[completa]
Dopo un grave lutto, Zoe Davis si rifugia in se stessa cambiando radicalmente, odiando se stessa e tutto ciò che la circonda, a farle tornare il sorriso ci penserà il famoso attore Dylan O'Brien, che incontrerà per caso in un parco, litig...
Capitolo lunghetto, buon lunedì e buona lettura! 💞 _________________________________
Siamo in auto, nella strada che porta alla villa O'Brien, ed io che pensavo di non tornarci mai più.
Porto un vestito grigio scuro, scelta di Joe, dice che così rimorchio qualche "fustaccione" Ha uno spacco sulla parte sinistra argentato.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
<allora Zoe, cantiamo la canzoncina dell'ansia?> dice Joe facendo sconcentrare anche Tom al posto guida.
<ma seriamente Jò, cosa ti davano da mangiare da piccolo?> a parlare è proprio Tom che è quasi più rincoglionito di Jò anche se non sembrerebbe
<zitto groot, a te serve la canzoncina della rabbia>
<lo hai chiamato groot?> chiesi ridacchiando
<si, sono entrambi sottoni> rispose Joe
<si ma smettila di insultare groot> dissi per poi scoppiare a ridere insieme a Joe
<EHI! state dicendo che groot è meglio di me!>
<bravo Tom, hai interpretato perfettamente ciò che ho detto> dissi riprendendo fiato mentre Joe ancora se la rideva
<Zoe, peccato che sei la crush di Tom e che siamo amici perché credimi avrei già provato a rimorchiarti.> confessò Jò
<sul serio?>
<si cioè sei tipo la ragazza dei miei sogni>
<Joe inizia a cantare quella canzone sulla rabbia, magari anche correndo via da me> rispose Tom facendoci ridere, scherzava era palese perché rideva anche lui.
Arrivammo poco dopo è feci un respiro profondo prima di scendere dalla macchina, e un'altro ancora prima di entrare in casa.
Era piena di gente ma non prestavo importanza a questo particolare perché notavo come la gente si appoggiava o toccava qualsiasi ripiano dove io e quell'essere avevamo scopato.
Divano, tavolo da poker, tavolo da biliardo, tavolo per mangiare, ripiano della cucina, poltrona, e potrei continuare ma mi fermo qua.
A farmi tornare sulla terra e Tom
<tutto ok? Se non c'è la fai torniamo a casa>
<tranquillo Tom, Satana non c'è, cosa potrebbe succedere?>
<zitta che l'ultima volta che lo hai detto ti è finita male> Joe mi ricordò
Feci il segno di chiudermi la bocca e lui sorrise
AAAA CAZZO LE FOSSETTE. MI MANDANO IN BESTIA.
<ehi sognatrice, come va?> non mi resi conto che Julia mi aveva affiancata così mi spaventai leggermente
