33° parte

1K 26 12
                                    


<questo?> chiesi per l'ennesima volta uscendo dal bagno

<no, sembri un sacco dell'umido> mi rispose il mio ragazzo

<grazie mille> dissi fingendo un sorriso

<provo l'ultimo, se non ti va bene nemmeno quello io non esco.> gli dissi secca con tono minaccioso

Lui sbuffò ed io rientrai in bagno, mi rimaneva l'ultimo vestito e sapevo già di odiarlo, ma l'ho voluto provare ugualmente

Era un vestito nero con un'incrocio nel petto che mi fece perdere almeno 15 minuti per capire come si mettesse.

<allora? Sei collassata in bagno?> mi chiese avvicinandosi alla porta

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


<allora? Sei collassata in bagno?> mi chiese avvicinandosi alla porta

Non ero di certo collassata ma piena di insicurezza si. Mi accarezzavo i fianchi non convinta di come aderisse sul mio corpo.

<porca puttana> esclamò Dyl entrando senza preavviso

<amore!> urlai

<scusa ma ci voleva! Cioè guardati, hai mai visto una cosa più bella? Sinceramente io no.> mi prese le mani e le fece incrociare accarezzandomi i fianchi delicatamente mentre guardavamo entrambi il mio corpo nel riflesso dello specchio.

<non lo so Dyl, non mi convince, poi pensa a come potrebbero reagire le altre persone, è troppo scollato> si forse sono troppo paranoica ma vabbè

<tu mettilo, agli altri penso io> mi diede un bacio sul collo velocemente ed uscì per prepararsi.

Questa frase mi fece sentire protetta e mi diede la spinta per non sentirmi giudicata. Iniziai a truccarmi e a sistemarmi i capelli, dopo un'oretta avevo finito e stavo scendendo giù da Dylan che mi aspettava.

<wow, che sexy, credo che dovrò fare a botte stasera> commentò

<promettimi di non esagerare> mi fermai di fronte a lui

<ci provo> si chinò e mi diede un bacio caldo sulle labbra.

Uscimmo di casa e in 10 minuti eravamo fuori dalla discoteca. Sinceramente è comodo essere la ragazza di un'attore famoso da una parte, almeno saltiamo la fila per entrare in discoteca, ma dall'altra è orrenda, dobbiamo cercare sempre di nascondere la nostra relazione al mondo, cosa al quanto difficile visto che ci piace uscire insieme.

Entrammo dentro il locale e un bagliore mi fece stringere gli occhi, la musica a palla, l'alcool, il ballare fino al mattino, tutte cose che Dylan ama fare. L'esatto contrario io, ed ecco perché siamo la coppia perfetta.

Mi prese per mano e mi portò con sé vicino ad una stanza rossa, un signore sulla quarantina si girò e lo salutò calorosamente con un'abbraccio e con una stretta di mano salutò me.

<che piacere rivederti Dylan! Quasi un mese che non venivi> parlò il signore sovrastando la musica

<sono stato impegnato> disse guardando me

sexy drugDove le storie prendono vita. Scoprilo ora