che era fuori luogo, che non centrava niente in quell'ambiente.
I capelli rossi del padre erano uguali ai suoi, forse quella era l'unica cosa che li accomunava.-Alexis.- la chiamò.
La ragazza alzò lo sguardo tenendosi le mani sul ventre, portava un velo triste, era la prima volta da settimane che le rivolgeva la parola.
Annuii in senso di accordo, non riusciva a parlare.-Possiamo parlare di quello che sta succedendo?- disse a voce atona.
Era sempre riuscito a controllare tutto.
-Non sta succedendo niente.- riuscii a parlare Lexi, la voce le si bloccò in gola ma cercò di non farlo notare.
Il padre sospirò, erano molto diversi caratterialmente e si vedeva in questi casi.
Lexi era sempre così debole.-Basta, ora.- la interruppe bruscamente il padre.
-Sei tu che stai continuando su questa storia.- si difese Lexi.
-È complicato.- sospirò ancora -So che tua madre ti ha raccontato la nostra storia.-
Lexi annuii ancora, era tutta una situazione delicata.
-E pensavo che capissi, pensavo e speravo che non avresti fatto il mio stesso errore.--Errore?- chiese lei inorridita -Stare con la donna che ami lo chiami "errore"? Papà su questo noi siamo diversi, e non ci capiremo mai.-
-Lexi non intendevo quello, io e tua madre abbiamo passato dei brutti periodi, tutti ci avevano voltato le spalle, tutti. Anche i nostri genitori.-
La ragazza scosse la testa con un leggero sorriso malinconico, strinse le braccia al petto sentendo gli occhi bruciare.
-Su questo ti capisco invece, anche i miei genitori mi hanno voltato le spalle.-
Il padre si portò una mano davanti al viso, provava vergogna ma tutti in quel momento l'avrebbero provata.
-Alexis,- la chiamò ancora a voce bassa -sei mia figlia e ti vorrò sempre bene. Ho sbagliato a reagire così ma, voglio solo il meglio per te. Come ogni padre vuole questo per la propria figlia. Devo solo sapere adesso cosa vuoi fare.-
La ragazza aprì la bocca, la richiuse senza dire niente.
Si era scusato, e gli uomini come lui di solito non lo facevano. Potevano vivere con il rimorso per una vita senza mai ammettere le proprie colpe.-Lui ha solo me, papà.- singhiozzò portandosi le mani sul volto -Non posso abbandonarlo.-
Il padre fece dei passi in avanti, circondò il corpo della figlia stringendola a se.
-Ok, stai tranquilla Alexis.-
Quest'ultima restò sulla spalla del padre a piangere, per la prima volta da anni lo sentiva davvero vicino.
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-Sono contento che abbiate chiarito.- disse mettendole un braccio sopra le spalle.
Lexi si appoggiò a lui chiudendo gli occhi per poi annuire.
Passarono un paio di secondi, rimasero in silenzio a guardare le persone che passavano davanti a loro.
Sorrise nel pensare a come li vedevano insieme.Osservò una signora anziana camminare davanti alla loro panchina stringendo la borsetta verso il suo petto e lanciando un'occhiataccia a Calum.
La ragazza ridacchiò contro la maglia del suo ragazzo.Come prima impressione, Calum intimidiva sempre, aveva sempre quest'aria di superiorità verso che chiunque fosse a venti metri da lui.
Era vero, per quanto Lexi potesse negarlo anche lei era sotto il suo controllo anche se non direttamente.Tutti li guardavano con la fronte corrugata, in effetti Calum e Lexi erano gli opposti.
E stando così vicini non si poteva che notare di più le differenze tra di loro.
Sia fisiche che caratteriali.-Lexi.- la chiamò.
La ragazza alzò la testa, strisciando contro il tessuto grigio per poi guardarlo negli occhi neri.-Io,- iniziò -mi dispiace che tu sia andata contro i tuoi genitori per me.-
Lexi inclinò la testa da un lato, lei davvero pensava che per lui avrebbe fatto di tutto.
Sentirlo dire queste cose però le fece piacere, ogni tanto Calum si rendeva conto di quello che causava, Lexi non gliene dava una colpa.
"Lui ha solo me, non posso abbandonarlo."
Di quello ne era consapevole, quelle parole la tormentavano quando pensava che stare con lui fosse una cosa sbagliata. C'era sempre qualcosa che le ricordava che lui fosse solo, che poteva sopravvivere solo con lei. Perché lei lo portava su una strada meno buia e pericolosa.
Perché Calum aveva solo il bisogno costante di essere allontanato da questo buio, che lo attirava a se come se ne fosse affamato.
Lexi lo faceva, cercava di attirarlo verso di se in tutti i modi possibili, perché lo amava e perché non voleva che lui fosse sul punto di non poter fare nessuna scelta, di non poter tornare indietro.-Hai picchiato tuo padre per me.- gli ricordò Lexi.
Calum sospirò.
-Forse sono solo arrivato al punto di non poter più sopportare la gente che spara merda su di te.- commentò guardando avanti a se.Lexi si rannicchiò contro di lui, era così bello sentire il suo calore contro la propria pelle.
-Non so se è una cosa bella o brutta.- parlò sinceramente la ragazza.
-Non lo abbiamo mai saputo di niente Lexi, di niente.-
Lei annuì, era vero anche quello.
Per quando potesse essere sconcertate, avevano entrambi difficoltà a capire cosa fosse giusto e cosa fosse sbagliato.Passarono altri minuti, a volte non avevano neanche voglia di parlare, non ne avevano bisogno.
-Dopo mi porti a casa?- chiese chiudendo gli occhi. Non voleva, voleva rimanere su quella panchina ed essere sepolta nel petto di Calum.
-Certo.-
🙋🙋🙋🙋
Un po' di cose:
-In questo periodo ho lo scazzo a mille.
-Devo cercare nuove ispirazioni per i capitoli.
-E, mi spiace, ma con questo capitolo ho capito che manca davvero poco alla fine della storia 😂.ciao ciao
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Heartache
FanfictionUn ragazzo con così tanti piercing e tatuaggi non poteva che essere il pericolo messo dentro a due Vans nere. -È fuori controllo.- -Lo so.- //Scrittrice di Mess, Disconnect, Disconnect 2, Super-Hero.//