Valentina
Senza un motivo particolare, Valentina si soffermò a guardare quel quadro appeso in camera sua. Era bellissima in quella posa seduta, con il suo abito da sposa durante la preparazione; ed era stata l'ultima foto scattata di lei prima di quel tragico giorno.
Le faceva male ripensare a quel giorno, ma continuava a rivivere quella scena ogni istante.
Era stata per più di cinque ore all'ospedale, quel giorno, aspettando che qualcuno le dicesse cosa era successo a sua mamma e come stava. Medici e infermieri la ignoravano quando li incrociava nella sala d'attesa per avere informazioni, quindi era obbligata a fare avanti e indietro in agonia, lungo il corridoio.
C'erano anche le sue amiche e Thomas presenti con lei e anche loro sembravano molto impazienti, ma mai quanto lei.Stanca di gironzolare nella sala d'attesa, si sedette su una sedia, ma si rimise subito in piedi quando vide il medico avvicinarsi a loro.
"Dov'è mia mamma dottore? Sta bene?"
"Sei la figlia?" Domandò il dottore lentamente.
"Sì."
"Siediti, per favore." Il dottore le prese la mano e la fece sedere con cautela e calma. Si comportava come se si conoscessero da tempo e fosse affezionato a lei. Valentina dalla stanchezza non si oppose e si accomodò sulla sedia mentre Thomas e le sue amiche la circondavano. Il medico si chinò verso di lei, le prese la mano e la guardò dritta negli occhi.
In tutto questo, sia Valentina che gli altri lo osservavano aspettando che dicesse qualcosa."Vedi, l'incidente è stato così serio che le ha causato gravi lesioni e... non ce l'ha fatta." Disse il medico con un tono calmo.
"Cosa vuol dire non ce l'ha fatta?" Domandò Thomas.
"Che è..."
"Morta?" Domandò Valentina con le lacrime che scendevano già.
"Sì, mi dispiace." Il medico le strinse forte la mano. "In compenso però siamo riusciti a salvare il bambino che portava in grembo. Potete trovarlo nel nido." Il medico si alzò e si allontanò per lasciarli soli.
Valentina scoppiò in lacrime e Thomas si avvicinò a lei stringendola forte. Tutti loro sembravano sconvolti dalla notizia e nessuno sapeva come gestire la situazione.
"Ci dispiace veramente, Vale." Jessica si avvicinò a lei insieme a Sarah e Vanessa.
"Stava venendo a guardare la cerimonia..." disse Valentina con un filo di voce per poi scoppiare a piangere di nuovo.
"Tranquillizzati, calmati." Thomas cercò di confortarla, anche lui in lacrime.
Valentina cercò di ascoltarlo ma tutto ciò che riusciva a fare era piangere. È stato il momento peggiore della sua vita, che ancora oggi le provocava qualche dolore a ripensarci.
Erano passati due anni da allora e molte cose erano cambiate.
Thomas entrò in camera sua con il piccolo Max tra le braccia e seguita da Lily. Erano entrambi cresciuti molto, soprattutto Lily che cominciava un po a seguire le orme di Valentina.
"Siete di ritorno dalla passeggiata?" Sorrise Vale.
"Sì, è un peccato che tu non sia venuta." Disse Thomas. Appoggiò il piccolo per terra affinché giocasse con Lily e si avvicinò a Valentina dandole un bacio sulle labbra.
"Um... Lo sai che sono molto stanca." Disse Valentina tra un bacio e l'altro. "E poi oggi verrano a cena le mie amiche insieme ai loro fidanzati e devo ancora preparare tutto."
"Ti aiuterei volentieri, ma devo lavorare."
"Dì un pò: non ti lascerai mica corteggiare dalle alunne della scuola, vero?"