Capitolo 16

795 29 0
                                    

Era passata una settimana dall'ultimo dialogo con i Grifondoro, ormai Draco aveva perso le speranze di vedere il famoso body di pizzo nero, il che non mi dispiaceva, data la settimana di pace.
Era venerdì e quella mattina Silente aveva annunciato che le lezioni del pomeriggio sarebbero state sospese perché la gita ad Hogsmeade sarebbe stata divisa in due giorni e non sarebbe durata tutta il weekend; dal quinto al settimo anno sarebbero andati di venerdì pomeriggio e quelli del terzo e quarto anno sarebbero andati di sabato pomeriggio a causa delle direttive degli Auror.

Mi stavo preparando per l'uscita con i miei amici, quando bussarono alla porta.
"Avanti è aperto"
"Deduco che non ti beccherò con il bellissimo body che bramo da settimane se mi fai entrare senza sapere chi sono" disse Draco ghignando.

"Ah-ha io aspetto ancora il mio terzo salvataggio" dissi ridendo. "Sei pronta? Ti stiamo aspettando in Sala Comune da dieci minuti" "Pronta andiamo" dissi prendendo la borsa per poi uscire.

Eravamo arrivati ad Hogsmeade e ci siamo divisi, io con le ragazze siamo andate a fare shopping per negozi di vestiti, invece i ragazzi sono andati al negozio del Quidditch.
Mentre andavamo verso i Tre Manici di Scopa con tre borse a testa incontrai le ultime persone che mi aspettavo: i gemelli erano fuori dall'Emporio degli Scherzi di Zonko. Mi bloccai e le borse mi scivolarono di mano per lo shock, il rumore gli fece voltare e un grosso sorriso nacque sulle loro labbra.

"Leoncino da quanto tempo!" disse Fred.
"Sempre la solita sbadata" disse George passandomi le borse; si scambiarono uno sguardo veloce dato che io continuavo a non parlare.
"Che succede leoncino? Malfoy ti ha mangiato la lingua?" dissero in coro.
"Che c'entra Draco ora?" chiesi stranita.

"Oh, ma quindi la nostra sorellina Ginny non sbagliava quando ci ha detto del vostro affiatamento" disse Fred.
"Già nemmeno Hermione c'è andata lontana" continuò George, e io in tanto mi chiedevo dove diavolo fosse quel furetto platinato ora che mi serve.

"Che vi hanno detto le ragazze?" chiesi stizzita.
"Che è dell'inizio dell'anno che sei strana, come se fosse successo qualcosa che ti ha cambiata" disse calmo Fred, in tanto vidi una chioma bionda avvicinarsi a noi, allora mi ascolti Merlino.
"Non è da te comportanti con tanta freddezza ed essere così brusca nei confronti di noi Grifondoro, che non ti abbiamo mai fatto nulla a differenza di questo qui" disse George indicando Draco che ora era al mio fianco.
"Non mi avete fatto niente?!" esclamai adirata
"Mi sa che Weasleiuccio e la vostra piccola sudicia sorellina non vi hanno raccontato proprio tutto"
"A cosa ti riferisci furetto?"
"Al fatto che Ronald ha dato della sgualdrina a mia sorella" disse Theodore.
"Cos'ha fatto quel decerebrato?!"
"Già e nemmeno uno dei vostri amici ha mosso un dito per difenderla o fermare vostro fratello" disse Draco.
"Non è una cosa che nostro fratello farebbe e credo che Ginny ce lo avrebbe detto"
"Bene dato che quello che diciamo noi vale zero io direi che possiamo togliere il disturbo, a mai più ragazzi" dissi fredda per poi allontanarmi seguita dagli altri.
"Questa sera ti aspetto in camera mia Cassy, non vedo l'ora" mi sussurrò all'orecchio Malfoy.
Sorrisi nella sua direzione per poi decidere che sarei tornata in dormitorio a sistemare i miei acquisti.
"Ragazzi io torno ad Hogwarts a sistemare gli acquisti, non so se ci vedremo, penso che non verrò a cena".
"Come mai? Non stai bene?" chiese Daphne.
"No semplicemente non ho voglia di incontrare degli sfigati"
"Va bene, vuoi che ti portiamo qualcosa da mangiare?" chiese Pansy. "Se non vi dispiace sì grazie" e così dicendo me ne andai.

Una storia complicata ~ D.MDove le storie prendono vita. Scoprilo ora