«Sei tornata» mi disse Serena appena entrai in Sala relax.
«Che è successo in mia assensa?» le chiesi sedendomi su un divanetto.
«La Celentano ha chiesto a Carola di proporsi volontaria per la sfida, solo che Christian la vuole fare e quindi non sanno chi dei due andrà in sfida» mi spiegò.
«In che senso non sanno chi dei due andrà in sfida?» le chiesi.
«Sì, entrambi preparano la sfida e verrà deciso in puntata chi la farà» mi rispose Sere.
«Quindi la stanno preparando entrambi?» chiesi di nuovo per sicurezza.
«Sì, è quello che ti ho appena detto...» mi disse.
«Ah ok...» le risposi lasciando cadere la mia borsa e non prestando più attenzione alla conversazione.
«Tutto ok?» mi chiese Serena notando questa cosa.
«Sì» le risposi di fretta avvicinandomi verso la TV.
Con lo sguardo stavo cercando le lezioni che si stavano svolgendo in questo momento.
«Pensavo avessi finito per oggi» mi disse Serena avvicinandosi.
«Sì infatti, non è per me» le risposi seguendo la linea dei nomi con le dita.
Serena mi stava guardando sempre più confusa.
Dissi a bassa voce i nomi che stavo leggendo.
«Carola, Mattia fino alle 18:30 e...» mi fermai.
Trovato!
«Che stai facendo?» mi chiese Serena appena mi vide aprire la porta.
«Torno subito, cioè, tra un po'» le dissi uscendo.
«Non mi aspettare!» le urlai ormai a metà corridoio.
Andai fino alla sala 3 e origlai. Sentivo la voce di Elena. Ero nel posto giusto.
Mi sedetti per terra con la schiena appoggiata alla parete e aspettai 10 minuti prima che qualcuno uscisse da quella sala.
Mi nascosi per non farmi vedere e uscirono Elena e Simone. In teoria Chri doveva essere lì dentro.
Appena si allontanarono entrai nella sala e lo vidi seduto in un angolo.
«Hey» gli dissi avvicinandomi.
Alzò la testa di fretta e quando mi vide si asciugò le lacrime cercando di non farmele vedere.
«Hey» mi disse trattenendo un singhiozzo.
«Tutto ok?» gli chiesi sedendomi vicino a lui.
«Sì sì» mi rispose tentando di mentire.
Stupido.
«Ok» dissi tenendoli il gioco.
Ci fu un po' di silenzio in cui gli diedi il tempo di dire qualcosa ma rimase zitto.
«Non so perché ma un presentimento che tu sia preoccupato per la sfida, ma non è così vero?» gli chiesi alla fine.
«No» mi rispose lui.
«Ok, quindi ovviamente sai già che sei fortissimo nel tuo nonostante Dario sia molto preparato ed espressivo»
Mi guardò.
«Certo che lo so» rispose.
«Allora saprai anche che quando balli tu non vorrei mai che finissi, perché mi piace tantissimo vederti ballare e che non ti staccherei mai gli occhi di dosso?» gli chiesi.
«Questo non lo sapevo» mi disse.
«Però me lo immaginavo» continuò.
Sorrisi.
«Bene, quindi saprai anche che come balli tu Hip Hop non balla nessuno, e che mi stai facendo piacere uno stile che di solito non apprezzo molto...» gli dissi.
Non rispose.
«Ma tanto se non hai paura non ti serve a nulla che ti dica questo» gli dissi alzandomi.
«Posso anche andarmene, perché tanto sai già che puoi tranquillamente batterlo e che non hai niente in meno a lui» gli dissi.
Non rispose così mi avvicinai alla porta.
«E sai già che io sono completamente a tua disposizione per il Modern» gli spiegai facendo un ultimo tentativo.
Silenzio.
«Allora posso anche andarmene tanto sai già tutto» dissi alla fine.
Stavo per uscire quando lo sentii parlare.
«Grazie» mi rispose.
«Ma ovviamente lo sapevo già» concluse.
Lo vidi sorridere e poi me ne andai.
Tornai in sala Relax e vidi Serena che mi aveva aspettata.
«Ci ho ragionato per 20 minuti, ora dimmi, sei andata da Christian?» mi chiese.
«Può darsi» gli dissi mettendomi la giacca per tornare in casetta.
«E che gli hai detto?» mi chiese.
«In realtà nulla, sapeva già tutto» le risposi uscendo.
Lei venne con me e per tutto il viaggio mi guardò male.
Mi fermai nel bel mezzo del tragitto.
«Che c'è?» le chiesi.
«Niente, è tutto molto sospetto...» mi disse vaga.
«Parli molto con lui...» continuò vaga.
«Non lo dire» la fermia prima del caos.
«Ok» mi disse alzando le braccia.
Inziai di nuovo a camminare per evitare di farmi dire quelle 3 parole...
«Tanto già lo sai, e prima o poi capirai» mi urlò essendo rimasta indietro.
«Allora sentiamo, vogliamo parlare di te e di Albe?» le chiesi girandomi.
Sorrise.
«Non cambiare discorso» mi disse raggiungendomi.
«Tanto già lo so, non è vero?» le chiesi.
«Come fai ad avere sempre ragione?» mi disse.
«Arte del mestiere» le risposi.
Mi stava abbracciando ma sapevo che dietro a quel gesto c'era la speranza di una confessione.
«Però non mi hai risposto di Albe» le dissi.
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Più che semplice amicizia || Christian Stefanelli
Fanfictionplot: dentro la casetta di amici, si formano talenti, e non solo. Grandi amicizie possono nascere... o forse grandi amori? Ilaria, buffa, sbadata, timida e fin troppo pura per la sua età. Christian, fragile, testardo, timido e fin troppo poco conf...