Capitolo 67

3.4K 211 24
                                    

"Hey, Sarah!"

Sarah sentì qualcuno chiamarla e si voltò. Era Rebecca dall'altro lato della strada che stava per attraversare.

"Anche tu da queste parti?" Le chiese Sarah quando Rebecca le venne incontro.

"Beh, sì. Abito da queste parti." Replicò Rebecca facendo cenno ad un palazzo qualsiasi nelle vicinanze.

L'unica cosa a cui Sarah venne in mente era che il quartiere dove abitava Rebecca era abbastanza distante da quello da quello di Matteo e Jessica, e la cosa per qualche strano motivo le faceva piacere.

"Io invece ero uscita per fare shopping. Beh l'unica cosa che mi ha portata qui è Harrods, ma è chiuso."

"Ti andrebbe di venire con me? Matt oggi farà una partita di calcio amichevole con alcuni ragazzi e mi ha invitata ad assistere."

"E da quando Matt gioca a calcio?"

"Gli ho detto io di prendere l'iniziativa. Visto che ci sa fare con lo sport."

"Forte." Sarah si sentì leggermente gelosa.

"Allora, andiamo?"

"Non credo che sia una buona idea."

"Perché no? Ci divertiremo. E poi non credo che a Matteo dispiacerebbe avere due cherleader che lo incitano."

"Non ho intenzione di fa la cheerleader." Scherzò Sarah.

"Beh, una cosa del genere. Andiamo."

Sarah sospirò ed accettò il suo invito sapendo già che a Matteo non farà piacere vederla, soprattutto con Rebecca. Ma sarà una buona scusa per non permetterli di passare la giornata da soli. Ok, era un ragionamento stupido, ma non era ancora abituata a vedere Matteo con un'altra e quella era una opportunità che non poteva perdere.

"Come vi siete conosciuti tu e Matteo?" Chiese Sarah mentre facevano la strada.

"L'ho incontrato in palestra quando ero venuta per un colloquio di lavoro.
Sai ero appena ritornata in città e avevo bisogno di mantenermi." Disse scostandosi una ciocca di capelli.

"Pensavo che vivessi con i tuoi genitori."

"No. Vivo da sola."

"E dove hai viaggiato per tutto questo tempo?"

"Qua e là." Rispose vagamente.

Da quella risposta Sarah capì che Rebecca non era una a cui piaceva molto parlare di se stessa, quindi smise di farle domande.

"Comunque, ti stavo dicendo: ci siamo incontrati in palestra e non appena l'ho visto mi sono detta: quanto è bello, voglio conoscerlo! Così mi sono avvicinato a lui e con una scusa banale ho cominciato a chiacchierare con lui. Poi siamo diventati amici e ora esco con lui. Non ci credo ancora!" Disse parlando di lui come se fosse il ragazzo più figo della città. Beh, in effetti lo era.

"E poi ieri ho passato una notte fantastica con lui." Disse con gli occhi sognanti ed un sorriso da invidiare.
Infatti Sarah la invidiava. Era un colpo allo stomaco sentire quelle parole. Anche se non aveva detto esplicitamente cos'era successo quella notte, però si capiva.

"Ti sembrerà strano che io ti stia raccontando tutte queste cose, però comincio a considerarti mia amica e mi sentivo di dirtelo."

"In poche parole mi stai dicendo che avete scopato?" Sarah formulò questa domanda nel suo pensiero non avendo il coraggio di dirlo ad alta voce visto che sapeva già la risposta. Conoscendo Matteo era ovvio che l'aveva portata a letto. Lui era un ragazzo, e come tutti gli altri non sarebbe riuscito ad aspettare oltre una settimana prima di prendere l'iniziativa.

Stronzette 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora