Ho parlato al telefono con mio padre per un'ora intera, ho deciso di abbandonare la scuola così mi ha trovato un lavoro. Oggi, alle 16, inizierò a lavorare in un bar, come cameriera. In questo momento sono seduta sulla panchina di un parco per cani, Ray è in giro a correre e divertirsi come matti, dovreste vedere i cani di piccola taglia come si spaventano ed io rido come una matta a queste scene. Ad un certo punto si avvicina un cane bellissimo che cercava coccole, era un pastore tedesco nero, stupendo, mai visto uno così. Iniziai ad accarezzarla fin quando non si avvicinò un ragazzo con un guinzaglio in mano, credo sia il padrone.
<cos'è? tipo la tua tattica per rimorchiare?> dico io guardandolo in faccia.
Ricevo una smorfia da parte sua che mi fece roteare gli occhi.
<ritieniti fortunata, di solito Sally le mangia le belle ragazze, non si fa accarezzare da nessuno>
<ah allora sono una bella ragazza> dico rialzando lo sguardo su di lui
Porgo poi successivamente lo sguardo su una figura che si avvicina sempre dippiù correndo. E' Ray lo riconosco, con lui non mi è concesso toccare nessun'altro tipo di cane.
<forse è meglio che allontani la tua Sally>
<stavo scherzando mica ti mangia sul serio> dice ridacchiando
<non ho paura di lei, ma di ciò che può fare il mio, perciò ti conviene allontanarla se non la vuoi morta>
Ray era arrivato a noi praticamente, si piazza davanti a me ed abbaia alla cagnolina che non si sta muta e risponde aggressivamente
<merda> sussurra il ragazzo
mi alzo innervosita dal comportamento di entrambi e sgrido Ray che smette subito di abbaiare e si stende per terra zitto e buono. Stessa cosa fa l'altra cagnolina.
<dovresti mettere la museruola al tuo cane!> dice facendomi innervosire
<museruola? mettitela tu piuttosto! o al tuo cane.>
<è stato il tuo a cominciare! è pericoloso!>
<è vero ma io ti avevo avvertito, ora va via prima che gli dia il comando di morderti i coglioni!>
Il ragazzo senza dire nulla si gira e se ne va lasciandomi perplessa lì a fissare il vuoto
guardo l'orologio e noto che si erano fatte le 15:30 così mi incammino verso casa per lasciare Ray e andare a lavoro.
Una volta arrivata al bar, mi sistemo ed entro per fare il colloquio.
<la signorina Davis?> mi chiede un signore sulla trentina
<in carne ed ossa> rispondo io cercando di fare la più simpatica possibile, anche se non amo farlo.
<bene prendi questo e vai al bancone> disse passandomi un grembiule
<ma non si doveva fare tipo un colloquio?>
<Zoe posso darti del tu?>
<si certo>
<ok, sei arrivata in anticipo e mi stai già simpatica, non c'è bisogno di nessun colloquio. Basta che lavori.>
<oh ok... grazie>
Mi dirigo verso il bancone ed indosso il grambiule. Per ora sono l'addetta alla cassa, perciò faccio gli scontrini e ritiro i soldi senza rubare nulla. O almeno ci provo.
Sta andando tutto bene, la gente e gentile e forse anche un po' troppo sorridente, io cerco di apparire solare e disponibile ma in questo momento non faccio altro che pensare al mio letto e all'aria condizionata.
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sexy drug
Fanfiction[completa] Dopo un grave lutto, Zoe Davis si rifugia in se stessa cambiando radicalmente, odiando se stessa e tutto ciò che la circonda, a farle tornare il sorriso ci penserà il famoso attore Dylan O'Brien, che incontrerà per caso in un parco, litig...