Capitolo 29

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La mattina dopo al tavolo dei Serpeverde non c'era un'alunno appartenente alla casa con la divisa, tutti sguardo serio e completo nero, proprio come pensavo eravamo tutti in lutto, Theodore con il tempo si era fatto rispettare e temere, ma era comunque uno degli animi della festa appartenenti alla nostra casa.

Quella mattina, quando come al solito andammo a fare colazione, prima di sederci al nostro solito posto notammo una targa incisa davanti al mio posto, recitava: -Qui sedeva Theodore Nott, studente e leader dei Serpeverde-. Leggendo quelle parole mi scese una lacrima, e così a tutto il nostro gruppo; alzai la testa per guardare la tavola e notai che a tutti scese una lacrima, iniziai ad applaudire per ringraziare chiunque lo avesse fatto e mi seguirono anche tutti gli alti.
Ci sedemmo e lasciammo quel posto vuoto, il posto esattamente davanti a me, non avevo fame così con lo sguardo cercai la piccola Serena, per presentarla agli alti, mi ricordava terribilmente me da bambina, sentivo come l'istinto di proteggerla. La vidi alla fine della tavolata da sola, mi alzai con l'intento di raggiungerla.

"Cassy dove vai? Non hai mangiato" disse Draco quando fui in piedi.

"Torno subito Draco, vado a prendere una persona, fai spazio tra me e te" dissi per poi baciarlo.

Mi incamminai con passo lento ed elegante verso la fine del tavolo, la vidi leggere qualcosa, solo dopo capì che libro era, Cime Tempestose, uno dei miei libri preferiti.
"Il mio amore per Heathcliff assomiglia alle rocce eterne che stanno sotto quegli alberi: una fonte di gioia poco visibile, ma necessaria. Nelly, io sono Heathcliff, lui è sempre – sempre – nella mia mente" citai una delle frasi meno conosciute ma la mia preferita.

Vidi Serena girarsi di scatto verso di me e sorridermi, per poi scattare in piedi ed abbracciarmi, non mi aspettavo quel gesto, ma lo ricambiai, sentì la mia camicia bagnarsi lievemente.
"Ei piccola Serena, non piangere, vuoi venire a fare colazione con noi? Io e Daphne volevamo presentarti agli altri" dissi per poi abbassarmi alla sua altezza ed asciugarle le lacrime. "Volentieri, ma non sarò di troppo? Voi siete sempre stati, come dire voi e io sono più piccola"

"Sai piccola Serena, tu mi ricordi terribilmente me da piccola, e Blaise sarà d'accordo con me, e poi quando noi tra un anno andremo via ci dovrà pur essere qualcuno che parlerà di noi" disse con l'intento di farla sorridere, e così fu.

"Dai andiamo" dissi per poi rimettere le mani in tasca e ritornare al mio posto con lei al seguito.
Mi sedetti al mio solito posto e lei la faci accomodare tra me e Draco.
"Ragazzi, lei è Serena, la ragazzina della quale vi parlavo ieri" feci una pausa per guardarla e poi presentarle i miei amici. 

"Loro sono: Pansy" e la corvina le tese la mano che venne subito stretta. 

"Janus" che imitò il gesto della nostra amica per presentarsi. "Draco, il mio ragazzo" dissi sorridendo lievemente. 

"Daphne, che hai già conosciuto ieri"
"E Blaise"

"Bimba è uguale a te alla sua età" disse sbalordito. "Visto, che ti avevo detto, anche lui lo dice"
"Io sono Serena, la sorella di Montague, è un piacere conoscervi" si presentò la nostra nuova amica.

"Il piacere è nostro piccoletta" disse Draco accennando un sorriso e non il solito ghigno, per poi scompigliarle i capelli. "Eii" si lamentò la piccola serpe per poi risistemarsi i capelli. "Guardala odia che le si scompiglino i capelli, anche tu sei così" presi in giro Draco.

Una storia complicata ~ D.MDove le storie prendono vita. Scoprilo ora