Lascia che ti salvi

Testamento

Sira's pov.
Sono passati un paio di giorni da quando ho accettato di partecipare alla missione, e da lì ho ricominciato ad allenarmi duramente nella mia stanza.
Certo riprendere in mano i pugnali è stato molto strano, non li ho più usati da quando ho lasciato Grimmould Place.

La maggior parte delle lame le ho lasciate qui, solo un paio le ho portate con me, ma non mi sono servite molto, e poi non le ho più curate, così si sono consumate dalla ruggine e infine spezzate.

Proprio in questo momento sto facendo un allenamento completo, ho testato che la mia resistenza e i miei riflessi sono ancora buoni.
Prendere a pugni il sacco da Boxe me lo ha confermato, ho evitato più volte che questo mi venisse addosso, dopo che gli ho scagliato contro un pugno tutt'altro che flebile.

Sono sudata e i miei capelli sono attaccati alla mia fronte brandita, mentre il mio solito completo da allenamento ha visto giorni migliori.
Dovrei cambiarlo.
Il mio toppino mi va un po' largo e lo stesso sono i pantaloni.
Beh infondo sono diventata magrissima, non mi stupisce per niente.
Ma devo rimettermi in forze il più presto possibile la missione sarà dopo capodanno, e non posso permettermi distrazioni di nessun tipo.
E poi io ed Harry saremo a capo dell'impresa, ciò vuol dire che ai restanti Auror dovrò fare un bel discorsetto sui i miei metodi, e se proprio non gli vanno a genio, possono alzare i tacchi e andare a frignare dalle loro mammine.

Ma è meglio che ora mi concentri. Sono al centro della sala, e a quattro metri da me, attaccati ai muri, vi sono tre bersagli.
Li guardo attentamente, concentrandomi sul punto centrale.
Emetto un lungo sospiro, portando tre pugnali dinanzi al mio viso.
Con la mano sinistra accarezzo la lama di tutti e tre, in modo delicato.
Solo toccare queste punte fredde mi sale l'adrenalina.
Questa si è rivelata molto utile durante i miei impieghi con Moody, insieme abbiamo catturato molti pesci lessi, ma mai dei pezzi grossi.
O meglio mai con me, Moody mi ha addestrato a tutto ma insieme non abbiamo catturato maghi come Karkaroff quello lo ha fatto tutto da solo.
Ma devo a Moody tutto quello che sono e mi dispiace che l'ultima volta che l'ho visto lui mi abbia mandata via, se avessi saputo che non avrei visto più sia lui che Remus, forse avrei fatto in modo di godermeli un po'di più.

Ma ora il dado è tratto e non si torna indietro!

Apro di soprassalto gli occhi e con un lancio fulmineo scaglio i pugnali sui bersagli.
Nel mentre questi volano verso la parete; si separano andando a colpire il centro di tutti e tre i bersagli.

Faccio un ghigno di trionfo mentre il mio respiro fa fluttuare un capello, che, nella furia del lancio, si è spostato sul mio viso bagnato.
Il cuore sembra voler uscire dalla cassa toracica talmente che batte, come un tamburo, su di essa.
Una sensazione che avevo dimenticato.
Ed è piacevole, soddisfacente in vero.

"Bel colpo!" La voce di mio padre mi distoglie dalle mie riflessioni, mi giro a guardarlo, rimettendomi in posizione eretta, visto che durante il lancio mi ero messa in posizione d'attacco.
Egli è appoggiato alla porta con due tazze fumanti in mano di colore grigio, con un sorriso beffardo stampato in faccia.

Devo dire che è diventato gradevole stare con lui, è vero non ho l'istinto di ucciderlo come un tempo, ma a volte il pensiero di ciò che mi ha fatto, mi fa molto male.
Ok ha avuto paura, però non so se sia giustificabile.

Anche per questo ho accettato la missione.
Voglio vedere se anche sul campo di battaglia lui potrà dimostrarmi il suo valore e se mi posso fidare di lui.

Lo so, lo stato mettendo alla prova ma ho bisogno di sapere con certezza chi è lui in realtà, ne ho la necessità!
E si perfettamente che non dovrei ma credo sia normale che non mi fido completamente.

Come dice il detto 'fidarsi è bene, non fidarsi è meglio'

Mi avvicino a lui lentamente, fronteggiandolo dall basso verso l'alto.
Lui mi sorride.
Un sorriso malandrino, da quando sono qui glielo vedo fare spesso, come se volesse farmi uno scherzo, ma poi so perfettamente che è il suo modo di fare.