Capitolo 24

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Vanessa era al centro commerciale da sola. Ci entrò solo perché doveva assolutamente andare in bagno, ma ne voleva approfittare per comprarsi qualcosa. Era affollato, e mentre attraversava i vari negozi vide una figura familiare. Cambiò direzione prima che Fede la potesse vedere ed andò dritta ai bagni. Mentre si lavava le mani il suo cellulare vibrò. Si asciugò le mani e prese il cellulare, un altro messaggio di Alex. Era da una settimana che non si parlavano e nonostante lui continuasse a mandarle messaggi per chiederle di parlare o fare pace lei ignorava quei messaggi. Ci pensò un attimo prima di decidere se questa volta poteva rispondergli oppure no, ma alla fine decise di non farlo, era ancora arrabbiata con lui anche se gli mancava da morire.

Mise via il cellulare e si voltò per uscire dal bagno ma si ritrovò davanti Fede.

"Che ci fai nel bagno delle donne?" Chiese cercando di uscire, ma lui non la lasciava passare. "E ora che vuoi? Perché non mi lasci in pace?"

"Non ti lascerò mai in pace, te l'ho detto che con me non avevi ancora chiuso ed ora me la pagherai."

"Pagartela per cosa?"

"Perché mi hai tradito con un altro, ad una festa, davanti a tutti. E a me la cosa non va giù." Disse con una voce profonda, come se volesse spaventarla.

"Ah beh, che dire? Cazzi tuoi!" Vanessa cercò di uscire di nuovo dal bagno, ma lui le prese il braccio. Non c'era nessuna donna in quel bagno, quindi doveva vedersela da sola con lui.

"Perché non mi lasci andare? Che ci vuoi guadagnare trattenendomi qua?" Tirò il braccio ma lui non mollò la presa.

"Non hai idea di cosa voglia farti in questo bagno, e credo che ci guadagnerei molta soddisfazione."

"Lasciami andare o mi metto ad urlare." Disse lei minacciosa.

"Puoi urlare quanto vuoi, tanto nessuno ti sentirà, con tutta la confusione che c'è la fuori." In effetti aveva ragione. Con tutta quella folla faceva fatica anche a sentire la sua voce.

"Dai lasciami andare." Disse. Iniziava davvero ad essere intimorita da lui.

"Me la devi pagare." Continuava a ripetere Fede stringendole di più la mano.

"Perché devi rompere così tanto?" Disse Vanessa ritirando con forza la sua mano. Si liberò da lui, ma prima che potesse correre via, lui la prese per i fianchi e la fece appoggiare al muro.

"Dove credi di andare?" Si avvicinò al suo collo e la annusò. "Mmmh che buon profumo che hai, mi fai venire voglia di mangiarti."

Vanessa sospirò capendo di non aver più scampo. "Se ci chiudiamo nella toilette e facciamo una cosa veloce mi prometti di non rompermi più?" Chiese guardandolo negli occhi.

"Mmmh che bella proposta. Dipende da quanto mi saprai soddisfare." Disse Fede. Iniziò a baciarla sul collo e poi scese giù fino alla scollatura del seno. Intanto Vanessa aprì la porta della toilette ed entrarono lì. Fede la fece appoggiare di schiena violentemente alla porta e cominciò a baciarla. Mentre lo baciava Vanessa con la mano cercò la serratura della porta fino a toccare la chiave della toilette. La estrasse e poi fece cenno a Fede di sedersi sul gabbinetto. Lui obbeddì e Vanessa aprì subito la porta ed uscì prima che lui la potesse prendere. Fede sobbalzò e cercò di tirare la porta ma non ci riuscì prima che Vanessa chiudesse a chiave la porta lasciandolo lì dentro da solo.

"Hey apri subito!" Diede un colpo alla porta.

"Scordatelo!"

"Apri, ti ho detto!!" Urlò più forte.

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