<POTEVO ANNEGARE!> continuai ad urlargli in macchina
<ma non è successo> rispose
<si ma poteva succedere...>
sorrise scuotendo la testa e rivolse lo sguardo di nuovo sulla strada
<dove stiamo andando?> chiesi poi curiosa
<a fare shopping> rispose come se fosse ovvio
<sai non credo che alle due di notte siano aperti i centri commerciali>
<e chi dice che ci servono aperti?> rispose con un sorrisino divertito
io pensavo scherzasse ma una volta parcheggiata la macchina al di fuori di un centro commerciale enorme pensai che forse aveva veramente quella pazza idea.
<ecco adesso come vorresti entrare? dall'entrata principale suonando il campanello?> chiesi ridacchiando
<non proprio, vieni> mi prese per mano e mi portò completamente al lato opposto dell'entrata, davanti ad una porta bianca un po' sporca.
mi fece allontanare leggermente e dopo di chè tirò il primo calcio
<ehm Dylan che fai?! ci saranno le telecamere lo sai vero?> ero spaventata, magari finivamo nei guai, non avevo mai fatto una cosa così illegale
tirò il secondo calcio, sta volta alla serratura e la ruppe riuscendo ad aprire la porta.
Si girò verso di me e mi sorrise
<è la cucina di una macelleria, qua dentro non ci saranno telecamere>
<e tu vorresti comprare del prosciutto e magari anche un po' di salsiccia?> chiesi confusa
<no stupida, tu fidati solo di me> disse infine entrando
sospirai e lo seguii
finirò in galera dopo questo...
<aspettami qui> disse per poi sparire lasciandomi da sola
<perfetto, SE QUALCHE SPIRITO ANIMALESCO MI POSSIEDE NON TI SENTIRE IN COLPA EH!> urlai per farmi sentire e in ricevuta ci fù la sua risata soffocata
certo che fa freddino eh, sono ancora bagnata dal mare e diciamo che non c'è tanto sole essendo le due di notte.
iniziai a girare un pochino in giro sconcertandomi mentre guardavo animali morti e puzzolenti
<oh poverini i coniglietti noo> dissi guardandone alcuni appesi a testa in giù
<però sono buoni alla fine...>
trovai un grembiule sporchissimo di sangue e un coltello affilato sporco anch'esso, sorrisi e mi misi il grembiule sdraiandomi per terra.
sentì i passi di Dylan tornare verso la cucina, allora presi un coniglio e me lo misi sul petto appoggiandogli il coltello nella zampetta, lingua di fuori, occhi chiusi e via.
<si può sapere che stai facendo?> chiese una voce roca
aprì un occhio e lo guardai, aveva una faccia mezza confusa e mezza divertita
allora lo richiusi, presi il coltello e me lo infilzai
<ZOE CHE CAZZO FAI?!> urlò precipitandosi da me
Io scoppiai a ridere a crepapelle mentre lui aveva la faccia di un disperato adesso
<ma ti pare che mi infilzo il coltello?> dissi per poi continuare a ridere mentre me lo toglievo dall'incastro della spalla
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sexy drug
Fanfic[completa] Dopo un grave lutto, Zoe Davis si rifugia in se stessa cambiando radicalmente, odiando se stessa e tutto ciò che la circonda, a farle tornare il sorriso ci penserà il famoso attore Dylan O'Brien, che incontrerà per caso in un parco, litig...