Finita la puntata, torniamo tutti in sala relax.
Vedo Alex andare a sedersi sulla scalinate, in disparte.<<Come ti senti?>> mi avvicino e lo vedo svegliarsi dai suoi pensieri.
Tiene lo sguardo basso, evitando i miei occhi.
<<Benino>>
<<Guardami>>
Ignora le mie parole, continuando a guardare un punto fisso nel pavimento.
Mi siedo sul gradino inferiore a quello dove si trova lui e così è costretto a guardarmi.Lo conosco abbastanza bene da sapere che questa non è la faccia di un Alex che sta bene.
<<Questo è star benino?>>
<<È tutto ok Grace, davvero>> si alza, afferrando il suo zaino e andando via.All'inizio resto ferma.
Non mi aspettavo scappasse via così.Prendo poi il mio zaino e le mie cose il più veloce possibile.
<<Dove vai così di fretta?>> mi chiede Carola
<<Da Alex, sta male per Matt ma non lo vuole ammettere. Ho cercato di parlargli ma è corso via>>
La saluto frettolosamente e corro in casetta.Gli altri sono ancora tutti in sala relax, quindi io e Alex siamo gli unici in casa.
Poso le mie cose sul divano all'entrata e lo cerco in giro per casa.
Arrivo al giardino sul retro, apro la porta e lo trovo seduto su divanetti.
Ha le braccia poggiate sulle ginocchia e le mani che gli coprono il volto.Mi avvicino, mi siedo e senza parlare lo abbraccio forte. Forte come non ho mai fatto.
Gli dó uno di quegli abbracci che a me scaldano il cuore e spero che sia lo stesso per lui.Gli dò dei piccoli baci sulla spalla, ricoperta da una camicia beige aperte che lascia intravedere la maglia nera posta al di sotto.
Lo sento lasciarsi andare e alza finalmente la testa, guardandomi.
Ha gli occhi leggermente arrossati e qualche lacrima gli bagna il viso.Si gira verso di me e incrocia le gambe, abbassando di nuovo lo sguardo.
Gli asciugo un pò la guance.<<Può sembrare patetico dato che conosco Matt da sole 5 settimane, ma avevamo legato davvero molto.
Mi dispiace davvero un sacco per lui, perché meritava di coltivare il suo sogno.>><<Non è patetico. Il fatto che tu adesso stia così fa capire quanto ci tenga davvero e quanto tu abbia un cuore d'oro Ale...>> gli alzo la testa, accarezzandogli delicatamente le guance.
Ci guardiamo, in silenzio.
<<Scusa per prima...se sono scappato in quel modo non è una tua colpa>>
<<Devo essere io a chiedere scusa. Non avrei dovuto insistere a parlarne, ma non mi piace vederti triste Malinconia>><<Ti voglio bene Grace, davvero molto>> confessa dopo qualche attimo di silenzio
<<Te ne voglio anche io Ale, davvero davvero tanto>>Lo stringo a me e lui poggia la testa sulla mia spalla.
Gli lascio qualche bacio tra i capelli castani e continuo ad accarezzargli la schiena.Vederlo piangere, mi ha fatto male.
Man mano tutti rientrano in casetta.
Restiamo insieme fino all'ora di cena.
Mangiamo insieme agli altri e poi mi dà la buonanotte, dicendo di essere particolarmente stanco.Torno in camera e cerco di scrivere qualcosina.
Dopo poco sento la porta aprirsi ed entra Carola.
<<Allora, come sta Alex?>> mi chiede, sedendosi sul letto.
<<È un pò giù. Aveva legato molto con Matt, quindi voleva che rimanesse ovviamente...>> sospiro e metto via il mio quadernetto.<<Anche tu non mi sembri di ottimo umore. Ne vuoi parlare?>> mi guarda preoccupata
<<È solo che vederlo stare così mi ha fatto male...>><<Te la sei presa perché prima è scappato via dalla sala relax?>>
<<Nono, non intendevo quello. È che non voglio che stia male. Cioè: prima eravamo sui divanetti e io cercavo di consolarlo, ma mi sentivo impotente perché non potevo fare nulla che lo facesse star meglio...odio non poterlo aiutare>><<Sicura di non provare qualcosa che va oltre a della semplice amicizia?>> mi chiede, scrutandomi
<<Ancora con sta storia?>>
<<Questa volta sono seria Grace.>>
<<Per ora è una semplice amicizia, un'amicizia molto bella in realtà...>>
<<Per ora>> sottolinea la ballerina.
Io la guardo male <<Magari provi qualcosa in più ma non lo hai ancora capito, i sentimenti non sono prevedibili>><<Non credo. E poi anche se fosse io sono qui per far musica Caró.>>
<<Provare qualcosa per Alex non significa non impegnarti più nella musica>>
<<Forse non è nemmeno per la musica, ma per cose del mio passato. Non voglio più affidare la mia felicità a qualcuno e poi rischiare di starci male>>
<<Non devi reprimere ciò che senti per paura>>
<<Senti chi parla...>> la prendo in giro<<Che vorresti dire scusa?>>
<<Continui a dirmi che Luigi non ti piace e che non provi nulla, ma i tuoi sguardi e i tuoi modi di fare con lui tradiscono le tue parole. Tu hai paura di distrarti dalla danza e dei tuoi stessi sentimenti amica mia>>
<<Siamo rovinate eh>> annuisce, guardando davanti a sè
<<Parla per te>>
"Sentimenti"
STAI LEGGENDO
Meloncholy // amici21
Fanfictionmalinconia /ma·lin·co·nì·a/ sostantivo femminile 1. Stato d'animo di vaga tristezza, spesso alimentato dall'indugio rassegnato o addirittura compiaciuto, nell'ambito di sentimenti d'inquietudine o delusione. Storia iniziata: 2021 Storia conclusa: a...