Martedì pomeriggio. Valentina era molto assonnata. La notte prima non aveva proprio dormito. Era stata in discoteca fino alle 3 di mattina e poi è stata in giro con amici. Aveva promesso a sua mamma che sarebbe tornata a mezzanotte e invece è rientrata in casa verso le 8. Per fortuna sia sua mamma che sua sorella dormivano ancora così entrò in casa con la sua chiave. Sua mamma si svegliò nel momento in cui lei decise di farsi una doccia veloce e così mentì dicendo di essersi svegliata alle 8.
Verso le 3 del pomeriggio, quando era distesa sul divano a guardare la TV notò che sua mamma era strana. Camminava avanti e indietro per il corridoio mettendosi gli orecchini.
"Mamma, cos'hai?" Selene non la sentì e percorse altri 9 metri del corridoio.
"Mamma!"
"Eh, cosa?"
"Perché sembri così preoccupata? Cosa succede?"
Selene sbuffò. "Niente... Vado a fare la spesa. Tieni d'occhio tua sorella." Disse accennando a Lily che giocava con il tablet.
Sua mamma uscì e poco dopo Valentina si addormentò sul divano.
Due ore dopo quando si era svegliata sua mamma era già tornata. Lei si diresse in cucina, aprì il congelatore e prese un cornetto al cioccolato. Tolse la confezione e la gettò al cestino e poco prima di richiuderlo un oggetto attirò la sua attenzione. Un test di gravidanza.
"Mamma!" Urlò Valentina impaziente. Sua mamma arrivò poco dopo.
"Che c'è? Sbaglio o ti avevo detto di tenere d'occhio tua sorella invece che addormentarti?"
Valentina evitò la sua domanda. "Mi spieghi cos'è questo?" Per un momento sembrava si fossero scambiati i ruoli. Lei faceva il genitore e sua mamma la figlia. Selene sbirciò nel cestino e cambiò espressione diventando più pallida.
"Beh, tu lo sai che cos'è." Alzò le spalle.
"Mamma è tuo?"
"Hmmm... Sì."
"Sei incinta?" Disse con un espressione disperata.
"Da quello che dice sto aggeggio... sì."
Il gelato che Valentina aveva in mano cominciò a sciogliersi.
"Mamma, ti prego dimmi che stai scherzando."
"No, non è uno scherzo. E ho molta paura." Disse facendo un sospiro. "Non stiamo insieme neanche da 3 mesi e già faccio la cazzata."
"Lui lo sa?" Chiese timidamente Valentina.
"No, che non lo sa! L'ho appena fatto e sinceramente ho paura di dirglielo. Non so se sarà pronto a una notizia del genere. Non so neanche se voglia un bambino."
Valentina era disperata. Apprendere questa notizia era peggio che averli visti baciarsi e abbracciarsi.
Si sentiva di dover fare qualcosa che avrebbe messo fine a tutto. "Mamma, devi assolutamente trovare una soluzione per questo bambino. Lui non lo accetterà mai." Sarebbe stata una bugia ma lei ci sperava davvero che lui non lo volesse.
"Come fai a saperlo?"
"Lo ha detto lui." Mentì di nuovo. "Sai quando fai quelle domamde sulla vita privata dei prof per perdere tempo durante la lezione... Lui ha detto che non ha figli e che non vorrebbe averli."
Sua mamma crollò e le venne l'angoscia.
"Beh sono cazzi suoi. Questa storia l'ho già vissuta quando ero incinta di Lily e che gli piaccia o no io il bambino lo terrò e che lui vada a fanculo." Disse piangendo, poi se ne andò. Valentina si sentì in colpa per aver fatto piangere sua mamma ma era la sua occasione per farli separare.