sexy drug

24° parte

Iniziai a ballare nel mezzo della pista con una ragazza di cui non so nemmeno il nome in realtà.

<andiamo a prendere qualcos'altro da bere?> mi "urlò" all'orecchio

annuì e insieme ci diriggemmo di nuovo al bancone del bar

sta volta presi un Martini che fece subito effetto mantre lei prese una roba stranissima, mai sentita prima.

<vieni ti faccio conoscere i miei amici> si fece sentire la ragazza

mi prese per mano ma un'altra mano più forte e grande mi bloccò per il braccio

<è il mio turno ora, mi dispiace> la voce roca di Dylan mi fece sussultare, la ragazza si girò verso di lui e poi guardò me.

<non sapevo fossi fidanzata, se me lo avessi detto prima non ci avrei provato fino ad ora> mi sussurra anche se Dylan sente tutto visto che ridacchia

roteo gli occhi e rispondo velocemente

<non stiamo insieme.> ero stufa di sentimelo dire in continuazione.

<ah e quindi che vuole?>

<voglio.la.mia.ragazza.> ribattè lui

<ragazzi mamma mia, così fate confondere oh> si lamentò lei prima di lasciare la mia mano e andare dai suoi amici

<hai finito di rovinare i miei rapporti con tutti o no?> dissi girandomi verso lui

<ehm no. È già tanto che ho resistito mentre guardavo te e un'altra ragazza ballare in quel modo>

<ti da fastidio pure la presenza di una ragazza? non capisco>

<al contrario... proprio perché eravate in due stavo impazzendo.>

feci un faccia disgustata e lo presi per mano portandolo nuovamente in pista.

il mio obiettivo? farlo impazzire del tutto facendogli perdere la sfida.

Iniziai a ballare stusciandomi su di lui mente le sue mani vagavano sul mio corpo. Attirammo l'attenzione di tutto il locale. Il suo sguardo passava dal fulminare ogni singolo ragazzo, allo squadrare interamente me.

Mi girai verso di lui e allacciai le mie braccia dietro il suo collo. Egli sorrise in modo pervertito pensando possibilmente alle cose peggiori da fare con me in questo momento.

Mi avvicinai con la testa iniziando a lasciare qualche bacio caldo sul collo. Lo sentì ansimare pesantemente e lasciò scivolare le sue mani sul mio sedere, che strinse leggermente facendomi sospirare.

Salì con i baci fino alla mascella e lui strinse ancora più forte. Sentivo molti occhi addosso a noi ma poco importava, ormai dovevo vincere.

<so dove vuoi arrivare...> mi sussurrò

<...e non ti farò vincere.>

mi staccai leggermente da lui e lo vidi sorridere. Eravamo estremamente vicini, potevo sentire il suo respiro mischiarsi con il mio.

Mi fissò negli occhi quasi facendomi arrossire, aveva uno sguardo pungente e sexy allo stesso tempo, così tanto da essermi persa in quegli occhi nocciola.

Si chinò quasi per baciarmi ma in realtà passò sul mio collo baciandomelo. Sta volta ero io ad ansimare.

Di dolpo spostò le mani sulla mia vita e mi spinse verso sinistra.

Mi girai e vidi un ragazzo, parecchio ubriaco, far cadere una birra. Se non mi avesse spostata Dylan, la birra mi sarebbe arrivata tutta addosso probabilmente.