<Tom! c'è un nuovo cliente vai tu!> urlai dalla cucina<sono io cogliona> disse Julia entrando
<c'è il diluvio universale fuori, che ci fai qui> chiesi ovvia
<non avevo nulla da fare>
<vieni, sediamoci tanto oggi non viene nessuno> dissi portandola ai tavolini e poco dopo arrivò Tom
<che avete fatto ieri sera?> chiese Julia
<nulla sono rimasto in casa con tutta quella pioggia> rispose ovvio Tom
non sapevo che dire, perciò inventai qualcosa, mica potevo dire la verità...
<sono rimasta a casa anch'io, Ray aveva paura dei tuoni. Tu invece Julia?>
<io? bha nulla di chè, ho portato solo la mia ragazza a casa mia e lo abbiamo fatto per la prima volta>
sapevo già che l'avesse portata a casa visto che c'ero anch'io, ma che si fossero messe insieme no, questo non lo sapevo
<aspetta aspetta aspetta, ragazza?> chiesi confusa
<si ci siamo messe insieme>
le si illuminavano gli occhi quando parlava di Samantha. Se la rende felice va bene... ma so che tipa è Samantha, non mi fiderò mai di lei.
<è una cosa fantastica!> disse Tom
<sono felice per te Julia> mi limitai a dire con pochissimo entusiasmo.
<bhe non sono stata l'unica a divertirmi ieri sera eh...> guardò me
lo ha scoperto? non può essere... non l'avrebbe presa così bene. E allora cosa intende dire?
<ieri ho sentito mio fratello uscire alle 3 di notte ed era in compagnia di una ragazza, e penso che sia la ragazza giusta per lui.>
<come fai a dirlo, non hai visto la ragazza> dissi cercando di capire, visto che la ragazza in questione ero io
<è vero... ma Dylan è tornato verso le 9, perciò era in buona compagnia, di solito non sta in giro con una ragazza per più di 20 minuti, a meno ch'è non se la porti a letto>
per una parte ero felice, era stato bene con me? ma dall'altro no... casa mia e casa sua distano solo 15 minuti di strada, se io sono tornata a casa alle 6:45 lui alle 7:00 del mattino doveva essere già a casa.
Ciò vul dire che è andato da qualche altra parte, o da qualcun'altra chi lo sa.
Basta Zoe ti fai troppe paranoie, e poi a te cosa importa?
mi si illumina il telefonino appoggiato sul tavolo, segno che è attivata una notifica.
Parli del diavilo e spuntano le corna...
non appena lessi il nome Dylan tolsi subito il telefono dal tavolo
<chi è?> chiese Tom affacciandosi
<mio padre> dissi spingendolo via
a quanto pare però fece in tempo a leggere il nome, mi guardava come per dire "stai sbagliando".
lo so Tom...lo so.
-D che fai?
- sono a lavoro, che vuoi?
-D dopo passi?
- e tua sorella?
-D che palle, va bene allora passo io.
- non puoi c'è Tom a casa mia oggi pomeriggio
-D perché inviti quel ragazzino a casa tua?
- perché guardiamo la partita insieme
-D e non la puoi "guardare" con me?
- no, mi fai distrarre e poi glielo avevo promesso.
stavo cercando in tutti i modi una scusa per non vederlo. Voglio capire prima come comportarmi.
-D sei noiosa, ci vediamo
<che dice?> chiese Julia
<nulla e che non si sente tanto bene, mi sa che andò a vedere come sta> dissi alzandomi dal tavolo
Mi diressi in cucina per prendere il mio zaino ma non appena mi girai vidi Tom con le mani incrociate al petto
<cazzo Tom! che spavento>
<per quanto vorrai portarla avanti questa storia?>
so perfettamente a cosa si riferisce.
<a cosa ti riferisci?>
<lo sai...eri tu quella ragazza di cui parlava Julia vero? quella con Dylan ieri sera>
<no>
<non mentire Zoe, ieri sono passato da casa tua ma non c'eri. Eri con lui?>
<si...> dissi abbassando lo sguardo
<c'è qualcosa tra voi due?>
<non lo so Tom>
<devi dirlo a Julia se hai intenzione di continuare a vederlo.>
<tranquillo Tom, non durerà tanto>
lo sorpassai, salutai Julia e andai direttamente a casa
che devo fare? devo andare da lui? devo restare qui? devo fare la storza e tirarmela oppure stare sempre con lui? no così sembro troppo appiccicosa...
un'altra notifica illuminò la schermata del mio telefono, sta volta era Noah
-N ehi ciao, disturbo?
- ciao Noah, dimmi tutto
-N sono con i ragazzi, se ti veniamo a prendere vieni a casa di Dylan?
- Noah...non voglio rischiare con Julia
-N è tutto ok, diremo che sei amica mia, dai!
- va bene...vieni qua tanto sai dove abito
-N sono già qua sotto.
sorrisi e mi affacciai vedendolo salutarmi con la mano
cosa stai facendo Zoe? non lo sai neanche tu...
scesi giù e salì in macchina.
Mi salutarono tutti i ragazzi calorosamente e partimmo per casa di Julia e Dylan.
spazio autrice:
lo so, capitolo corto, ma mi farò perdonare domani <3
pubblicherò i seguenti giorni:
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sexy drug
Fanfic[completa] Dopo un grave lutto, Zoe Davis si rifugia in se stessa cambiando radicalmente, odiando se stessa e tutto ciò che la circonda, a farle tornare il sorriso ci penserà il famoso attore Dylan O'Brien, che incontrerà per caso in un parco, litig...