<<Allora Katoo, che ne pensi?>>
<<Grace ha davvero molto potenziale.
È riuscita quasi a farmi provare le sue stesse emozioni. Ho trovato il suo modo di scrivere coinvolgente, è come se ti prendesse e ti portasse per mano nel suo mondo.>>
Ringrazio e Maria gli fa la fatidica domanda: <<Saresti interessato a lavorare con lei?>>
Quando sento la sua risposta affermativa, sorrido completamente.Rudy mi riconferma la maglia, che io corro a riprendere.
Mentre torno al mio posto Alex mi sfiora.
<<Hai spaccato. Sono stracontento per te>> mi dice e io lo ringrazio tipo 10 volte, tornando poi al mio posto.Ah che giornata...
Continuiamo e arriva il turno di Alex.
<<Ciao Malinconia. Come stai?>>
<<io? Malinconia...>>
<<Non so, ogni tanto mi viene da chiamarti così>>
<<Benino>>
<<Benino. Forse malinconia non è il termine giusto eh...allegria neanche>>
<<Può starci malinconia>>
<<Nostalgia?>>
<<Malinconia mi piaceva di più>>Sia noi, seduti ai banchi che il pubblico e i professori ridiamo per la loro conversione.
Anche per lui, in collegamento c'è Katoo.
Maria gli chiede se gli va di parlargli del suo pezzo, ma lui diciamo che non è uno di tante parole...Si esibisce e mi rendo conto che più ascolto questa canzone, più la trovo bella.
<<Parlaci tu, dai>>
<<Ciao>>
<<Ciao Malinconia>>
<<Ehm...ho parlato, spero>>
<<Hai parlato, basta finito?>>
<<Hai salutato, non hai parlato>> interviene la Cuccarini, ridendo
<<Ah era un saluto, si...Spero che la mia canzone possa piacerti>>
<<Si, mi piace molto e sarò molto contento di lavorarci>> a queste parole sorrido, sinceramente contenta per lui.Maria lo prende ancora un pò in giro e poi lo lascia tornare al suo posto, dopo essersi ripreso la felpa.
Mi volto a destra, dove c'è il suo banco.
<<Chi è che aveva spaccato eh?>> ride
<<Sono stramegaipercontenta per te, idiota>> continuo sincera.______________________________________
Tornata in casetta, mi congratulo con i due ballerini entrati ufficialmente nella scuola e con il resto dei ragazzi che come me, ha trovato un produttore interessato al proprio pezzo.
<<Quindi posso ufficialmente dire che la mia compagna di stanza è una cantante con un pezzo prodotto eh>>
<<Ancora non ci credo, è sconvolgente ti giuro>> mi metto le mani sul volto
<<Tutto questo, sta succedendo per un solo motivo: perché te lo meriti. Ve lo meritate tutti. >>
<<Grazie Caró>> la ringrazio.
Quando ci si mette è dolce dai.<<Ciaò mà>>
<<Tesoro, finita la puntata?>> io annuisco
<<Allora? Come è andata?>>
<<Mi producono il pezzo mamma...>>
<<Davvero? Oh mio dio, quale?>>
<<Quella canzone>> la vedo emozionarsi ancora di più, capendo di quale canzone si tratta.
<<Sono fiera di te, amore...e sono sicura che lo sia anche lui>> le vedo scendere delle lacrime, che si affretta ad asciugare per poi sorridere.
<<Ti voglio bene mamma, anche se non te lo dico spesso è così>>
<<Lo so, anche io te ne voglio tesoro>>La saluto e poi esco nel giardino sul retro.
Trovo seduto, sullo stesso divano di qualche ora fa, Alex che sorride fissando il vuoto.<<Sei contento eh>> mi siedo al suo fianco
<<Tantissimo. I nostri pezzi verranno prodotti, da un produttore strabravo per di più...>>
<<Non mi ci far pensare...e io che non volevo neanche farla uscire quella canzone>>
<<Posso chiederti il perché?>>
<<Per la storia che c'è dietro. Quella canzone è un pezzo della mia anima.
L'ho scritta 2 anni fa, dopo la morte di una persona per me molto importante...>>
<<Ti posso solo dire che non farla uscire sarebbe stato un vero peccato...non poteva restare per sempre su quel computer>>
Gli sorrido timidamente.
<<Katoo ha ragione quando dice che riesce quasi a provare le tue stesse sensazioni: perché riesci ad arrivare al cuore di chi ascolta.
Ogni singola parola che hai scritto fa capire quanto tu tenessi e tieni a quella persona, chiunque essa sia.>>Non amo parlare delle mie ferite e poi ci conosciamo da poco, quindi ho preferito non entrare nei dettagli.
Dal suo sguardo posso vedere che ha capito che per me è dura parlarne e che non se l'è presa, quindi sospiro.Nella mia mente riaffiorano i ricordi di svariate notti insonni, passate a piangere con la testa contro il cuscino, per non farmi sentire da mia madre.
In una di quelle notti, decisi di voler trovare un modo di esternare i miei sentimenti, per sfogarmi. Così ho iniziato a scrivere ed è nata la mia prima canzone: Blu celeste.Quella canzone nasconde un dolore che mi ha lentamente consumata e che, anche se non lo dimostro, dentro di me continua a farlo.
Il mio sguardo si incupisce e le lacrime minacciano di uscire, mi giro dall'altro lato cercando di nascondermi il volto con i capelli.
<<Vieni qua, dai>> apre le braccia e, anche se sono all'inizio un pò titubante, mi lascio abbracciare.
Poggio la mia testa sul suo petto e ricambio l'abbraccio.
Mi accarezza la schiena, dandomi una sensazione di conforto.
<<Tutti abbiamo il nostro tallone di Achille e fa nulla se ti lasci andare, va bene così>> mi tranquillizza dolcemente
<<Grazie Malinconia>>
<<Anche tu no eh>>
Ridamo, ancora accoccolati."Una malinconia amica"
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Meloncholy // amici21
Fanfictionmalinconia /ma·lin·co·nì·a/ sostantivo femminile 1. Stato d'animo di vaga tristezza, spesso alimentato dall'indugio rassegnato o addirittura compiaciuto, nell'ambito di sentimenti d'inquietudine o delusione. Storia iniziata: 2021 Storia conclusa: a...