La lettera

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Voce narrante.
Sirius Black cercò la ragazza in lungo e largo, era bagnato fradicio tanto è che, la pioggia, spugnò i suoi piedi fino alle caviglie.

Mi piacerebbe dirvi che egli riuscì a trovarla e a dirle la verità sui suoi sentimenti.
Ma ormai il mattino era giunto e di lei nessuna traccia.

Era sparita.

Sirius la cercava con lo sguardo tra i passanti ma non scorgeva mai il suo viso.

Affranto, ritornò a Grimmould place dove lo attendeva, seduto in cucina, Remus Lupin che sorseggiava un tè.

Non appena vide il suo migliore amico, completamente zuppo, egli posò la tazza sul tavolo e lo guardò.

Non ci mise molto a capire che egli aveva fallito nel trovarla, avrebbe dovuto aspettarsi che ella si sarebbe smaterializzata dopo aver varcato la porta.

Sirius sedette difronte al suo amico e si mise le mani in faccia bagnando il tavolo in legno.

"L'ho persa" sussurrò con voce spezzata e sottile.

Remus lo guardò con sguardo di comprensione, ma infondo sapeva che la colpa era di Sirius.
Aveva creato lui questa situazione e non sapeva come uscirne.

Remus aveva le mani legate, dopo tutto anche lui l'aveva persa e non sapeva se l'avrebbe rivista.

Remus's pov.
Non so cosa pensare.
Ma infondo sapevo che questo giorno sarebbe arrivato.
Il conto arriva sempre alla fine.

Ma devo essere onesto, io e Alastor speravamo che i due sarebbero entrati in sintonia, avrebbero messo da parte l'orgoglio e si sarebbero uniti.

Ma è stata un'arma a doppio taglio, se Sirius ha capito i suoi errori, anche se li ha commessi perché temeva di diventare come suo padre, lui voleva rimediare.

Ma l'odio di Sira ha trionfato su entrambi.
Ella non sa che l'odio che ha dentro la sta uccidendo.
Ed io non posso fare niente per fermarla, non so neanche dove sia.
Potrebbe essersi smaterializzata molto più lontano di quanto credo e non tornerà molto presto nel mondo magico.

Rispetterà l'ordine di Alastor come se fosse uno dei dieci comandamenti.

Ma ora è Sirius che mi preoccupa, non si darà pace finché non la ritrova, e ora lui deve restare lucido e anche per questo che Alastor ha mandato via la ragazza.
In modo da non distrarsi.

Ma prima che entriamo in azione contro Voldemort io devo compiere l'ultima volontà di Marlene.

Senza emettere un suono infilo la mano in tasca facendo uscire un foglio di pergamena, piegato, ormai vecchio e di un giallo sporco; lo poggio sul tavolo passandolo al malandrino.

Sirius si toglie le mani da viso e guarda il pezzo di carta.
Si asciuga le lacrime con il dorso della mano per poi fissarmi.

"Che cos'è?" Chiede in un sussurro spezzato.

"È di Marlene" dico semplicemente, al contrario lui assume una faccia a dir poco sconvolta.
Non mi stupisce affatto, non aveva avuto più contatti con lei da quando era rimasta incinta, e poi la notizia della sua morte lo ha distrutto.

Egli prende il foglio molto lentamente e potrei giurare di aver visto la sua mano tremare al contatto con la carta.

Lo sento respirare profondamente e fissa con prepotenza la pergamena.
I suoi capelli bagnati gocciolano sul suo viso per poi andare a posarsi sia sul legno che sulla lettera.

"Ti conviene leggerla, prima che si bagni completamente" lui sussulta ma non mi guarda, anzi deglutisce a fatica e, finalmente, si decide ad aprire il foglio.

Lascia che ti salvi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora