Valentina cercò di prendere il pane appena tostato senza scottarsi e lo portò nel piatto.
"Ne vuoi?" Chiese offrendone a sua mamma. Selene accettò e Vale si sedette di fronte a lei mentre facevano colazione.
"Sarò fuori città per questo weekend. Mi hanno chiamata a Torino per un servizio e devo partire tra qualche ora." Le disse sua mamma mentre sorseggiò una tazza di tè.
"Starai fuori per tutto il weekend?" Chiese Vale con una mezza idea di organizzare una festa a casa, ma poi pensò subito a Thomas.
"Aspetta... Thomas verrà con te, vero?"
"No. Ha preferito restare qua a correggere i vostri numerosi compiti. Pensa che divertimento." Rispose Selene con sarcasmo.
Valentina roteò gli occhi al cielo. Sperava di passare il fine settimana senza Thomas nè sua mamma invece lui preferisce correggere dei compiti.
"Approfittane della mia assenza per migliorare il vostro rapporto." Le disse Selene.
"Che hai detto?" Valentina alzò un sopracciglio per la frase che sua mamma aveva appena detto.
"Sì. Cerca di approfondire la vostra relazione, di essere più gentile tra di voi. Prestò diventerà il tuo patrigno... No, non mi piace questa parola. Papà... Si, presto diventerà il tuo nuovo papà e mi piacerebbe che cominciaste ad andare d'accordo."
"Non posso andare d'accordo con lui."
"Perché?"
"Ci amiamo troppo." Disse Vale senza rendersene conto. "Cioè, ci odiamo troppo." Si corresse dopo aver visto l'espressione confusa di sua mamma.
"Anche Lily resterà qua, quindi controllala bene... Sai ho trovato nel suo zaino una delle tue sigarette."
Valentina evitò di guardarla.
"Si è inventata la scusa che sei stata tu a mettergliela per scherzo."
'Ha dato la colpa a me?' Si chiese Vale stupita. Non aveva mai fatto una cosa del genere e le aveva anche proibito di toccare le sue cose.
"Ho paura che crescerà come te." Disse sua mamma scuotendo la testa e senza speranze.
Valentina fece un sorriso malizioso. Non era una cosa negativa in fondo.
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Poco dopo la partenza di sua mamma, Valentina bussò allo studio di Thomas. Sua mamma aveva ragione, doveva approfondire la loro relazione ma forse non esattamente nel modo in cui intendeva.
Entrò senza aspettare che Thomas le disse "avanti" e lo trovò seduto alla scrivania mentre si godeva al meglio la giornata, corregendo i compiti.
Non si accorse neanche della presenza di Vale, si passò in un modo troppo carino la mano tra i capelli e dopo aver scosso la testa scrisse in rosso il voto sul foglio e poi lo appoggiò.
"Che noia fare il prof." Disse Vale avvicinandosi. "Non hai nient'altro da fare?" Valentina gli prese improvvisamente il compito che aveva tra le mani.
"Che cosa vuoi?" Chiese lui.
"Solo farti scoprire una cosa di cui neanche conosci l'esistenza: il divertimento."
"Ti ricordo che non è una mia caratteristica essere noioso, sto solo finendo il mio lavoro per poi godermi il fine settimana."
"Mi hai già annoiata da morire quando hai cominciato a parlare. Per non parlare delle tue lezioni e dei tuoi compiti."
"A proposito, dai un'occhiata a quello che tieni tra le mani."
Valentina guardò il compito rendendosi conto che era il suo.
"Cosa? Mi hai dato quattro?!"
"Già." Sorrise Thomas.
Valentina sfogliò gli altri compiti e fece un sospiro di sollievo. Non era l'unica ad aver preso un voto basso, anche gli altri avevano un voto inferiore al cinque.
"Ma vuoi fare una strage? Perché quasi tutta la classe ha preso l'insufficienza?"
"Vi avevo avvertiti che il compito sarebbe stato difficile, soprattuto per quelli che hanno cercato di imbrogliare grazie alla tua fantastica idea di mandare la foto del compito."
"Beh, per me potresti anche chiudere un occhio e cambiarmi il voto." Valentina lo guardò in modo sensuale e gli accarezzò il braccio dolcemente.
"Sì, potrei cambiarlo da quattro a tre e mezzo, se non la smetti in questo instante di provarci con me." Si allontanò.
"È stata un' idea di mia mamma." Valentina alzò le mani in segno di difesa e Thomas la guardò male.
"Sì, mi ha detto di approfondire il nostro rapporto durante il suo periodo di assenza."
"Credo che tu abbia frainteso." Disse lui leggermente a disagio.
"Io credo di aver capito bene." Si mise dietro a lui e gli accarezzò i capelli, consapevole di imbarazzarlo. La reazione di Thomas la divertiva molto. Lui si alzò immediatamente dalla sedia e si mise le mani nella tasca con un evidente segno di disagio sul volto.
"Evita di starmi così vicino, per favore."
"Perché? Che effetto ti fa?" Sorrise Vale.
"Rabbia." Disse per poi uscire dallo studio.
Valentina prese la penna rossa e aggiunse una più accanto al voto del suo compito. Tanto non aveva niente da perdere.
Ritornò in camera sua e si distese sul letto. Dalla noia prese il suo portatile e decise di cercare un film da guardarsi.
Senza rendersene conto scrisse il nome di Thomas su Google. Era troppo e tutti i suoi pensieri erano incentrati su di lui. Stava pensando alla reazione che ha avuto prima. Si chiedeva perché ogni volta che si trovavano in un momento intimo lui era sempre imbarazzato. Ogni volta che lei ci provava con lui per stuzzicarlo reagiva in modo strano. Non sembrava che gli desse fastidio ma neanche che gli facesse piacere.
Trovò la sua pagina Facebook ed andò a visitarla per curiosità.
Da ciò che pubblicava non sembrava affatto noioso come l'aveva definito prima. Aveva molte foto mentre beveva lo spritz con amici o in vari eventi. Ed era più bello che nella realtà.
"Come ho fatto a farmi fregare un uomo così, da mia madre?" Brontolò mentre ammirava una delle sue tante foto. Si sorprese da ciò che ebbe appena detto e chiuse immediatamente il portatile per smettere di pensarci.
Improvvisamente sentì qualcuno scendere bruscamente le scale e oltre al rumore dei passi sentì anche schiamazzi e risate che le erano familiari.
Valentina uscì da camera sua e scese le scale sorpendendo Nicole e Alessio che stavano per uscire dalla casa.
《 It's me! Lo so, capitolo corto che non ha niente di chè, ma è solo un' anteprima. So di essere molto lenta a pubblicare e mi dispiace però a volte mi trovo impegnata mentre altre volte non so proprio come continuare la storia. Vorrei smettere di scrivere e togliermi questo peso, ma ho deciso di continuarla per i fanatici di 'STRONZETTE'. Comunque datemi tempo tra i vari capitoli, e io vi prometto anche che cercherò di aggiornare più spesso.》