Capitolo 2: Veronica

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«C'è lei ad una festa che mi dice "Wow", e io le dico "Dammi l'acqua che ho la gola secca"» disse Inder.

Sentii quella conversazione mentre stavo uscendo per andare alle prove dove avrei incontrato Veronica, era abbastanza presto così rimasi un attimo ad ascoltare.

«No aspetta non ho capito» disse Nunzio.

«Cioè ti vede e ti dice "Ciao"?» gli chiese.

«No mi dice "Wow"» gli spiegò lui.

«Ah wow» disse Nunzio.

«Mentre canta la canzone dice wow» gli spiegò Luca.

«Ah mentre canti la canzone?» chiese conferma Nunzio.

«Sì, bro ma stai dietro al testo o no?» gli chiese Inder.

«Ora connetto, con calma» gli rispose Nunzio.

Christian che era seduto con loro, mi guardò con fare disperso. Era più scioccato di me.

Feci spallucce e gli sorrisi.

«Sei personaggio» disse alla fine Nunzio a Inder, con il suo accento del Sud.

A quel punto, guardardando l'orologio, a malincuore decisi di andarmene.

«Buona fortuna per Veronica» mi disse Chri prima che me ne andassi.

«Grazie» gli risposi sorridendo.

Uscii dalla casetta per avviarmi in sala relax, dove presi le cose necessarie lasciate lì da stamattina e posai il superfluo.

Mi avviai per la sala 3 e quando entrai lei era già lì ad aspettarmi.

«Buongiorno» le dissi poggiando le mie cose per terra.

«Ciao Ilaria» mi rispose.

«Oggi proviamo subito una coreografia, io vorrei fare molto con te ma, come poi vedrai, la coreografia che ti ho assegnata è piuttosto semplice per una come te. Mi servirà per capire a che livello sei e fin dove ci possiamo spingere, se saprai fare questa coreografia correttamente e senza errori, ciò che credo avendoti vista in puntata, allora sei l'allieva che volevo, altrimenti... ma non credo proprio di avere problemi.» mi spiegò lei.

«Ok, innanzitutto volevo ringraziarla per avermi dato il banco» le dissi.

«Dammi pure del tu, e poi non mi devi ringraziare, ti ho dato il banco perché te lo meriti» mi rispose.

«Ok» le dissi io.

«Bene, voi inziate pure a lavorare io vi osservo» ci disse infine.

Sebastian si avvicinò al vetro che ci separava e iniziammo a fare le prime serie di 8. 

Come diceva la mia insegnate i passi erano abbastanza semplici, imparai fin da subito la coreografia.

«Bene, direi che possiamo andare con la musica» mi disse Sebastian.

Si avvicinò allo stereo e mise la musica, la canzone in questione era "Run" dei One Republic.

Iniziammo a provare anche con il sottofondo e non riscontrai particolari difficoltà, anzi, mi sembrava fin troppo semplice.

«Tutta qua» mi disse alla fine Seba.

«Ok» gli risposi con un po' di fiatone...

«Rifammela un'altra volta da sola» mi chiese Veronica.

Annuii e quando partì la musica eseguii la coreografia da sola.

«Com'era?» mi chiese lei.

«Abbastanza facile» le risposi.

«Ci avrei scommesso» mi disse.

«Solo una cosa» mi disse.

«Visto che di passi mi sembra al quanto semplice, cura il più possibile l'espressione, perché ce l'hai ma non la valorizzi» mi spiegò.

«Ok, va bene» le risposi.

«Bene, se voi avete finito ti lascerei andare» mi disse.

Sebastian annuì e poi mi salutò, feci lo stesso e uscii dalla sala prove.

È stata la lezione più bella della mia vita, ho provato emozioni uniche. Non vedo l'ora di tornarci.

Mi diressi verso la sala relax e là incontrai Christian e Mattias.

«Ciao» mi dissero loro vedendomi.

«Hey» risposi io sedendomi al tavolo vicino a loro.

Ieri sera, a cena, ho avuto l'occasione di parlare un po' con tutti e ho fatto amicizia soprattutto con: Christian, Mattia, Mattias, Serena, Alex e Tommaso

«Sei stata da Veronica?» mi chiese Mattias.

«Sì» gli risposi.

«La devo vedere anche io, ti ha detto qualcosa che può essermi utile?» mi chiese.

«In realtà non mi ha detto molto, ho provato la coreografia con Sebastian e lei mi ha guardata» gli risposi.

«Ah ok» mi disse lui.

«Ora vado» ci disse.

«Ciao» lo salutai.

Misi in ordine le mie cose nella borsa e mi aggiustai la coda.

«Che coreografia devi fare?» mi chiese Christian.

«Un pezzo Modern, molto semplice in realtà, tu?» gli risposi.

«Hip Hop su un brano di
Madame» mi disse.

«Bello» gli dissi avvicinandomi al tavolo.

«Posso farti una domanda?» mi chiese improvvisamente.

«Certo» gli risposi.

«A quanto ho capito io non piaccio a Veronica, hai per caso dei consigli per farle cambiare idea?» mi chiese.

«Non lo so, la conosco da meno di 2 ore, non saprei, magari più avanti ti aggiorno, se so qualcosa» gli risposi.

«Ok grazie, mi faresti un enorme piacere» mi disse.

«Figurati» gli dissi.

«Ora vado in sala» gli dissi.

«Ok, e ricordati di Veronica» mi disse.

«Sì tranquillo» gli risposi.

Fece un leggero sorriso e poi, presi le mie cose e me ne tornai in sala prove per continuare a fare la cosa più bella del mondo.

Danzare.

Più che semplice amicizia || Christian Stefanelli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora