Jessica era in giro a far compere con sua mamma. Ultimamente i suoi vestiti non le entravano più e indossava troppo spesso magliette larghe. Lucia, sua mamma, lo aveva notato e aveva insistito così tanto a comprare nuovi vestiti. Tutto pur di comprare la felicità della figlia dopo quella visita per l'aborto. Jessica però non avrebbe voluto fare shopping con lei, ma sua mamma l'ha praticamente costretta e lei ha dovuto accettare per evitare discussioni.
Arrivati davanti al negozio H&M Jessica si fermò improvvisamente. Sua mamma non se ne accorse subito, ma mentre entrava si voltò e vide Jessica lì impalata.
"Che fai? Non entri."
"Stai scherzando? Io non posso andare in negozi del genere con te. Solo i giovani possono frequentarlo e non posso farmi vedere con te... sembrerei una sfigata." Lucia alzò gli occhi.
"Dovresti essere felice che ti compro nuovi vestiti. C'è gente che neanche può permetterselo e tu ti vergogni di entrarci con tua mamma?"
Jessica rimase senza parole. Sua madre sembrava seria e senza aspettarla entrò nel negozio. Jessica la seguì.
"Io penso che questi jeans ti starebbero benissimo." Le disse sua mamma ammirando dei jeans skinny blu in denim.
Anche a Jessica piacevano, ma non pensava che quella taglia le sarebbe andata bene. Sua mamma senza esitare prese i jeans e glieli porse. Prese anche qualche T-shirt e un abito aderente senza spalline. Jessica esitava, anche se le cose che sua mamma aveva scelto le piacevano. Lei la spinse nel camerino a farglieli provare mentre cercava altro.
Dentro al camerino, Jessica si spogliò e rimase in reggiseno e mutande. Prese i jeans e se li infilò. Le entrava però non riusciva a chiuderlo. In quel momento suo mamma aprì improvvisamente la tenda e lei si voltò di schiena per non mostrare il davanti.
"Mamma non mi entrano."
"Ma come non ti entrano, ho preso la taglia giusta!"
"Credo che devono aver fatto un errore con le taglie... Questi non mi stanno."
Lucia sbuffò. "Vado a chiamare una commessa."
"Noo!" Urlò Jessica ma sua mamma era già sparita.
Allora si prese l'abito e se lo mise. Le stava benissimo, però metteva in evidenza la sua pancia. Decise che lo avrebbe comprato lo stesso.
In quel momento sua mamma arrivò di nuovo aprendo improvvisamente la tenda. Era acconpagnata dalla commessa che aspettava impaziente (le sue teorie erano due: o c'era davvero stato un errore con l'assegnaziine delle taglie oppure qualcuno era ingrassato e non se ne era accorto). Lucia rimase a bocca aperta per quello che vedeva, mandò via la commessa ed entrò nel camerino.
"Quello che vedo è un illusione ottica, oppure ti è davvero cresciuta la pancia?"
Jessica cominciava ad essere nervosa. Quello era il momento giusto per dirle la verità.
"Io, beh..."
"Cos'è successo? Non sarai ancora incinta vero?"
"A dire il vero, lo sono." Disse lei con un piccolo sorriso.
"Come è possibile? Ti ho accompagnata a fare l'aborto."
"Ma io non ho abortito. Ho buttato via la pillola."
Sua madre rimase di nuovo a bocca aperta ancora più scioccata.
"Come hai potuto?"
"Come avete potuto tu e papà farmi abortire!?"
Sua madre le mise subito la mano davanti alla bocca.
"Sshh! Smettila di urlare!" Jessica le tolse via la mano.