Capitolo 15

823 31 0
                                    

Mi svegliai sentendo un insistente bussare alla porta, guardai l'ora sulla sveglia babbana che mi ero comprata quando ero venuta a sapere che sarei stata prefetto. Fatto sta che erano le 6:45, potevo dormire ancora mezz'ora.

"Chi è?!" chiesi scocciata alzandomi da letto.
"Ori siamo noi, possiamo entrare?"
"Si ragazze è aperto" appena entrarono notai che erano già pronte e io ero ancora in pigiama.
"Come mai già in piedi?" chiesi tirando fuori la divisa dall'armadio. "Beh volevamo parlare un po' prima di andare a fare colazione" disse Daphne.

"Riguardo a cosa?" anche se avevo già una mezza idea di cosa volessero chiedermi, decisi di porre loro ugualmente la domanda. "Forse riguardo al tuo matrimonio con Draco?" disse Pancy con sarcasmo.

"E anche il motivo per la quale non hai risposto alle lettere che ti abbiamo mandato ad agosto" disse subito di seguito la bionda. "Il matrimonio con Malfoy non è ancora certo, se lui fa un passo falso salta tutto" dissi togliendomi la maglia del pigiama per poi mettere la camicia della divisa, ma dimenticai un dettaglio. "COS'È QUELLO?!" urlarono in coro le ragazze.

"Volete fare silenzio?! Vi avranno sentito pure i ragazzi" infatti neanche il tempo di chiudere la camicia che i tre ragazzi fecero il loro ingresso.
"Non si usa bussare?" chiesi scocciata chiudendo i primi bottoni della camicia, non mi vergognavo del mio corpo, poco mi interessava se si vedeva qualcosa di troppo, avevo comunque il reggiseno, l'unica persona per la quale era qualcosa di nuovo era Malfoy.

"Si dà il caso che vi abbiamo sentire urlare e ci siamo preoccupati" disse Blaise.
"Pizzo nero Cassy? Mi sorprendi" disse Draco ammiccando. "Amico levale gli occhi di dosso" disse Theo freddo.

"Anche tu Blaise" continuò puntando un dito in direzione del moro. "Non mi interessa, e comunque non è niente che io non abbia già visto" a quell'affermazione scoppiai a ridere.
"COME SCUSA?" disse mio fratello sbiancando.

"Dai Theo non farne un dramma eravamo fidanzati e io mi sentivo pronta e a mio agio con lui"
"Cambiando discorso perché avete urlato come forsennate?" chiese il biondo.

"Ha un fottuto marchio sul braccio! Come avremmo dovuto reagire?!" chiese adirata Daphne.
"Non è la fine del mondo e poi non lo ha fatto di sua volontà, non aveva scelta" disse Theo abbassando la testa.

"Voi lo sapevate?" chiese Pansy.
"Theo è stata la mia -senza scelta-; Blaise lo ha scoperto ieri sera e Draco, beh è una storia lunga" conclusi abbassando la testa.
"In che senso Theo è il motivo per cui hai il marchio, e poi cosa centra Malfoy in tutto questo?" chiese la corvina ancora persa nei pensieri.

"Ve la faccio breve" dissi sospirando.
"L'Oscuro Signore aveva ordinato a Theodore di uccidermi, lui si è rifiutato e l'innominabile ha dato un ultimatum a mio padre, se non avesse trovato un altro mangiamorte da dargli lui avrebbe ucciso mio fratello, dopo una settimana di allenamento mi hanno marchiata con due giorni di anticipo il tutto a villa Malfoy, e anche Draco è stato marchiato quel giorno, abbiamo chiarito la vicenda dell'hanno scorso e siamo venuti a conoscenza del matrimonio" conclusi sistemando il mantello della divisa.
"Andiamo?" chiesi in procinto di uscire dalla stanza.
"Come fai ad essere così tranquilla?" chiese Daphne con vera e propria curiosità.
"Chi ti dice che io sia tranquilla? Semplicemente so nascondere bene le emozioni" dissi con aria annoiata.
"Ho fame andiamo?"
Stavamo andando verso la Sala Grande quando qualcuno mi chiamò. "Orione! Orione fermati vogliamo parlarti" conoscevo bene quella voce, era la Granger che con gli altri tre ragazzi mi chiedeva di fermarmi, mi voltai verso Malfoy e capì che mi avrebbe aiutata. "Sanguesporco, qual buon vento, o dovrei dire cattivo" disse girandosi verso di loro e mettendomi un braccio intorno alle spalle. "Malfoy, vorremmo parlare con Orione, non con te" intervenne Ronald.
"Ma non credo lei voglia parlare con voi, dico bene Cassy?" guardai Potter e capì che no, non volevo parlare con loro.
"Tutto quello che avevo da dire, l'ho detto ieri a Potter, e credo di aver avuto delle valide ragioni, ora noi andiamo a mangiare a mai più arrivederci" dissi voltandomi verso Draco per poi incamminarmi con tutti gli altri verso la Sala Grande.
"Ora sei diventata la sua sgualdrina? " questo proprio non dovevi dirlo Weasley.
Mi voltai di nuovo verso di loro e gli andai in contro.
"Sai alle volte sbaglio a giudicare le persone, ma direi che adesso i ruoli si sono invertiti" un pugno in direzione del suo naso fu quello che seguì queste parole.
"Non darmi più della troia Weasleiuccio, potrebbe essere l'ultima cosa che fai" dissi allontanandomi per tornare al fianco di Malfoy.

Una storia complicata ~ D.MDove le storie prendono vita. Scoprilo ora