Ero in una cabina del treno che finalmente mi avrebbe riportato a casa, non vedevo l'ora dell'arrivo delle vacanze, sono da sola nella cabina, ho bisogno di pensare e non volevo gli altri, questa brutta sensazione non va via e devo capire il perché, sento bussare al vetro della cabina, mi volto e ovviamente ci dev'essere sempre qualcuno che mi rompe.
"Cosa vuoi Malfoy?" chiesi dopo che ha aperto la porta. "Siamo quasi arrivati e tu non ti sei fatta viva tutto il viaggio, volevo sapere come stessi"
"Sto bene avevo solo bisogno di pensare e con il vostro chiasso non ce l'avrei fatta ora vai ci vediamo in stazione" dissi tornando a guardare fuori.
"Cassy, cos'è che ti turba tanto? Ti prego parlami, mi dispiace di non aver saputo che tra cinque giorni compi diciassette anni, solo ti prego parlami, sfogati con me" disse sedendosi accanto a me e spostandomi il viso verso di lui.
"Ho una brutta sensazione da ieri sera, mi perseguita, tutto il tempo ho paura che accada qualcosa ad uno di voi" dissi guardandolo negli occhi.
"Vedrai che andrà tutto bene, noi staremo bene ora vieni con me dagli altri" disse dandomi un bacio in fronte e prendendo il mio baule.
Mentre camminavamo il treno si bloccò di colpo segnale che eravamo arrivati e perdendo l'equilibrio caddi in avanti, ma fortunatamente Draco mi prese in tempo, prima che arrivassi al suolo.
"Grazie" dissi dandogli un bacio a fior di labbra.
"Se queste sono le ricompense devo salvarti più spesso" disse ridendo.
"Dai andiamo furetto gli altri saranno già giù" dissi recuperando le stampelle e scendendo.
"Oh mio dio, Orione cara, stai bene?" sentì la voce di Narcissa appena scesi dal treno.
"Ciao Cissy, sto bene devo tenere ancora le stampelle ma il 28 le posso togliere, ma niente tacchi" dissi sorridendole.
"Ciao mamma, si anche io sto bene non preoccuparti" disse Draco alle mie spalle, a quelle parole scoppiai a ridere.
"Dai Draco, non fare l'egocentrico l'infortunata tra i due sono io, ora Narcissa che ne dici se andiamo a casa?"
"Certo salutate i vostri amici e poi andremo, non bisogna essere maleducati"
"Ci vediamo tra cinque giorni ragazzi" dissi abbracciando Theo, Blaise e le ragazze.
"Certo a presto sorellina, mi mancherai a casa" disse stringendomi forte a sé.
"Se Lira ti tratta male non farti problemi a venire da noi" gli sussurrai.
"A presto ragazzi" disse Draco e in un attimo ci trovammo al Manor.
"Janus!" disse Bellatrix andando ad abbracciare il figlio. "Buona sera signorina Orione, Draco" disse Lucius con il solito tono freddo e salutandoci con un cenno del capo.
"Orione cosa hai combinato?" chiese Bella guardandomi.
"Vi spiegherò tutto a cena, ora è meglio che vada a salutare mio padre a sistemare le cose in camera" dissi dirigendomi verso le scale.
"Puoi stare tranquilla figlia, in queste condizioni non ti farei mai sforzare, un elfo ha già sistemato tutte le tue cose" disse mio padre facendo il suo ingresso nel salotto.
"Padre! Buona sera" dissi sorridendogli.
"Buon rientro a casa Orione, come stai?" chiese serio, ma quasi preoccupato.
"Bene, dopo a cena vi spiegherò meglio"
"Vorrai dire adesso cara, la cena sta per essere servita è meglio avviarci al tavolo" disse Narcissa
"Voi andate io arrivo con il mio tempo, non mi ci vuole tanto ma è meglio se non abbia nessuno davanti, sono più tranquilla" Una volta arrivata in sala notai che mi avevano lasciato il posto a capotavola difronte a quello di mio padre, poi vi erano Narcissa, Bellatrix e Lucius da una parte e Janus, Rodolphus e Draco dall'altra.
"Allora figliola vuoi raccontarci com'è andata la partita?" chiese mio padre iniziando a mangiare.
"Allora dopo che Janus ha annunciato il nome del cercatore della nostra squadra tutto lo stadio cadde in silenzio, poco dopo la partita iniziò, prima di un'ora del boccino non c'era traccia, poi lo vidi a due metri dal suolo allora partì in picchiata, quando mancavano cinque metri Potter rinunciò a prendere il boccino, io non mollai, ma quando provai a raddrizzare la scopa non rispose ai comandi allora mi buttai e presi il boccino, sentì Janus dire che avevamo vinto e poi il buio, mi sono risvegliata un mese e mezzo dopo in un letto d'infermeria" dissi per poi mangiare.
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Una storia complicata ~ D.M
أدب الهواةOrione Nott, sorellastra di Theodore Nott arriva ad Hogwarts al suo quinto anno, dopo aver vissuto i sui anni precedenti in Francia, studiando a Beauxbatons. Theodore non può fare a meno di riavvicinarsi subito alla sorella dopo anni passati ad esse...