"tom io ho finito per oggi, ci vediamo" dissi stanca morta posando il mio grembiule nel cassetto.
Non ero stanca per il lavoro, ma bensì per tutti quei pensieri che mi assalivano. Volevo scappare da me stessa, dalla mia mente e da tutto quello che mi circondava, avete mai avuto la sensazione di voler ricominciare da capo? la sensazione di voler abbandonare tutto così e com'è, trasferirsi lontano e dimenticare il passato? ero davvero tentata dal farlo.
"buona serata Zoe" mi sorrise lui.
uscì dal bar e mi resi conto di dover fare la strada del ritorno da sola, a piedi, dopo ciò che mi era successo di pomeriggio.
Kyle non rispondeva alle chiamate e ne ai messaggi, gli ho chiesto parecchie volte di venirmi a prendere ma evidentemente non ha avuto tempo o voglia di farmi un favore.
A farmi fare finalmente il primo sospiro di sollievo della giornata è una macchina sportiva bianca che si stava affiancando al marciapiede proprio davanti a me. Conoscevo bene quella macchina, ci sono salita parecchie volte e diciamo che l'ho conosciuta meglio anche in altre occasioni.
"che fai sali tu o ti porto in braccio io?" chiese Dylan abbassando il finestrino passeggero
portava gli occhiali da sole alle nove di sera, con il buio ed aveva un sorriso stampato in faccia
sorrisi a quella vista ma sentivo ci fosse qualcosa che non andava.
Non me lo feci ripetere due volte e salì in macchina, lui non perse tempo e partì velocemente. Lo squadrai dalla testa ai piedi senza destare sospetto. Mi soffermai sulle sue mani al volante, aveva le nocche violacee e con delle crosticine, segno che da lì è uscito del sangue.
Non feci domande, mi stetti zitta fino all'arrivo.
"ti accompagno o va bene così?" chiese lui
"grazie dyl, salgo da sola" risposi
"va bene, mi raccomando vai a dormire, hai bisogno di riposare" sorrisi alla sua affermazione
"ricevuto" risposi prima di scendere dall'auto
chiusi la portiera e mi diressi verso il portone del condominio, Dylan invece non se ne andò fin quando non entrai e non chiusi la porta.
Salì fino al mio appartamento e una volta entrata la prima cosa che pensai fu "finalmente"
mi sentivo leggermente più al sicuro in casa, maggiormente sapendo della presenza di Kyle.
"Ky?! vuoi dirmi perché non rispondi al telefono?" dissi alzando il tono per farmi sentire mentre posavo il mio borsone, ma dall'altra parte nessuna risposta.
"Kyle? ci sei?" dissi entrando lentamente in tutte le stanze della casa, ma di lui nessuna traccia. In questo momento il senso di leggera tranquillità che avevo prima svanì nel nulla, come se non ci fosse mai stato.
Diedi da mangiare a Ray e mi buttai sul divano. Saltai perfino la cena, non avevo voglia di fare niente, non avevo appetito e i pensieri ricominciarono ad uccidermi interiormente.
Scrissi un'ultima volta a Kyle senza speranze e chiusi finalmente gli occhi, trovando una leggera pace. Pace che però non durò a lungo, infatti due orette dopo mi risvegliai tutta sudata per via di un'incubo abbastanza lucido, così tanto da sembrare la realtà.
Rimasi almeno un'ora nel divano a girarmi e rigirarmi cercando di trovare il sonno perso, ma niente completamente, la mia mente era pervasa e avevo una strana sensazione, come se stesse per succedermi qualcosa di terribile. Avevo decisamente bisogno di staccare la spina per un po'.
Staccare la spina per Zoe significa posto tranquillo. Posto tranquillo per Zoe significa mare. E l'una di notte significa pericolo, ma questo a Zoe poco importava.
Quindi presi un guinzaglio, il telefono, il portafogli ed uscì di casa, esattamente in pigiama. Decisi di lasciare la luce della cucina accesa, così da sembrare ancora in casa.
Una volta uscita dal portone ciò che vidi mi tirò su il morale. Dylan non era tornato a casa magari per riposarsi o per dormire come fanno le persone normali, lui era rimasto qua, in macchina, pronto e vigile per ogni evenienza. Sono gesti come questi che mi fanno capire quanto conto per quella determinata persona e Dylan ci tiene veramente tanto a me ed ultimamente lo sta dimostrando, io ne sono felice perché sta smentendo finalmente tutto ciò che pensavo. Lui non è quello che dimostra, è diverso, Dylan è buono, ha bisogno solo di un po' d'amore per amare a sua volta e lo sto realizzando solo adesso.
Era sveglio, con gli occhi spalancati che controllava la strada, io presi il telefono e digitai il suo numero nascondendomi dietro una colonna del cortile.
Lo osservai attentamente ed al primo squillo si impanicò subito, con lo sguardo mi cercava con la paura di essere sgamato, guardò verso la finestra della cucina del mio appartamento e vedendo la luce accesa si tranquillizzò, prese il telefono, fece un sospiro e rispose.
"ei Zoe, non dovevi dormire tu?" chiese grattandosi la nuca palesemente nervoso
"non riesco a dormire, che fai?" chiesi io
"io ehm, stavo giocando alla play online con Noah" rispose
"mh, sicuro? secondo me tu menti." dissi ridacchiando silenziosamente per non farmi sentire
"m-mento? perché dovrei?" e ricominciò a grattarsi la nuca agitato
"posso salire in macchina?" chiesi scoppiando a ridere senza trattenermi
si girò velocemente cercandomi con lo sguardo ma non vedendomi pensò...
"Zoe sei ubriaca? tutto ok?"
uscì da dietro la colonna staccando la chiamata e ridendo come una deficiente, lui mi vide subito e dal suo labiale si potè intuire un "figlia di puttana" detto decisamente senza scopo offensivo ma del resto non aveva tutti i torti.
sorrisi ancora una volta e corsi da lui, salì in macchina e lo abbracciai.
"Zoe cosa ci fai qua fuori a quest'ora? è pericoloso. Perché non vai a dormire? Dovresti riposarti non sei stanca? stai bene? e soprattutto a cosa lo devo?" disse senza fare una pausa per respirare
continuava solo a preoccuparsi di me anche mentre lo abbracciavo
"zitto e goditi il momento per una volta idiota" gli dissi, così lui ricambiò l'abbraccio stringendomi forte a se.
Adesso si che mi sentivo a casa finalmente.
spazio autrice:
eccomi con una nuova parte!
come state? spero bene. Sembrerebbe esserci un riavvicinamento finalmente tra Zoe e il nostro amato Dylan che in passato non ne ha combinata una giusta.
Ci vediamo al prossimo capitolo
MWAH💕
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sexy drug
Hayran Kurgu[completa] Dopo un grave lutto, Zoe Davis si rifugia in se stessa cambiando radicalmente, odiando se stessa e tutto ciò che la circonda, a farle tornare il sorriso ci penserà il famoso attore Dylan O'Brien, che incontrerà per caso in un parco, litig...