Capitolo 26

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Valentina era a casa di Francesco. Stavano guardando la Tv quando arrivò la pubblicità di una auto. Lei guardò distrattamente la pubblicità ma poi si illuminò.

"Hey, mi insegni a guidare?" Disse a Francesco.

"Io? Non credo di essere qualificato per darti la patente." Le sorrise.

"Ma non voglio la patente, voglio solo essere preparata ed essere sicura di poter superare l'esame, quando mia mamma mi lascerà farlo finalmente."
"Mmm... Non lo so... Non credo sia una buona idea."

"Per favore?" Gli disse facendo gli occhi dolci e riempiendolo di baci. Francesco dopo un pò si arrese e la portò fuori. Aprirono il garage e tirarono fuori il la Volkswagen Scirocco r bianca. Valentina adorava quella macchina, forse per il modello o per le funzioni, ma era sicura che se ne sarebbe comprata una così in futuro.
Entrarono in macchina, lui al guidatore e lei sul posto del passeggero.

"Ok, ti darò le regole attentamente mentre arriveremo al parco, poi al ritorno farai tu." Le disse Francesco. Lei annuì velocemente e guardò attentamente tutti i movimenti di Francesco. Aggiustò gli specchietti, poi inserì la chiave tenendo schiacciata la frizione.

"Non mollare subito la frizione. Togli il freno a mano e metti la prima poi lentamente lasci la frizione." Le disse. Cominciò ad accelerare e mise la seconda. Valentina annuiva ad ogni passaggio che le diceva Francesco e non vedeva l'ora di trovarsi al volante.

Quando arrivarono al parco, lui parcheggiò la macchina e poi fece scambio di posto con Valentina. Lei tutta eccitata, si mise subito la cintura e le mani al volante.

"Spero di diventare molto più pratica dopo questa prova, così potrò convincere mia mamma a farmi fare la patente."

"Perché non vuole che tu lo faccia?" Chiese Francesco curioso.

"Perché non crede che sia abbastanza competente dopo l'ultima volta che ho guidato una macchina." Alzò gli occhi al cielo.

"Che cos'hai combinato?" Le chiese sorridendole.

"Oh, niente di ché. Ho solo fatto finire in coma la mia migliore amica e distrutto la macchina del suo fidanzato."

Il sorriso sulla faccia di Francesco sparì. "Spero tu stia scherzando."

"No, sono serissima. Ma infondo non era colpa mia... l'audi era troppo complicata."

"Ehm... Non ti offendere, ma io non sono più così sicuro di lasciarti guidare fino a casa mia."

"Allora visto che casa mia è più vicina lasciami guidare fino a là. Poi guiderai tu."

"Cosa devi andare a fare a casa tua." Le chiese Francesco aggrottando la fronte.

"Mi servono gli assorbenti. Credo mi siano arrivate le mie cose." Gli sussurrò.

"Oh, capito. Ma ti lascio guidare solo fino a casa tua." Disse lui.

Valentina sorrise ed inserì la chiave, seguì alla lettere le istruzioni di Francesco e lentamente cominciò a guidare fino a casa sua. Per fortuna non commise nessuno sbaglio e sia loro due che la macchina arrivarono sani e salvi. Parcheggiò davanti a casa sua senza spegnere la macchina e si tolse le cintura.

"Vieni dentro con me o mi aspetti qua?" Gli chiese.

"Ti aspetto, ma sbrigati."

"Ok." Si avvicinò e gli diede un veloce bacio sulle labbra, ma poi il bacio diventó lungo e non si staccarono più. Valentina gli prese il mento tra le mani continuando a baciarlo e senza accorgersene spinse lentamente il piede contro l'acceleratore. La macchina si mosse in avanti e Francesco si staccò subito da lei.

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