47° parte

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preparatevi psicologicamente ed emotivamente per i prossimi capitoli🤠
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<grazie> sussurrai al suo orecchio prima di porre fine al nostro abbraccio

mi guardò confuso ma non fece domande, mise in moto la macchina e uscì dal cortile.

<allora, dov'è che volevi andare?> chiese lui

non ci fu bisogno di alcuna risposta, guardò il mio viso ed io sorrisi stancamente, gli bastò questo. Lui infatti capì e poco dopo il mio amato mare era davanti ai miei occhi.

scesi dalla macchina e iniziai a camminare verso la spiaggia, non sentì alcuna presenza dietro di me e voltandomi notai che Dylan era rimasto in macchina

<che fai non scendi?> chiesi

<posso?>

sorrisi per la sua buffonaggine e lo vidi arrivare sorridendo, io lo presi per mano ed iniziai a correre verso la sabbia fredda.

una volta arrivati alla riva gli lasciai la mano e mi arrampicai sulla scogliera in cui vado solitamente e Dyl mi raggiunse subito dopo.

una volta arrivati alla riva gli lasciai la mano e mi arrampicai sulla scogliera in cui vado solitamente e Dyl mi raggiunse subito dopo

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ci sedemmo a guardare la luna, come i vecchi tempi nel suo giardino.

<si sta bene qui> spezzò lui il silenzio

<divinamente.> esclamai io

<...senti Zoe io devo dirti una cosa che mi tengo dentro da tanto> era palesemente agitato mentre pronunciava quelle parole, ma io con tutta la serenità che potevo avere in quel momento gli risposi con

<dimmi tutto> per poi chiudere gli occhi e godermi in rumore del mare mentre lui cercava le parole adatte.

<...non avrei mai voluto ferirti, è l'ultima cosa che desideravo, sappi che ti ho amata davvero Zoe e sono felice che i rapporti si stiano riprendendo e che tu non mi odi, anche se me lo meriterei> disse tutto ad un fiato

tra di noi calò il silenzio, il suo volto era girato verso sinistra per analizzare bene le mie espressioni, ma io allo stesso tempo ero impassibile, guardavo le stelle e pensavo.

sorrisi leggermente dopo poco e sentì un piccolo sospiro di sollievo da parte sua. Mi girai verso di lui e po abbracciai più forte di prima.

Dylan si lasciò andare finalmente e appariva più sciolto e rilassato tra le mie braccia.

Non appena mi staccai continuai a non dire nulla, ero grata per ciò che mi aveva detto, ma non l'avrei detto ne tanto meno fatto notare. Mi alzai da terra e camminai verso la punta della scogliera iniziando a togliermi le scarpe

<Zoe?> sentì con un tono lieve Dylan richiamarmi

mi tolsi pure i pantaloncini restando in intimo

<Zoe che stai facendo?> sta volta lo sentì pure alzarsi e venire verso di me

continuai a non rispondere, mi tolsi la maglietta e mi lanciai in acqua

<ZOE!> urlò in fine lui ed io, riemersa dall'acqua ,scoppiai a ridere

<ma sei scema?> chiese

<ma smettila e buttati anche tu dai! l'acqua è pure caldaa> dissi iniziando a nuotare

lo vidi con la coda dell'occhio iniziare a spogliarsi ma subito dopo tolsi lo sguardo e mi feci i fatti miei fin quando non lo sentì cadere in acqua.

nuotò verso di me e così ci ritrovammo faccia a faccia.

in quel momento mi sentì isolata dal mondo, tutto taceva e avevo pace. Stare con lui mi faceva sentire così bene, un po' come le prime volte, e quelle vocine nella mia testa facevano spazio ad una sola...la sua.

per un millesimo di secondo mi passò per la testa di baciarlo, non so forse la tentazione ripensando ai vecchi momenti, ma era il caso di rovinare tutto? no Zoe.

<l'acqua è effettivamente calda> disse smuovendomi dai miei pensieri

<visto? te l'ho detto>

<sembri apparentemente più calma, ti stai rilassando?> chiese

io mi buttai con la schiena indietro facendo il morticino

<non sai quanto! dovremmo farlo più spesso> dissi e a lui si illuminarono subito gli occhi

<dio mio avrei bisogno di più grinta nella mia vita, per ora è così monotona e noiosa> mi lamentai in fine sbuffando.

<ah si?>

<mhmh>

lo vidi velocemente sbucare nella mia traiettoria visiva e subito dopo stavo annegando sott'acqua.

mi aveva presa dai fianchi e spinta giù scendendo sott'acqua anche lui, il problema è che io non avevo preso il respiro al contrario di Dyl.

Aprendo gli occhi lo beccai guardarmi pure sott'acqua e non appena risalimmo non mi diede il tempo di dire nulla, mi caricò dai fianchi e mi mise in spalla portandomi fuori.

<adesso andiamo a divertirci>

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