Decisioni parte uno.

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Voce narrante.
Dopo la morte di Marlene, Remus portò con sé la piccola Sira a casa di James e Lily, all'insaputa di Sirius.
Appena varcò la soglia della casa, Lily gli corse incontro e lo abbracciò sedutastante.

"Remus" sussurrò.

L'uomo la guardò dritto negli occhi e istintivamente strinse di più il fagotto che teneva tra le braccia.

Poco lontano da loro, al centro del salone, vi era James con in braccio suo figlio, Harry, che lo guardò con le sopracciglia inarcate.
Voleva dirgli tante cose, voleva confortarlo, ma dalla sua bocca non uscì nulla.

Remus guardò, nuovamente Lily e con voce sottile disse "mi dispiace, non sono riuscita a salvarla".

Lily gli accarezzò la guancia e con delicatezza, prese la bambina dalle braccia di Remus e cominciò a cullarla.

"Non è colpa tua, Rem, hai fatto quello che hai potuto" sussurrò la donna e condusse il mannaro davanti al divano, dove lo fece sedere.

Ma Remus aveva gli occhi vacui, non sapeva nemmeno con quale forza era arrivato alla casa dei Potter senza essere seguito.

"Ora calmati, penseremo noi alla bambina.
Silente e Alastor stanno arrivando per discutere di questa faccenda.
Ma tu ora devi riposare" disse James cercando di mantenere il controllo e sembrare calmo.

Ma persino il bambino che aveva tra le braccia avvertiva lo stato d'ansia del padre e si dimenava tra le sue braccia.

Lily, intanto, teneva ancora la bambina tra le braccia e guardava Remus con sguardo dispiaciuto, poteva solo immaginare quello che aveva veduto.

Quando le era arrivata la notizia della morte dei Mckinnon e della sua migliore amica era rimasta paralizzata.

Per lei era come una sorella, e Lily era stata la prima a sapere della gravidanza e il rinnego da parte di Sirius nei confronti della piccola.

Quanto ancora dovevano patire tutto questo? Quanti dovevano,ancora, morire nella speranza di sconfiggere il male?

Lily e James speravano con tutto il cuore che non dovevano più subire un dolore così grande, ma non avevano  ancora idea del futuro che li aspettava.

"Remus, dovrei avvertire Sirius? Infondo è il padre di Sira" disse impacciata; Remus scosse la testa in modo molto lento e con voce rauca ma con un pizzico di rabbia mormorò "Marlene mi ha supplicato di non dire niente a lui, di dargli una lettera quando sarebbe stato il momento e sicuramente non è questo.

Mi ha pregato di prendermi cura della bambina, nominandomi suo tutore, e io adempierò al suo volere".

La conversazione morì in quel salotto.
Remus si rintanò in una delle stanze della casa affogando il suo dolore in solitudine.

Lily invece si preoccupò della bambina, lavandola e vestendola  con alcune delle tutine di Harry che ora al bambino non andavano più.
Si disse che era meglio arrangiarsi al momento.

Mentre James portò a letto il piccolo Harry rimuginando sulle parole del suo amico.
Ripensò al rinnego della bambina da parte del padre, e nella sua testa non aveva mai potuto immaginare che uno dei suoi migliori amici poteva essere così meschino.

Decise di non parlare con lui se non necessariamente, e tenerlo all'oscuro dell'esistenza della bambina.
L'uomo tornò da sua moglie in cucina che cullava Sira tra le braccia, mentre la piccola cercava in tutti i modi di afferrare i capelli.

James sorrise a quella scena e raggiunse Lily e la guardò dolcemente e con un sorriso "è così bella" disse Lily "come può Sirius non volerla?"

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