Dei rumori strani mi svegliarono, senza aprire gli occhi cercai un cuscino sul letto e me lo strinsi alle orecchie per sentire meno rumore. Mi girai e rigirai tentando di riaddormentarmi ma fu un tentativo invano.aprì gli occhi leggermente e mi resi conto di non essere in casa mia, ma in quella degli O'Brien... un'altra volta.
mi alzai e caddi subito a terra avendo un fortissimo dolore alle tempie e una nausea straziante.
appuntiamoci un piccolo promemoria: rifiutare qualsiasi invito ad una festa.
mi diressi in bagno e mi guardai allo specchio, avevo tutto il mascara colato, i capelli in disordine e i miei vestiti erano scomparsi. Portavo solo le mutandine e una maglietta che mi arrivava fino a metà coscia.
Mi lavai la faccia togliendo il trucco rimasto e mi legai i capelli in uno chignon spettinato. Appoggiai le mani sul lavandino, mi guardai un'ultima volta e sospirai...
<ora come esci da qua senza essere sgamata Zoe?> mi domandai
scrollai la testa e tornai in camera, presi velocemente i vestiti per tornare in bagno e vestirmi quando una voce familiare mi bloccò
<non avrei mai pensato di rivederti in camera mia>
Dylan.
<non avevo intenzione di tornare qua, mi ci hai portata tu, quindi sono qui perché tu lo vuoi.> dissi nervosa
<ti sbagli, sei qui perché non volevo averti sulla coscienza>
<che è successo ieri sera?> chiesi secca voltandomi verso di lui
<vuoi sapere la parte in cui ti sei drogata o la parte in cui ti sei spogliata davanti a me, ah no aspetta... c'è anche quella in cui io ti rivesto e ti aiuto a vomitare>
<ok basta, basta non voglio sapere più nulla.>
<c'è la colazione giù> mi dice avvicinandosi
<non starò qui per un solo minuto in più, cosa chiederà Julia quando mi vedrà a casa sua con te?>
<Julia non c'è è da Samantha, e poi fuori diluvia, non penso che sia il caso di uscire ora>
in un solo secondo mi ha tolto tutte le possibilità che avevo di tornare a casa. Non avevo più scuse, anzi, una c'è l'avevo
<chiamerò Tom che mi verrà a prendere>
<il tuo amato Tom sarà incazzato a morte con te visto che ieri sera sei sparita dalla festa e se controlli il tuo telefono, ci sono una marea di messaggi da parte di quello>
cazzo, ha ragione. Tom mi ucciderà.
<mi hai controllato il telefono?> si sto cercando di temporeggiare per trovare una scusa
<cerchi di temporeggiare?>
beccata.
<resterai qui, e poi che problema c'è? siamo stati già insieme un giorno no?>
si certo, che sarà mai un giorno insieme. YEAH non vedo l'ora.
<posso avere almeno qualcosa per coprirmi le gambe?>
mi squadrò e si soffermò sulle mie gambe mettendomi in imbarazzo
<preferirei di no, ma se proprio devi nel primo cassetto ci sono dei miei pantaloncini> sorrise ed uscì dalla stanza
roteai gli occhi, presi un paio di pantaloncini bianchi e me li misi.
Scesi al piano di sotto e mi sedetti a tavola mentre Dylan mi serviva un waffle

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sexy drug
Fanfiction[completa] Dopo un grave lutto, Zoe Davis si rifugia in se stessa cambiando radicalmente, odiando se stessa e tutto ciò che la circonda, a farle tornare il sorriso ci penserà il famoso attore Dylan O'Brien, che incontrerà per caso in un parco, litig...