21° parte

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<AAAAAAA!!>

un forte urlo di Julia mi svegliò provocandomi una smorfia.

Mi girai dall'altra parte e con il cuscino cercai di tapparmi le orecchie per dormire ma i suoi passi pesanti e pienibdi energia che salivano le scale non me lo permettevano.

Appena ci fu silenzio sorrisi e mi misi comoda per dormire, e per un'attimo lo avevo pure preso il sonno, ma poi arriva Julia che spalanca la porta urlando.

<ZOEEE SVEGLIA NON PUOI CAPIRE COS'È SUCCESSO!!>

<EOOO E NON URLARE CAZZO!> urlò Dylan da camera sua, a quanto pare non sono l'unica a voler dormire.

sorrisi involontariamente.

<mi ascolti?> sussurrò sta volta Julia

sbuffai e ormai rassegnata mi sedetti sul letto aprendo gli occhi.

<spara...> dissi per poi sbadigliare

<SAMANTHA MI HA REGALATO UN VIAGGIO!!>

di colpo chiusi la bocca e sbarrai gli occhi, il sonno mi svanì in due secondi.

<in che senso scusa?>

<STA VOLTA NON URLARE PER DARE LA RISPOSTA GRAZIE!> si lamentò Dylan

<nel senso che partiremo! andremo dalle nostre famiglie a Los Angeles per dire come stanno le cose e poi a Parigi!>

<ah, wow caspita, sono felicissima per te!, è un grande passo questo, ma se lei ti rende così felice allora è quella giusta con cui farlo> dissi sorridendole

<grazie..> mi abbracciò e stava per uscire, così mi coricai per cercare di riaddormentarmi

<ah e un'altra cosa>

sbuffai e mi rialzai

<dimmi...>

<visto che non ci sarò per un mese, puoi badare tu alla casa? se vuoi porta il cane e dormi in camera mia>

incredula di ciò che disse, mi diedi un pizzicotto per controllare se non stessi sognando e avendone la certezza chiesi

<come scusa?>

<dai mi hai capita! non mi fido di mio fratello, perciò se puoi mi faresti un favore>

<si ma Sally e Ray non andrebbero d'accordo e si accoppierebbero in continuazione!> cercai la prima scusa in realtà

<non farebbe male una cucciolata. Ma comunque se non vuoi farli accoppiare, abbiamo due giardini, lo metti nel secondo e sta bene>

Julia uscì dalla camera e tirai un sospiro. Rimarro per un mese a casa degli o'brien con quello più pericoloso... grande Zoe! non era meglio rimanere senza amici?

Provai ad addormentarmi ma niente, ormai era passato, avevo troppi pensieri in testa.

Mi alzai, mi lavai e mi vestì. Guardai l'orario ed erano solo le 9:30.

Scesindi sotto e preparai la colazione.

<quindi avrò la babysitter sexy personale?> una voce roca e impastata dal sonno mi fece sussultare

mi girai e lo guardai in tutta la sua bellezza.

era appoggiato con la schiena alla porta, portava un tuta grigia e di sopra una maglia nera attillata che faceva intravedere tutti i suoi muscoli.

<asciugati la bava bambina> disse ridacchiando

sbarrai gli occhi e mi rigirai guardando la pentola.

<non sarò la tua babysitter, ma baderò solo alla casa.>

<peccato... mi sarebbe piaciuto>

Mi girai e lo beccai fissarmi il culo

<asciugati la bava, papà> usai apposta questo termine per mandarlo in tilt e ci riuscì.

Mi guardò in faccia e sorrise divertito, per poi sedersi a tavola.

Misi uova e bacon su entrambi i piatti e mi sedetti anch'io.

Arrivò Julia poco dopo e si sedette a capo tavola mentre io e Dyl eravamo uno di fronte all'altro.

<so che non andate molto d'accordo, ma fatelo per me perfavore> spezzò il silenzio

<e chi te lo dice che non andiamo d'accordo? a volte condivido tante cose con lei, tipo il lett-> sbarrai gli occhi e gli diedi un calcio alla gamba per farlo azzittire.

<CI PROVEREMO!> dissi

<grazie Zoe, qualsiasi problema causi chiamami> disse riferendosi al fratello

<eilà! io sono qui, vi sento! e non sono un bambino.> attirò la nostra attenzione Dyl

io e Julia ci guardammo un'attimo in faccia per poi ridere

<pff patetiche.> disse lui mentre continuavamo a ridere.

la colazione la passammo a parlare, fin ora tutto apposto, il problema sarà stasera, quando Julia se ne andrà ed io dovrò rimanere qui. PER UN MESE.

Di pomeriggio Julia mi accompagnò a casa per prendere le mie cose, compreso il cane. Chiamai mio padre e lo avvertì di questo trasferimento. Non è molto d'accordo sul fatto di rimanere in casa con un ragazzo ma gli ho promesso che potrà venire quando vuole.

Arrivò il momento tanto atteso, salutare Julia.

<promettimi di badare a lui, non fargli fare minchiate e fatti rispettare Zoe> mi sta facendo le prediche da tre ore

<si...Julia così farai ritardo> le puntualizzai io

<sisi un'ultima cosa, mi raccomando Zoe, qualunque cosa faccia, non cadere nella sua trappola. Mi affido a te>

si Julia...sono già sprofondata nella sua trappola, tre volte... e solo che tu non lo sai.

<sisi...>

<ti voglio bene grazie mille!> mi abbracciò

<anche io, sù ora va e divertiti!> le dissi

Dylan suonò il clacson per richiamare l'attenzione di Julia che si girò prima verso di lui e poi verso di me per salutarmi un'ultima volta.

Partirono e restai sola a casa. Ho il tempo di sistemare le mie cose prima che Dylan torni.

Ray era felicissimo con quel giardino enorme, e non solo, era felice anche per Sally... Ho un cane puttaniere.

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