17° parte

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<Ooo bella alzati>

aprì gli occhi di scatto e vedi Joe davanti al mio letto.

<cazzo Jò che ci fai qui! esci!> cercai di coprirmi con le lenzuola.

<scusa, ha insistito> disse Tom entrando in camera.

sbuffai e mi guardai intorno cercandolo, ma non c'era.

<chi cerchi? il principe azzurro?> Joe è molto simpatico stamattina.

<USCITE DA QUESTA STANZA?!>

uscirono entrambi e prima di chiudere la porta Joe mi fece un segno con la mano come i soldati. Sorrisi lo ammetto, è così stupido.

mi vestì rapidamente e corsi in bagno per sistemarmi un minimo.

<Zoe, Ray ti ha cagato in salotto> urlò Tom dall'altra stanza

<merda>

<ma è fighissimo il tuo cane> Joe entrò in bagno

<grazie, posso sapere come siete entrati?>

<che ne so, Tom aveva le chiavi>

<ah bene>

finì di passarmi il mascara ed entrai in cucina

<che stai preparando?> chiesi a Tom dandogli un bacio sulla guancia

<e tutta questa dolcezza da dove viene?> era più stupito di me

<non lo so, ma accettala> dissi sedendomi a tavola.

Fecimo colazione con le uova e il bacon tutti e tre insieme parlando della serata di ieri, cercando di ricordare il più possibile.

<che si fa oggi?> chiese Jò

<non so voi, ma io ho voglia di fare shopping> dissi sorridendo

sbuffarono entrambi e rotearono gli occhi.

<mi accompagnate o mi lascerete andare da sola?>

<mi secca Zoe, ho voglia di sballarmi>

<Jò, ti è bastato ieri sera, e poi se venissi stuprata da qualche ragazzo? sono troppo attraente, mi salterebbero tutti addosso e non mi va di farlo in un camerino.> sorrisi divertita e vidi Jò ridacchiare

<è una tattica per convincerci?>

<può darsi, ma se succedesse veramente?>

<eh va bene, ma non staremo una vita là dentro vero?> chiese Tom

<promesso.>

Non ci stesimo una vita, ma 4 ore si.
Passavo di negozio in negozio comprando un sacco di cose, a volte le pagava Joe e quasi sempre Tom.

<ti prego torniamo a casa, mi stai prosciugando la carta di credito> si lamentava Tom con le buste in mano.

<solo l'ultimo negozio> indicai il negozio di intimi femminili

<oddio ci sto, il mio preferito!> esclamò Joe entrando prima di me

presi un paio di intimi ed entrai in camerino provandomeli. Ne stavo indossando uno nero di pizzo quando entrò Joe spalancando la tenda.

<tieni Zoe prova quest- porca troia, posso essere io quello a stuprarti nel camerino?>

una cosa che amo di Joe è il suo modo diretto di parlare. A volte è anche troppo invadente, ma conoscendo da solo un giorno e poco più, devi dire che andiamo molto d'accordo.

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