Christian's pov
La calma durò poco. Quelli che ritenevo essere problemi superati erano sempre lì che mi ronzavano intorno come ti ronzano intorno le zanzare affamate d'estate.
Il mio rapporto con Ilaria stava peggiorando, ma non per un vero motivo, il nostro sentimento non è cambiato. Ci troviamo su due navi diverse. Lei è già in mare verso il serale, prove, riprove, costumi, scenografie, passi a due. Io invece sono sempre in fila per l'imbarcazione, nell'attesa che il mio passaporto e i miei documenti vengano ritenuti corretti e di conseguenza adeguati per il viaggio. Ma sono il primo di quella lunga fila trafficata, e nemmeno il secondo. Ora come ora mi ritengo l'ultimo.
L'ultimo passeggero che forse non ci sale nemmeno sulla nave. Verrà semplicemente dimenticato dal personale perché la nave può contenerne quaranta, e lui è il quarantunesimo.
L'ultimo passeggero che a forza di aspettare si stanca, fa retromarcia e torna sulla strada di casa, lamentandosi del troppo caldo in auto, della poco organizzazione, o affermando frasi come «Io qua non sto più bene».E per quanto il capitano della nave possa rassicurarlo, facendogli capire le bellezze della destinazione, lui rimarrà fisso sul suo pensiero. Perché lui è testardo, lui è il passeggero furbo, che però non sa, quanto pagherà duro in futuro per non aver fatto quel viaggio.
Quel passeggero sono io.
«No Alex per favore, se mi vuoi bene lasciami andare, per me non ha più senso»
«E allora non ti vorrò bene, ma io non ti lascio andar via»Avevo già parlato con tutti, con i miei genitori, con mia sorella, con Maria, con Raimondo. Ed ora arriva Alex, il mio più grande amico qua dentro dall'uscita di Mattia, nella speranza che, almeno lui, possa convincermi a non abbandonare la nave del mio futuro.
«Ti prego Christian, ascoltami» cercò di dirmi.
«Alex no, basta ho deciso, me ne vado» volevo davvero abbandonare tutto, ne ero pienamente convinto, nessuno mi avrebbe fatto cambiare idea.
«Ma almeno pensaci bene»
«Alex, è tutta la settimana che ci penso, sono arrivato ad una decisione, basta, me ne voglio andare»
«Ma non puoi»
«Sì che posso, non capisco perché non lo accetti»
«Sei ad un passo dal Serale, se non te lo meriterai ti manderanno a casa ma almeno provaci» mi spiegò il mio amico.
«Ma a me non interessa provarci, basta, non lo voglio più»Alex era seduto nel letto di fronte al mio, con lo sguardo perso, a testa bassa.
«Ci vediamo fuori da qua» gli dissi «Ma adesso non sto più bene»
Mi abbracciò e uscì dalla camera. Anche l'ultima spiaggia era stata sorpassata, e il mio viaggio verso il serale non era destinato a partire, ma bensì, al contrario, ne era già pronto un altro, diretto verso un'altra meta, la realtà.
Ilaria's pov
Sapevo di tutto quello che passava per la mente di Christian, me ne aveva parlato qualche sera fa, eravamo stesi sul divano quando dal nulla mi disse che stava considerando l'opzione di abbandonare tutto. All'epoca era solo un'idea, una cosa astratta, un'opzione lontana quanto quella del serale.
Adesso si era realizzata e tutti se ne stavano seduti in cucina a pensare che dovessi parlagli, che fossi in dovere verso di lui nel convincerlo a rimanere. Anche se in silenzio, tutti stavano giudicando la mia scelta di fare silenzio.
Alex entrò in cucina visibilmente scosso. Aveva cercato di convincere Christian a rimanere ma presumibilmente ne era uscito perdente.
Si avvicinò al divano e si mise a sedere vicino a me, prese il mio libro e lo poggiò sul tavolo vicino.«Non avevo messo il segno» commentai.
«Non penso sia la cosa più importante ora come ora» mi disse guardandomi male.
«Alex, ti prego» mi spostai leggermente più a lato per cercare di sfuggire alle sue persuasioni.
«Ilaria, lo capisci che sei la sua unica speranza? Lui ti ama, farà qualunque cosa che uscirà dalla tua bocca. Come credi che si senta a vedere che non ti interessi di lui?»
«Basta Alex, non puoi dire questo. Il fatto che non mi presenti in stanza da lui non vuol dire che non me ne interessi» dissi alzando la voce.
STAI LEGGENDO
Più che semplice amicizia || Christian Stefanelli
Fanfictionplot: dentro la casetta di amici, si formano talenti, e non solo. Grandi amicizie possono nascere... o forse grandi amori? Ilaria, buffa, sbadata, timida e fin troppo pura per la sua età. Christian, fragile, testardo, timido e fin troppo poco conf...