Capitolo 22

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POV ORIONE
"Orione cara siediti" disse per poi sedersi dietro alla scrivania. "Allora penso tu non abbia ben capito cosa sia successo"
"Non ho capito nulla sinceramente" dissi guardandomi in giro per la stanza pur di non guardare lui.
"Orione non voglio farti nulla, puoi guardarmi" disse serio, ma allo stesso tempo tranquillo.
"Non capisco cosa io ci faccia qui, a chi si riferisse Janus, io vorrei solo delle spiegazioni" dissi quasi in panico, volevo solo capire e tornare ad Hogwarts.
"Bene allora diciasette anni fa ero in viaggio ad affari a Parigi con i miei mangiamorte più fidati Lucius, Bellatrix e il signor Nott, nella città dell'amore, come nei più grandi cliché incontrai una donna meravigliosa, ma come ben sai io non posso provare amore, e mai lo potrò provare, però adorazione e stima mi è concesso, bene quella donna era Lira Lucia Prince"
"Mia madre?!" chiesi incredula.
"Sì, la corteggiai, il tempo lì era poco, sarei sarei stato solo cinque giorni, una notte decidemmo di unirci in un legame, non era amore e lei lo sapeva, ma decise che le andava bene lo stesso" prese una pausa e si adagiò più comodamente sulla poltrona.
"Quando tuo fratello morì girarono delle voci tra i mangiamorte, si diceva che sempre in qui cinque giorni tua madre abbia avuto un rapporto anche con Nott senior quindi non ci diedi molto peso, capita anche nelle famiglie purosangue più prestigiose che le donne tradiscano i mariti o cose del genere, so a cosa stai pensando, Nott era sposato, difatti nemmeno io capisco il suo gesto, ma non sono affari miei, credo tu abbia capito il succo del discorso".
"Io... sono sua figlia? Sono una Riddle e non una Nott? Ma... come fa ad esserne certo?"
"L'anno scorso nell'Ufficio Misteri, quando mandai Lucius, e gli altri mangiamorte a prendere la profezia di Potter, Bellatrix notò che una

portava il mio nome essa citava testuali parole: -Presto padre e figlia si re-incontreranno e lei svolgerà un'azione senza tempi e una inaspettata per salvare il suo amore- ora io comprendo che sia tanto e capirò se non vuoi prendere il mio cognome, come ho già detto, non sarò un padre amorevole però potrai vivere nella serenità, non farò mai del male a te ne tanto meno ai Nott" concluse alzandosi.
"Io... posso solo aver del tempo per pensare? Domani le darò la mia risposta, devo solo comprendere il tutto" dissi con toto freddo. "Certo, se deciderai di prendere il mio cognome e considerarti mia figlia a tutti gli effetti domani farò una riunione con i mangiamorte e lo dirò pure a loro e manderò una lettera a Silente, che renda partecipe anche la scuola di questa scoperta" disse avvicinandosi a me e posandomi una mano sulla spalla.
"Bene a domani mio signore, ho un'allenamento di Quidditch da svolgere, arrivederci" e detto ciò uscì dal suo ufficio per scendere le scale e andare al camino.
"Orione cara, come stai, hai bisogno di qualcosa? Un bicchiere d'acqua?" chiese Cissy preoccupata venendomi incontro.
"No Cissy grazie, voglio solo tornare ad Hogwarts, allenarmi e andare a dormire, probabilmente ci vedremo domani, con permesso" e senza attendere le loro risposte me ne andai e sparii nel camino.
****
"Orione sono felice di vederti qui, vuol dire che hai accettato la mia proposta"
"Si ma ricorda la promessa che mi hai fatto, ora alleniamoci dai" dissi sistemando meglio la tuta, ora che ci penso.
"Graham! Non è che avresti una divisa?"
"Solo quella di Malfoy, ti accontenti?"
"Tutto meglio di questa tuta, dove la trovo?"
"Nello spogliatoio maschile, prova a vedere se tuo fratello è ancora dentro" a quelle parole mi si gelò il sangue, come l'averei detto a Theo che in realtà non siamo fratelli? Io lo considererò sempre tale ma lui?
"Theo? Blaise? Siete ancora dentro?" chiesi oltre la porta dello spogliatoio.
"Sì sorellina arriviamo" rispose Theo.

"No aspetta mi servirebbe la divisa di Malfoy, Graham ha detto che è dentro"
"Si Ori è qua entra e cambiati noi ti aspettiamo al campo con gli altri".
Una volta finiti gli allenamenti ero stremata, ma pensavo che sarei stata molto peggio, stavo tornando allo spogliatoio quando mi sentii chiamare dalle ultime persone che volevo vedere oggi.
"Ori!" sentì Janus.
"Cassy!" sentì Draco.
Era meglio quando non andavano d'accordo, almeno non si coalizzavano contro di me.
"Ragazzi sono stanca, sto andando in camera, l'allenamento mi ha distrutta ed è stata una giornata pesante" dissi senza nemmeno girarmi continuando a dirigermi in camera.
"Orione per favore, sappiamo che sei sua figlia" mi bloccai di scatto e mi girai.
"Vuoi stare zitto idiota! Ma non pensi che magari non ho ancora elaborato e poi non sono affari vostri" dissi guardandoli malissimo. "Sì invece che sono affari nostri, non hai pensato che sei la sua erede? Che sarai la nostra signora quando lui se ne andrà?" chiese Draco alterato.
"Malfoy, fammi un piacere, non immischiarti in affari che non ti riguardano" dissi per poi voltarmi e dirigermi nuovamente verso la camera.
"Ori ti prego, parlane con me almeno" quasi mi implorò Janus. "Janus voglio solo dormire, non voglio parlare o che so io, voglio solo maledettamente dormire" conclusi per poi andarmene definitivamente.

Una storia complicata ~ D.MDove le storie prendono vita. Scoprilo ora