Capitolo 6

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-Tu sei pazzo.- sputò seria spingendo il peso in avanti verso il maniglione antipanico della porta d'ingresso.

Il ragazzo si passó una mano tra i capelli spostando leggermente la bandana rossa e verde che gli fasciava la testa.

-E tu una sfigata,- sospirò - e una stupida. Preferisci stare in camera con Hood che con me. Sai cosa ti potrebbe fare?-

Lexi scese uno scalino lanciando uno sguardo veloce al giardino della scuola. Ashton non aveva torto, ma la ragazza non poteva farne a meno. Con lui aveva la sicurezza di ciò che sarebbe successo, scosse la testa ricredendo alle sue parole.

Un gomito le sfiorò la vita e fece un leggero balzo.

-Aspetta.- disse afferrando il braccio del moro dai capelli mossi.

Lui fece un cenno per farla continuare.

-Se è un patto, io cosa devo darti in cambio?-

Lo vide sorridere e la pelle d'oca iniziò a formarsi sotto il loro contatto.

-Ci arriveremo, tesoro.-

Lei annuì scettica poi lo lasciò andare.

-Ne riparliamo domani.- concluse il ragazzo puntando per pochi secondi lo sguardo dietro alle spalle di Lexi. La rossa annuì per poi guardarlo allontanarsi nei suoi jeans neri stretti fino ai fianchi.

Si girò su se stessa lentamente.

Il moro appoggiato al muretto fece un cenno con il mento verso l'amico di fianco a lui, anche quest'ultimo era alto. Lexi si immobilizzó quando il ragazzo dalla pelle ambrata ancrociò le braccia al petto. Persone passavano tra di loro non accorgendosi dei loro sguardi.

Paura, passione, disprezzo, speranza.

Quante cose potevi vedere in un paio di occhi neri? Lexi ne vedeva piú di quanto sperasse.

Abbassò il viso andando in contro alla sua morte.

-Regola numero 1,- sputò Calum allontanando la schiena dal muretto -da domani sarai la mia ombra, starai sempre con me. Non voglio che stia con altri ragazzi, soprattutto con quel ragazzo.-

Lexi lo guardò impassibile, voleva ribellarsi ma sapeva che le avrebbe fatto. In un altro momento lo avrebbe anche fatto ma i lividi sul suo corpo erano ancora troppo freschi.

-Regola numero 2,- sospirò mettendo una mano sul fianco della ragazza - ti concederai completamente a me.-

Lei si spostò indietro scuotendo la testa.

-Non sarò la tua puttana.-

Calum ridacchiò, con un passo si ritrovò di nuovo davanti agli occhi chiari chiari della rossa. Le davano fastidio che quelle grosse lenti li opacizzasse. La riprese per un fianco stringendola più forte, i loro petti si toccarono e la ragazza chiuse gli occhi.

-Non essere volgare, Alexis. Voglio solo divertirmi.-

Calum la vide spalancare gli occhi e digrignare i denti.

-Non chiamarmi Alexis.- sussurró.

Si chinò verso di lei osservando la sua pelle quasi trasparente. La sfiorò con la punta del naso, toccò anche la montatura nera negli occhiali facendola muovere leggermente sulle gote di Lexi. Lui fece salire la mano longinea su per il collo teso della mora afferrandoglielo con fermezza, la portò contro di lui mordendole il labbro inferiore.

Quando si staccò e la sentì indietreggiare la baciò di nuovo.

-Alexis.- sibilò sulle labbra color fragola.

Lei era immobile mentre le labbra di Calum si muovevano frenetiche sulle sue. La lingua picchiettò sulle sue labbra cercando di dividerle. La ragazza le serrò più forte.

Sentì un grugnito di disapprovazione da parte del moro e lui velocemente la fece girare e scontrare contro il muretto.

-Ricambia il bacio Evans.- le ordinó mordicchiandole ancora il labbro per farlo separare dall'altro. Quando lei si tiró indietro lui la strinse di più a se, stanco.

-Apri la bocca.- disse duro contro le labbra della rossa, dopo pochi secondi morse forte il labbra della ragazza facendola urlare. Appena schiuse la bocca Calum fece  strisciare la sua lingua contro quella di Lexi. Era fresca, poteva sentire le sue ginocchia perdere resistenza.

Lei non potè fare altro che godersi quel piccolo momento rilassandosi contro il petto duro del moro. Contro la parte più morbida di lui.

Quelle labbra potevano ucciderla, lo sapeva.

Ed esserne consapevole era la parte peggiore. Sapere che una cosa così bella poteva farti stare così male.

Lo osservò spingere i suoi fianchi contro a quelli di Lexi delicatamente.

-Regola numero 3.-

La rossa alzò gli occhi e quando incroció gli occhi neri del ragazzo ebbe paura. Le lasciò un bacio sul mento prima prima di sorriderle dolcemente.

-Odiami.-


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