Capitolo 42

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Era quasi mezzanotte e Valentina non riusciva ad addormentarsi nel letto. Si girò più volte da un lato all'altro e nonostante fosse gennaio stava muorendo di caldo sotto le coperte. Si alzò ed aprì l'armadio per mettersi un pigiama più leggero. Si mise una canottiera e dei pantaloncini cortissimi, che sembravano quasi mutande. Prima di rimettersi a letto decise di scendere giù a bersi qualcosa.

Pensava che tutti stessero dormendo ma la luce della cucina era ancora accesa e sentì della voci provenire da là. Si avvicinò alla porta sbirciando dentro e vide Thomas e Francesco seduti che chiacchieravano insieme.

"Non ci posso ancora credere che ci abbia provato con te durante una gita scolastica. Insomma sei il suo insegnante oltre che il fidanzato di sua madre. È una vera... Non ho parole per descriverla." Disse Francesco.

Valentina non riuscì a resistere; spalancò la porta entrando e fece finta di non aver sentito di cosa stessero parlando.

"Valentina cosa fai ancora qui? Non stavi dormendo?" Domandò Thomas non appena la vide.

"Se ho sete non posso scendere giù a bere dell'acqua?" Disse dirigendosi verso il frigorifero e prendendosi una bottiglietta d'acqua.

"Ehm... Non hai freddo con quella roba che hai addosso?" Chiese di nuovo Thomas. Valentina si rese conto solo in quel momento di essere mezza nuda davanti ai suoi 2 ex.

"No. Sto bene così. Vi crea qualche problema?" Domandò bevendo un pò di acqua.

"Io me ne torno a casa." Disse Francesco alzandosi.

"Ti accompagno alla porta." Disse Thomas. Valentina appoggiò subito la bottiglietta d'acqua e seguì Francesco prima che potesse andare via.

"Hey, dove stai andando?" Le domandò Thomas mentre arrivarono alla porta. Valentina lo ignorò ed uscì fuori in pigiama.

"E dai, Francesco! Vuoi continuare ad evitarmi per sempre?" Domandò. Lui si voltò e con le mani in tasca le chiese cosa volesse.

"È da giorni che non parliamo e non mi hai nemmeno dato il tempo di spiegarti."

"Non c'è niente da spiegare perché ho già visto tutto."

"Guarda che non l'ho fatto perché mi piace o qualcosa del genere. Era solo una scommessa. Capisco di aver sbagliato e ti assicuro che sono veramente pentita."

"Beh, anche se sei pentita questo non cambierà le cose. Mi dispiace ma non riesco proprio a perdonarti." Disse lui e poi si voltò per andarsene. Valentina rimase immobile a guardarlo mentre si allontanava e poi ritornò in casa rabbrividendo per il freddo. Incontrò Thomas accanto alla porta e sbuffò.

"Avanti, ridi. Lo so che la cosa ti diverte." Gli disse incrociando le braccia.

"No, non mi diverte, ma credo che ti stia bene. Queste sono le conseguenze delle azioni idiote che fai."

"Idiota sarai tu! Ti atteggi come se non c'entrassi niente e non avessi nessuna colpa, ma sai benissimo che tutto è iniziato solo da te in quel fottuto giorno in discoteca."

Thomas scosse la testa. "Perché tiri sempre fuori questa storia? Siamo stati insieme, e quindi? Ti è così tanto difficile dimenticare un ex?"

"Come cazzo faccio a dimenticarti se vivi a casa mia e ti scopi mia madre?" Chiese furiosa.

"Ok ok. Calmiamoci prima di finire a litigare come sempre e svegliare tua mamma e tua sorella." Disse lui cercando di calmarla. Valentina sospirò e lentamente cominciò a tranquillizzarsi.

"Spiegami un modo per farti dimenticare di me, perché lo sai benissimo che sto con tua madre, ma continui ad ignorare questo dettaglio importante." Disse Thomas.

Valentina si avvicinò a lui guardandolo negli occhi. "Ho passato l'anno più bello e allo stesso tempo più brutto della mia vita. Non mi dimenticherò mai quel momento quando ho scoperto che tu e mia mamma vi siete messi insieme dopo che sono tornata dall'America, come non dimenticherò mai il giorno in cui mi hai dichiarato il tuo amore in discoteca. Mi dispiace ma è così, non potrò mai dimenticarti." Disse per poi avvicinarsi a lui e baciarlo. Neanche questa volta Thomas non sembrava volersi sottrarre al bacio e Valentina continuò. Ad un certo punto la luce del soggiorno si accese ed entrambi si voltarono verso la persona che lo aveva acceso.

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