Capitolo 35

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Da quel giorno era passata una settimana, Draco questo weekend non era passato, ma andava bene così, meglio non vederlo per una settimana che vederlo torturato da mio padre. Ieri mi era stata somministrata la pozione tanto attesa, il Signore Oscuro mi aveva ridato il il mio ricordo, con Narcissa e Bellatrix avevamo già controllato le carte del diseredo lunedì pomeriggio, dopo il loro arrivo la mattina del giorno stesso. Avevo scritto a mia nonna, poche semplici righe, ma sono cosciente che lei le capirà subito, Cissy insisteva perché le scrivessi una lettera come si deve, ma lei non sa che mia nonna, proprio come me, odia tutti i giri di parole e le formalità via lettera; avevo fatto sdoppiato la missiva, così da poterla conservare, le avevo scritto:

'Cara Nonna,
è da un po' che non ci sentiamo, in quest'anno e mezzo a Londra sono stata bene, ne sono successe di tutti i colori, mio fratello, o meglio dire fratellastro, Theodore Nott è stato ucciso, si è sacrificato per salvarmi, sono sicura che Lira non te l'avrà detto. Nonna non farò giri di parole, so quanto le detesti, io non faccio più parte della famigli Prince, Lira Lucia Prince mi ha diseredata, aveva detto di avere questa idea già da un po', mi mancherai, tra un po' scoppierà una guerra qui in Inghilterra, non muoverti dalla Francia, verrò a trovarti appena tutto sarà finito.
Con affetto,
immensamente tua
Orione Cassiopea Riddle'

Mia nonna non mi aveva risposto, ma sapevo che la lettera le era arrivata, il gufo era tornato con una spilla legata alla zampa, era la spilla di famiglia, quella che ogni donna Prince possedeva, e quella era la mia, che avrei dovuto avere dai miei diciassette anni, ma a quanto pare si era scordata di recapitarmela.
"Orione cara, tuo padre ti aspetta nel suo ufficio per parlare" la dolce voce di Cissy mi ridesto dai miei pensieri.
"Vado subito, grazie Narcissa" dissi sorridendole, per poi salire le scale.
Bussai alla porta dello studio, e solo dopo aver sentito un 'avanti' entrai.
"Buongiorno padre" lo salutai cordialmente.
"Buongiorno Orione, siediti pure, dobbiamo parlare" attese che mi sedetti difronte a lui per continuare.

"Oggi ti esporrò il tuo compito, che se svolto come richiesto, sarà l'ultimo per un bel po' di tempo, allora, come ben sai punto non solo a sconfiggere Potter, ma a possedere i Doni della Morte, cosa sai di loro?"
"Vi è la bacchetta di Sambuco, la più potente al mondo, vi è il mantello dell'invisibilità ed in fine la pietra della resurrezione" dissi seria.
"Sai per caso dove si trovano ora?" chiese curioso per vedere fino a dove arrivava la mia conoscenza.
"Se non erro la bacchetta risponde a Silente, il mantello non si sa dove sia da anni e la pietra non ho idea di chi l'abbia posseduta per ultimo"
"Il mantello lo si è perso di vista da generazioni, se non erro gli ultimi erano i Peverell, poi il nulla, la pietra apparteneva a noi, ma l'anello nella quale era incastonata ci è stato sottratto, ma hai detto bene la bacchetta la possiede Silente, ed è qui che entri in gioco tu" prese una pausa poi continuò.
"Quando il primo giugno i mangiamorte entreranno ad Hogwarts tramite l'armadio che hai aggiustato, Draco porterà a termine il suo compito, ma prima tu dovrai disarmare Silente" "Padre, qual è il compito di Draco" chiesi quasi con timore. "Deve uccidere il vostro preside" a quelle parole mi sentii crollare tutto addosso, mai avrei pensato a questo, il mio piccolo e impaurito Malfoy che deve fare questo.
"Perché lui?" chiesi confusa.
"Suo padre l'anno scorso ha fallito, nell'Ufficio Misteri, e lui deve pagarne le conseguenze, vedendo il figlio soffrire"
"Ma a Lucius non interessa nulla di come sta Draco, a lui interessa non deludere te, ti darebbe anche la possibilità di uccidere suo figlio se sapesse che tu saresti soddisfatto, gli unici che stanno soffrendo sono Draco e Narcissa e anche io, come puoi dare un compito del genere a lui, è solo un ragazzo" dissi infuriata, ma senza mai alzare la voce.

"Dallo a me, fa che lui disarmi Silente, mi occuperò io di ucciderlo, ma lascia stare Draco" dissi stanca.

Una storia complicata ~ D.MDove le storie prendono vita. Scoprilo ora