2 settimane dopo.
-Questo è l'unico posto dove non si gronda di caldo in questa scuola di merda.- mormorò Calum.
Era steso sulle mattonelle fresche mentre is aggiustava gli occhiali da sole, l'estate era quasi arrivata e dopo un lungo inverno non era pronto a quel caldo improvviso.
-Già.- disse Lexi.
Era stesa di fianco a lui. Le loro spalle si sfioravano ma lei era troppo occupata a fissare le scritte sui muri per accorgersene. Da quanto tempo non erano così tranquilli? In quel periodo tutto andava bene, e Lexi poté finalmente tirare un respiro di sollievo.Era di nuovo li, nella stanza dove tutto ebbe inizio. Il terzo piano le aveva sempre fatto ribrezzo, ma in quel momento le sembrava solo un bagno abbandonato.
Ridacchiò alla scritta "Jas me lo succhia", per poi guardare alcuni disegni inappropriati.
Calum le accarezzò il braccio scoperto, -È normale che questo posto non mi faccia più nessun effetto?- domandò a bassa voce.
Lexi si girò a guardarlo.
-Penso di si, alla fine questo è solo un bagno, siamo noi con i nostri sentimenti e i nostri ricordi che gli diamo un significato.- spiegò lei -Perché alla fine questo è davvero solo un bagno.- ripeté.
Calum si tirò su gli occhiali da sole tra i capelli scuri, si girò a pancia in giù e si avvicinò ancora di più a Lexi.
-Questo è solo un bacio.- disse poggiando le labbra contro quelle della ragazza.
Lei scosse la testa, mise la mano dietro al collo di Calum e lo spinse giù contro di lei.-Un bacio non è un luogo, e per me è molto di più.- si baciarono ancora e dopo qualche minuto Lexi lo guardò.
Appoggiò la fronte contro quella del ragazzo.
-Sei così importante per me, Cal.- sussurrò.
Lui le accarezzò i capelli rossi lentamente, gli piacevano così tanto.
-Domani mi accompagni all'aeroporto?- chiese Lexi.
Calum alzò gli occhi al cielo, si accasciò sul pavimento e mugolò qualche parola.
-Ci devi per forza andare?- lamentò.
La ragazza sorrise annuendo.
-Lo sai che voglio vedere Sydney.- iniziò. Si mise in posizione per essergli più vicino -E lo sai che mi mancherai.-
-Dici così solo perché vuoi che ti accompagni all'aeroporto.- commentò lui con un ghigno.
Lexi gli diede una pacca sul petto prima di appoggiarci la testa sopra.-Mi mancherai anche tu.- disse dopo qualche minuto.
-Sono solo due settimane, neanche ti accorgerai della mia assenza.- ridacchiò Lexi.
-Non ne sarei così sicura.- sibilò Calum.
In un movimento lesto si mise sopra di lei, schiacciandola contro il pavimento sporco.-Oh, mi accorgerò così tanto della tua mancanza.- disse in modo scherzoso spingendosi contro di lei, iniziò a baciarle il collo e Lexi rise.
Nonostante non fossero a lezione, Lexi era tranquilla, li sopra nessuno li avrebbe trovati. Nessuno aveva mai sentito le sue urla di dolore.
Ormai non ci pensava neanche più.Continuò a ridere e cercò di spingere Calum lontano da se.
-Lasciami andare, fermati!-
-Fermarmi?- chiese retoricamente il moro scuotendo la testa, rise - Con te ho appena incominciato.-
THE END
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Heartache
FanfictionUn ragazzo con così tanti piercing e tatuaggi non poteva che essere il pericolo messo dentro a due Vans nere. -È fuori controllo.- -Lo so.- //Scrittrice di Mess, Disconnect, Disconnect 2, Super-Hero.//