51: Castelli di lenzuola

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Stiamo registrando l'ultima puntata prima del serale e restano ormai solo 2 posti, secondo la produzione.

Seguo le esibizioni degli altri ed un'altra maglia viene assegnata.
Ne resta solo una e siamo rimasti in 5.

Ho paura di dover dire addio alla scuola oggi stesso, ad un passo dal serale.
La gamba destra inizia a tremare e cerco di mantenere la calma, anche se sento un brutto presentimento.

<<Adesso chiederò ad ognuno di voi già al serale di dirmi un nome, tra quelli che invece ancora non hanno la maglia. Colui o colei che verrà proposto da voi più volte, si esibirà e sarà poi il prof d'appartenenza a decidere se assegnare o meno la maglia.>> spiega Maria e sento l'ansia continuare a salire.
<<Dite solo la vostra preferenza e non preoccupatevi perché, anche se per la produzione rimarrebbe solo 1 posto, la scelta resta ai prof.>>

Non riesco a sentire le voci dei miei compagni che pronunciano i nostri nomi, perché il mio unico pensiero è che potrei non farcela.

Alzo lo sguardo sullo schermo davanti a me e vedo che siamo a parimerito io e Crytical.
Mi volto verso di lui e mi sorride, ma so che sta morendo d'ansia anche lui.
Poi porto lo sguardo al ragazzo alla mia sinistra, che è voltato a sinistra a sua volta.

Se dovessi uscire come faccio a stare senza di lui?

<<Grace, scendi tu>> Maria mi richiama e mi volto verso di lei velocemente.
Annuisco, prendo il microfono e la felpa e mi alzo.

Mi posiziono al centro del palco e tra il pubblico sento qualcuno urlare "vai Graceee".
Sorrido e mi volto verso la direzione da cui ho sentito urlare.

<<Cosa ci canti?>> mi chiede Rudy
<<Un nuovo inedito>>
<<Ah bene, come si intitola?>>
<<Castelli di lenzuola>>
<<Vai, fammi emozionare>> mi sorride.

Guardo Maria e le faccio segno di far partire la base.

Come neve che ad Aprile cade dalle foglie
Pendo dalle tue labbra
Mi lasci a bocca asciutta
Siamo solo otto miliardi di persone spoglie
Dipenderò da te
Perché non so più stare sola
Io tendo a cercarti sopra divani vuoti
Delle feste di merda a cui non voglio mai andare
Rincorro i tuoi sguardi perché hai l'oro negli occhi
E tutto il tuo mondo in testa che mi parla
Passerà un'altra notte ancora
Giochiamo a sognare
Non svegliarmi
Costruirò castelli di lenzuola
Ritorno bambina
Tu non svegliarmi più
Uh uh uh
Uh uh uh
Ritorno bambina
Tu non svegliarmi
Come i fiori in primavera prendono colore
Coglierò ogni momento, sì
Prenderò tutto il freddo di questa città
Vorrei scappare un giorno ma con te al mio fianco
Senza avere una meta, solo fogli bianchi
Non so quante altre volte dovrò dirti grazie
Dipenderò da noi perché siamo costanti
Io tendo a cercarti sopra divani vuoti
Delle feste di merda a cui non voglio mai andare
Rincorro i tuoi sguardi perché hai l'oro negli occhi
E tutto il tuo mondo in testa che mi parla
Passerà un'altra notte ancora
Giochiamo a sognare
Non svegliarmi
Costruirò castelli di lenzuola
Ritorno bambina
Tu non svegliarmi più
Uh uh uh
Uh uh uh
Ritorno bambina
Tu non svegliarmi più
Uh uh uh
Uh uh uh
Ritorno bambina
Tu non svegliarmi
E se partirai giuro che ti seguirò
Non voglio svegliarmi con nomi che non so
Non voglio un futuro in cui tu non sai chi sono
In cui tu non sai chi sono
E se il nostro tempo non sarà mai abbastanza
Io continuerò a pendere dalle tue labbra
Dammi fiato
Dammi sonno
Tu non svegliarmi più
Uh uh uh
Uh uh uh
Ritorno bambina
Tu non svegliarmi

Il pubblico applaude e io li ringrazio, mentre aspetto che il mio prof parli.

<<Allora Rudy, che dici?>> chiede Maria
Chiudo gli occhi e tiro un respiro profondo, poi li riapro.
<<Dico che se non te la vieni a prendere tu questa felpa, te la lancio proprio>> ride, mentre mi indica la maglia dorata col mio nome.

Resto ferma sul posto, senza realizzare.
<<Vai scema>> dice Maria ridendo

Prendo la mia felpa e poi Maria manda la pubblicità.
Corro verso i banchi, dove Alex si è alzato in piedi e mi afferra tra le sue braccia, stringendomi forte.

<<Che cariniii>> sussurra Carola

Lascio perdere e mi godo il suo abbraccio, immergendomi nel suo profumo.

<<Malinconia così però mi soffochi>>
<<Fa niente, te lo meriti>>
<<Ah si?>>
Gli tiro un colpo sulla nuca, staccandomi.
<<Dai, non essere violenta>>
<<Stronzo>>

Meloncholy // amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora