Sono le otto di sera, ed io sono appena tornata al mio appartamento, a piedi come i vecchi tempi.Diedi velocemente i croccantini a Ray e mi lanciai pesantemente sul letto.
Sono passate 2 settimane dall'ultima volta che ci siamo parlati, eppure la mia vita non ha ancora ripreso il ritmo di prima, insomma prima che incontrassi lui.
Neanche Ray è in piena forma, credo che senta la mancanza di un giardino enorme su cui stare e di Sally, la sua crush penso.
Per i primi 8 giorni Dylan insisteva nel riportarmi almeno a casa dopo lavoro, rifiutavo sempre perciò ha mollato. Non ha ancora risolto il casino, la gente mi ferma, c'è chi mi da della troia, chi dice che dovrei sposarlo e che dovrei ammazzarmi, ne ho sentite di tutte.
Tom mi avrà ripetuto almeno 7000 volte che aveva ragione, ed effettivamente è così, l'unica a sbagliarmi qui ero io.
Chiusi gli occhi e cercai di scacciare via i pensieri ma una chiamata me li fece riaprire
<<pronto Joe?>>
<<uh sento la tua puzza di cadavere fino a qua, ti dai una svegliata amore? Non facciamo festa da un pò>>
<<festa? Che termine sarebbe>>
<<uno zombie ti ha mangiato il cervello o cosa? Prontoo voglio rimorchiare e magari servirebbe anche a te>>
<<ma che vuoi, lasciami in pace, rimorchia da solo>> sbuffai e con movimenti molto lenti mi misi a pancia in giù sul letto
<<ehm no? Il mio migliore amico dipende dalle tue emozioni, è uno straccio solo perché non riesce a farti stare bene! Quindi o muovi quel culetto, sinceramente stupendo, oppure chiamo una gru e faccio demolire quel buco di culo del tuo appartamento>>
Spalancai gli occhi e sorrisi per la sua buffaggine
<<non insultare casa mia!>>
<<con che coraggio la chiami così?>>
<<sisi bla bla, venite a CASA mia?>>
<<apri questo catrame di porta, siamo già qui>>
Smorfiai e staccai al telefono, la verità è che a tutti servirebbe un amico come Joe.
Aprì la porta e Jò si catapultò dentro
<mh si avanti> mugolai
Tom mi diede una bacio in guancia ed entrò
<non hai ancora messo a posto le valigie? Sei troppo me al femminile.> disse Joe fiero guardandosi attorno
<mh> mi limitai per poi sedermi sul tavolo
<prima o poi vi toglierete il vizio di venire a casa mia prima del mio invito> continuai ma mi ignorarono entrambi
Tom andò da Ray per salutarlo e poi si sdraiarono entrambi sul divano
<alloraaaa, vi va di fare baldoria?> Joe uscì dalla cintura una pistola che fece sbarrare gli occhi a tutti, la caricò e la puntò al soffitto
<DA DOVE L'HAI TIRATA FUORI QUELLA?> urlai indicandola
<AAAAAAAAAA> Tom, detto anche la femminuccia, urlò dalla paura in contemporanea con l'ululato di Ray
<CALMI CALMI, è finta idioti> disse Jò mettendo le mani avanti

STAI LEGGENDO
sexy drug
Fanfiction[completa] Dopo un grave lutto, Zoe Davis si rifugia in se stessa cambiando radicalmente, odiando se stessa e tutto ciò che la circonda, a farle tornare il sorriso ci penserà il famoso attore Dylan O'Brien, che incontrerà per caso in un parco, litig...