-Quindi, x è uguale a 6.- disse prima di guardare la ragazza.
Lexi abbassò il libro da davanti al viso prima di incrociare le gambe tra di loro. Esse sprofondavano appena nel piumone del suo letto.-No,- sentenziò ridacchiando - è uguale a 3.-
Sentì il ragazzo borbottare qualche imprecazione prima di farsi spazio sul letto sedendosi di fianco a lei.-Sai, il mio insuccesso credo sia causato dalla mancanza di motivazione.- espose incrociando le braccia al petto e osservando gli occhi indecisi della rossa.
-Motivazioni?- infatti chiese.
-Esatto.-
Lexi rise nervosamente prima di sistemarsi sul proprio posto.-Vorresti un premio per ogni calcolo giusto che fai?- lo stuzzicò.
-Perspicace.- la schernì Calum.
-Ok,- lo fermò -dimmi che premio vuoi.-
Domandò curiosa, tutta quella frenesia si spense alla vista del suo sorriso malizioso.-Un bacio.- sussurrò.
Lexi annuì alzando le spalle senza peso. Posò il libro davanti al ragazzo prima di indicargli un espressione, lo vide annuire prima di prendere una biro e scarabocchiare numeri. Lexi lo guardò in silenzio, mordicchiandosi il labbro rosso.
Dopo qualche manciata di secondi Calum le sorrise porgendole il libro. La ragazza diede un'occhiata sfuggiva al suo quaderno per poi controllare il risultato. Le vennero i brividi.
Alzò gli occhi quando un calore estraneo le sfiorò il collo, le dita di Calum lo sfioravano mentre le sue labbra erano umide e lucenti. Lo vide avvicinarsi e si irrigidì. Non voleva ignorarlo e farlo arrabbiare come quella mattina.
-Lo so che è giusto Alexis,- ridacchiò -ora baciami.-
Lei schiuse le labbra per parlare ma vennero subito riempite da quelle carnose di Calum, la mano che le accarezzava il collo si strinse intorno ad esso bramando la pelle chiara.Dopo un breve contatto Lexi provò a ritrarsi ma venne subito bloccata dalla mano del ragazzo che calò fino alla base della sua schiena. Aprì le labbra per poi assaporare la lingua che aveva picchiettato su di esse poco prima.
Calum l'attirò contro di se, accompagnando il corpo della ragazza contro il materasso e sotto di lui.
Fece scendere le mani accarezzando i fianchi spigolosi per poi afferrarle le cosce nascoste sotto a dei pantaloncini da basket blu.
Lexi arrossì guardando il viso del ragazzo concentrato dal basso.
-Smettila.- le ordinò il ragazzo mordendole la mascella -Smettila di arrossire, rende tutto ancora più fottutamente eccitante.-
La ragazza lo tirò per i capelli mentre lo sentì ridere e sussurrare:
-Mi sta iniziando a piacere la Matematica.-
----
-Oh, benissimo.- sputò Ashton appena varcò uno degli edifici più brutti di Toledo.
-È già qui?- continuò.Lexi rise quando si accorse che lo sguardo scuro del riccio era fisso su quello dello stesso colore di Calum dall'altra parte del corridoio principale.
Ashton alzò gli occhi al soffitto.
-Spero che prima o poi ti ribellerai a questo schifo di sceneggiata.-
La ragazza corrugò la fronte.
-Che tipo di sceneggiata?-Il moro sbuffò prima di entrare nella classe.
-Quello dove lui è lo spaccone che si approfitta della sfigata.-
Lexi scosse la testa, era sempre stato il suo ruolo quello. Fece per sedersi ma la voce di Ashton la fermò.-Devi stargli lontani Lexi,- tuonò - sono molte le cose che non sai di lui.-
"Vorrei solo salutare @Storminiall che mi ha scritto su twitter! Adesso ti rispondo we."
![](https://img.wattpad.com/cover/15875174-288-k930765.jpg)
STAI LEGGENDO
Heartache
FanfictionUn ragazzo con così tanti piercing e tatuaggi non poteva che essere il pericolo messo dentro a due Vans nere. -È fuori controllo.- -Lo so.- //Scrittrice di Mess, Disconnect, Disconnect 2, Super-Hero.//