Capitolo 41

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1 maggio 1998

Oggi era il gran giorno, lo sapevo io e lo sapeva tutto il Mondo Magico, oggi si sarebbe tenuta la battaglia ad Hogwarts, come faccio a saperlo? Beh esattamente cinque minuti fa, Severus ha mandato un Patronus a mio padre dicendo che Potter era nella scuola, non si sa bene come sia entrato, ma questo non è un problema.

"ORIONE" sentii l'urlo di mio padre che mi richiamava in sala da pranzo, è la terza riunione che fa oggi, la terza, non ne potevo più, dopo che Potter è scappato il 20 aprile mio padre se la prese con me, e torturò Draco, perché su di me la maledizione faceva poco effetto.

"Mi dica padre" dissi entrando in sala.
"Devi partire per Hogwarts, ora, portati Draco"
"Come mai padre?"
"Severus è dovuto scappare, i Carrow sono stati storditi, forse sono morti, mi serve un infiltrato, andrete voi due"
"Bene vado a chiamarlo e ci smaterializziamo" non attesi una risposta che ero già al piano superiore.
"Draco?" chiesi entrando in camera sua.
"Cassy dimmi" disse alzandosi, dalla sua posizione supina, trovandosi seduto.
"Dobbiamo andare ad Hogwtars, Severus è qui, i Carrow sono morti, dobbiamo fare gli infiltrati"
"Bene, ci smaterializziamo nei sotterranei?"
"Sì sarà la cosa migliore" dissi per poi lasciare la sua camera e apparire nella parte più bassa di Hogwarts.

Ci ritrovammo davanti alle celle dei sotterranei e ciò che vidi mi gelò il sangue.
"Che ci fate lì dentro?" chiesi sbalordita.

"Ci hanno rinchiuso qui perché Pansy-spicco-d'intelligenza- Parkinson ha suggerito di far catturare Potter, solo che l'ha detto davanti all'Ordine" disse Blaise.
"Okay, indietreggiate" puntai la bacchetta sulla serratura ed indietreggiai insieme a Draco.

"Bombarda" la serratura esplose e i ragazzi furono liberi. "Ascoltatemi! Chi vuole rimanere rimanga e combatta dal lato che preferisce, chi vuole tornare a casa, se ne vada" detto ciò vidi Draco prendere per il retro del colletto Blaise e Goyle. "Noi andiamo nella stanza delle necessità, tu cerca Weasley e la Granger" mi disse per poi darmi un bacio e andarsene.

Girai per tutto il castello e li trovai con la Mappa che guardavano dove fosse Potter, in tutto questo la scuola stava continuando a cadere a pezzi.
"È sparito, era qui il nome e ora non c'è più" disse Hermione. "La stanza delle Necessità" dissi rivelando loro la mia presenza.
"Ori" disse Hermione per poi abbracciarmi.
"L'avete distrutta? La coppa intendo" chiesi in ansia.
"Sì, con il dente di basilisco, nella camera dei segreti" annuii in risposta.
"Draco è andato nella Stanza della Necessità e se Potter è lì non accadrà nulla di buono, lo sai"
"Bene andiamo" non notammo nemmeno lo shock di Ronald nel vederci parlare così tranquillamente.

Una volta entrati sentimmo delle voci discutere.
"Perché non l'hai detto a Bellatrix? Quella sera? Sapevi che ero io" disse Potter.
Ma fu interrotto da Ron che cercò di disarmare Goyle, da lì partirono un paio di incantesimi, Ron inseguì Draco, Blaise e Goyle mentre scappavano.

"Cos'hai trovato Potter?"
"Il diadema di Corvonero, ma per via degli incantesimi è volato là su" disse indicando la cima di una pila di cianfrusaglie.
"La solita fortuna, vado io" di arrampicai e appena lo presi feci per scendere, ma arrivò Ronald correndo parlando di un Ardemonio, oh no.
"Potter prendimi" detto ciò mi lasciai cadere all'indietro e lui mi prese al volo.
"Grazie ora andiamo" detto ciò iniziammo a correre. L'Ardemonio era ovunque, dove andavamo lui ci trovava, finché non vidi tre scope, le indicai a Potter e Weasley, io e Harry avevamo la nostra, Hermione era con Ron.
Stavamo andando verso l'uscita quando ad un certo punto vidi una cosa che mi gelò il sangue, Draco e Blaise aggrappati ad un tavolo che stava per precipitare nel fuoco, guardai Potter in una richiesta silenziosa.
"Sappiate che se moriamo per colpa loro io vi uccido" esclamò Ronald capendo cosa volevamo fare.
"Prendi la mia mano" urlai a Draco, lo presi e lo feci sedere dietro di me, stessa cosa fece Harry con Blaise.
Hermione si aprì un varco tra le fiamme e uscimmo dalla stanza, prima che le porte si chiudessero porsi il diadema a Potter, ma lui mi fece segno di lanciarlo tra le fiamme. Vidi tante facce di mio padre crearsi tra le fiamme appena l'Horcrux si distrusse, ma vedi anche Harry piegato in due dal dolore, e lì capì, lui era il settimo Horcrux, guardai Hermione e anche lei capì.
"Ma dico siete impazziti?" chiesi arrabbiata come non mai verso il mio ragazzo e il mio migliore amico.
"Cassy, come potevamo immaginare tutto quello?"

Una storia complicata ~ D.MDove le storie prendono vita. Scoprilo ora