sexy drug

5° parte

(🔞)

Inizió a farmi il solletico facendomi ridere a crepa pelle. Io odio il solletico, è l'unica cosa a cui non resisto.

<ti prego basta Dylan> dissi continuando a ridere

<come? non ho sentito>

<basta ti pregoo>

<ridi troppo non ti sento> disse ridendo anche lui per poi fermarsi

Ripresi fiato e mi calmai

<ti odio Dylan> dissi sorridendo

<è reciproca la cosa Zoe> sorrise anche lui

restammo di nuovo in silenzio per qualche minuto finché Dylan non parlò

<sei bellissima quando sorridi>

spalancai gli occhi.

lo ha detto sul serio?

mi ha detto che sono bellissima?

Dylan O'Brien?

<sbaglio o mi hai appena fatto un complimento?>

<non me ne fare pentire> disse sbuffando così io risi di nuovo.

lui passava lo sguardo ripetutamente dai miei occhi alle mie labbra e si avvicinava sempre dippiù con il corpo. Lo guardai confusa cercando di capire cosa volesse fare.
Esso portò una mano sul mio braccio disegnando dei cerchietti immaginari. All'inizio mi irriggidì ma poi mi rilassai completamente sotto il suo tocco, e penso che lo notò.

<Zoe...> sussurrò

<dimmi>

<non resisto più scusami> disse prima di far scontrare le nostre labbra in un bacio lento e bisognoso

Appena riflettei su ciò che stava accadendo mi staccai subito.

Come avrei potuto fare una cosa simile? una cosa simile a James? gli avevo promesso di restargli fedele, e invece sto baciando un ragazzo che conosco da neanche una settimana

<scusa io->

<tranquillo, devo andare a casa> dissi alzandomi e spezzando in contatto fisico con lui

non insistette, mi accompagnò all'uscita ed una volta aperto il portone mi fermai

perché mi sto obbligando ad non avere più nessun rapporto? Lo sto facendo per James, ma lui non vorrebbe questo. Sarebbe più felice se vedesse me felice. Ed io non sarò mai felice se continuerò sempre ad isolarmi dal mondo e dalla gente.

Mi girai ed entrai di nuovo dentro casa, chiusi il portone e con faccia confusa Dylan mi chiese "è tutto ok Zoe?"

Io non risposi. Mi avvicinai, presi coraggio e lo baciai. DI MIA SPONTANEA VOLONTÀ, CAPITE?

Un po' confuso si staccò e mi guardò negli occhi prima di posare le sue mani sui miei fianchi e continuare il bacio. Io misi le mie mani intorno a suo collo così da poterlo avvicinare più a me. Iniziammo a baciarci con più foga fin quando non fece scorrere le sue mani dai miei fianchi al mio sedere.

Lo sentì sorridere sulle mie labbra per poi sollevarmi dalle coscie, facendomi allacciare le mie gambe al suo bacino.

Mi tenne sempre dal sedere e senza stoppare il bacio mi portò in camera, sperando di non trovare Julia in giro.

Chiuse la porta con un calcio e delicatamente mi appoggiò nel letto continuando a baciarmi accarezzando il mio busto, fin quando non arrivò all'orlo della felpa che mi tolse e gettò a terra. Di seguito anch'io gli tolsi la felpa mostrando i suoi addominali ben definiti

Mi stampò dei baci caldi sul collo, sulla clavicola e sul petto dove si soffermò per slacciarmi il reggiseno. Inizió a lasciare dei baci anche sul mio seno per poi scendere al ventre e arrivare alle mie parti intime.

Alzò lo sguardo verso di me ed inizò a massaggiare da sopra i miei slip, sorrise appena si accorse di quanto fossero bagnati.

Li spostò leggermente e senza preavviso sprinse due dita dentro facendomi inarcare la schiena. Inziò a pompare velocemente ed io gemetti sempre dippiù cercando di non urlare per non attirare l'attenzione di Julia.

Lo tirai verso di me per baciarlo, avevo bisogno di contatto.

Aumentò ancora dippiù facendomi gemere nelle sue labbra, cosa che lo mandò in tilt facendolo sorridere come un deficente.

Non avevo il pieno controllo di ciò che stavo facendo, ma mi piaceva. Non c'era stato nessun'altro dopo James, perciò mi sentivo un po' in colpa, ma in quel momento avevo altro a cui pensare.

Non appena venni Dylan uscì le dita da dentro di me e si tolse i boxer, prese un preservativo dal suo comodino e lo aprì con i denti, se lo infilò e prese le mie mani portandomele sopra la testa.

Entrò con una botta che mi fece spalancare bocca e occhi. Aumentò sempre dippiù con le spinte e mi fece scappare un piccolo urletto

<per quanto io voglia sentirti urlare a merito mio, non possiamo rischiare, perciò cerca di trattenerti>

annuì soltanto e inarcai ancora dippiù la schiena. Dylan inizió a baciarmi di nuovo con foga aumentando la velocità ad ogni spinta.

Dopo un bel po' venimmo entrambi. Esso si accasciò su di me per la stanchezza

<niente male> sussurrò cercando di riprendere fiato

<neanche tu>

si alzò la testa per guardarmi e poi rise

<sei la prima ragazza che dice che non sono niente male, di solito dicono che sono fantastico>

roteai gli occhi e lo spinsi dall'altro lato.

Mi alzai e cercai i miei indumenti per terra, me li rimisi ma un braccio abbastanza forte mi tirò a letto

<hai tutto il tempo per tornare a casa>

effettivamente aveva ragione.

<vieni qui> disse aprendo le braccia.

io un po' titubante mi coricai con lui appoggiando la mia testa sul suo petto e la mia gamba sinistra sulla sua destra. Esso teneva invece una mano sul mio fianco che accarezzava fin quando non ci addormentammo entrambi.