Capitolo 1

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Venni svegliata da Minny.

"Padroncina si deve alzare, il padrone ha detto che deve scendere a fare colazione, oggi deve andare ad Hogwarts".

Nel sentire quelle ultime parole balzai giù dal letto. Era vero, oggi sarei partita per Hogwarts, non vedevo l'ora. Mi sistemai i capelli e scesi ancora in pigiama a fare colazione, appena entrata nella sala notai che erano già tutti lì a mangiare, mio padre fu il primo ad accorgersi della mia presenza e mi salutò con un cenno del capo, per poi tornare a leggere il giornale. Mia madre non mi degnò di uno sguardo come sempre e Theodore mi invitò a sedermi accanto a lui.

Una volta finita la colazione erano le 10:15 tra poco saremmo dovuti andare alla stazione.

"Orione hai già sistemato il baule per oggi?" mi chiese mio padre.

"Sì padre, ho solo tolto alcune cose che non mi serviranno a scuola, ma per il resto è intatto da ieri"

"Bene, allora vai a cambiarti che tra quindici minuti ci smaterializziamo"

Non me lo feci ripetere due volte, mi alzai da tavola e andai in camera mia. Mi misi una gonna nera con al di sotto delle parigine scure, un maglione bianco con sotto la camicia nera e ai piedi i miei inseparabili stivaletti neri. Mi truccai leggermente, stavo per prendere il mio baule quando apparì Minny.

"Padroncina posso prendere il suo baule?"

"Certamente" le risposi accennando un sorriso, cosa che la fece arrossire, non dovevano essere molto cordiali con lei.

La vidi sparire esattamente com'era arrivata.

Stavo indossando la giacca quando sentì bussare alla porta.

"Avanti!"

"Ori sei pronta?" chiese entrando

"Sì Theo indosso il cappotto e scendo" dissi sistemando le ultime cose nella borsa.

"Sorellina sarò sincero, sei uno schianto" disse squadrandomi.

"Grazie"dissi voltandomi a guardarlo per poi sorridergli.

"Ragazzi è ora!" sentì annunciare da mio padre al piano di sotto.

Presi la bacchetta, mi misi la borsa in spalla e scesi con Theodore accanto.

Una volta arrivati in salotto prendemmo i bauli e ci smaterializzammo in un vicolo vicino alla stazione.

Vidi il famoso muro che mi avrebbe portata al binario 9¾, ero elettrizzata, camminai con passo elegante fino ad oltrepassarlo, dietro di me, subito dopo, Theodore, seguito a sua volta seguito da mia madre ed i nostro padre.

"Cassiopea vieni un attimo" esordì perentoria mia madre.

"Orione sarò sincera, so di non essere stata una buona madre, ma ora voglio rimediare, voglio costruire una famiglia, essere una vera famiglia con te, Theodore e tuo padre. Scusami se in questi anni non sono stata presente, perdonami tutte le mancanze che hai avuto a causa mia, scusami per tutto" continuò poi.

Ero stranita, non sapevo cosa fare o dire, ero come pietrificata, mai mi sarei aspettata un discorso del genere da mia madre.

Ma prima che potessi dire o fare qualunque cosa, lei fece una cosa che mi sorprese ancora di più, mi abbracciò.

"Ti voglio bene Orione" la sentì sussurrare.

"Anche io madre, anche io" le dissi stringendola a mia volta.

"Andiamo o farai tardi, scrivimi se vuoi quando arrivi, sono curiosa di sapere in che casa finirai" disse staccandosi dall'abbraccio.

"Certamente madre, vi aggiornerò su tutto".

Una storia complicata ~ D.MDove le storie prendono vita. Scoprilo ora