Capitolo 19

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"ORIONE CASSIOPEA NOTT!" questa fu l'esclamazione che mi fece staccare dal bacio con Janus.
"Ei Daph" la salutai con finta calma, in realtà volevo solo scappare da quella situazione imbarazzante.
"Ei Daph? EI DAPH?! Orione ma sei seria?! Trovo Draco nel corridoio con quasi un attacco isterico, mentre tu sei qui a baciare suo cugino? Cosa diavolo ti passa per la testa?!" non avevo mai visto Daphne così inferocita, lei è sempre quella che si conteneva tra tutti, per questo penso vada tanto d'accordo con mio fratello.
"Okay, okay calma, fammi parlare un attimo con Janus e poi arrivo in camera e ti spiego tutto, tu vai arrivo subito" dissi con vera calma questa volta.
Daphne senza rivolgere ulteriori parole e sguardi ci superò e andò verso la mia stanza.
"Jan scusa per come si è comportata Daphne lei di solito non è così, dopo che le avrò spiegato tutto vedrai che sarà più calma" "Tranquilla Ori, francamente penso di essere stato anche fortunato, non voglio pensare come avrebbe reagito Blaise o peggio Theodore" sorrisi a quell'affermazione, perché era vero, Theo l'avrebbe picchiato probabilmente.
"Ora è meglio che io vada, penso che se aspetto ancora un attimo Daphne torna qui e mi porta su con la forza" mi avvicinai a lui e gli lasciai un leggero baci all'angolo della bocca.
"Ciao Jan a domani, e grazie per oggi" dissi sorridendogli.
"Di niente, a domani smeraldo" a quel soprannome il mio sorriso si allargò.
Una volta arrivata in camera Daphne mi stava letteralmente uccidendo con uno sguardo, doverebbero inventare la quarta maledizione senza perdono e chiamarla "lo sguardo di Daphne Greenglass".
"Sto attendendo le mie spiegazioni" okay era il momento.
"Allora, io e Draco ti avevo detto che ci saremmo visti al lago ieri, beh abbiamo parlato e avevamo deciso di comune accordo di focalizzarci sulla missione che l'Oscuro Signore ci ha assegnato; poi stamani sono andata con Janus a Villa Malfoy per appunto venire a conoscenza del mio compito, ho anche conosciuto Lucius, ma questo non centra molto; una volta tornati ad Hogwarts Jan mi ha chiesto se
avessi voluto vedere l'oggetto della quale l'Oscuro ci aveva parlato, una volta arrivati nella stanza dei manufatti notai che mi stava palesemente guardando il culo così in battuta lo resi partecipe della mia conoscenza, lui ha esordito con -non sono l'unico ad averti messo gli occhi addosso- o qualcosa del genere, rimane il fatto che mi ha convinto che la decisione presa da me e Draco forse era stata affrettata e stupida, così andai a cercare quest'ultimo; lo trovai davanti alla biblioteca, ma non era solo, beh... lui..." mi bloccai ripensando a quella scena, mi veniva quasi da vomitare.
"Orione dai con chi diamine era? Theo? Blaise? Qualche Grifone?" era visibilmente spazientita.
"No Daph, si stava baciando con tua sorella" dissi sconfitta e con aria delusa.
"Aspetta... COSA?!" era basita, non sapeva come apprendere la notizia.
"Già, beh, Janus ha visto la scena e io l'ho supplicato di portarmi via, Draco ci ha bloccati mentre ce ne andavamo e dopo uno sfogo l'ho ascoltato, mi ha detto che per via della missione era teso e che quindi stava andando in biblioteca, tua sorella è arrivata e l'ha baciato, lui non ha negato di esserci stato e mi ha detto che anche se fossi andata a comunicarlo ai nostri genitori lui avrebbe fatto di tutto per farsi perdonare e io gli ho detto che doveva starmi alla larga" conclusi senza più aria nei polmoni.
La vidi alzarsi e andare verso la porta, ma le mia parole la bloccarono.
"Daph dove stai andando?" chiesi visibilmente confusa dalla mancanza di una sua risposta.
"A parlare con tuo fratello e poi con Draco, voglio capire perché deve sempre rovinare ciò che di buono gli capita nella vita"
"NO! Daph tu non farai nulla di tutto questo, se vuoi andare da Draco okay, ma non da mio fratello, ti prego, lo direbbe ai nostri genitori e io non voglio, non ancora almeno"
"Ori... non dirmi... dai non può"
"A parole tue Daph " dissi con ironia.
"Orione ti piace Draco?" chiese di getto.
"Cosa? No... cioè non credo, io non lo so" dissi più confusa che mai.
"Okay facciamo così io vado da Pansy e le raconto tutto, domani ne
riparliamo e tu decidi la tua prossima mossa"
"Okay allora ci vediamo domani a colazione"

Sentì bussare alla porta, guardai l'ora le 03:15 chi diavolo poteva essere, andai ad aprire
"Ciao Cassy" era palesemente ubriaco.

Una storia complicata ~ D.MDove le storie prendono vita. Scoprilo ora