Meloncholy // amici21

43: Disappointment

<<Mi passi l'olio, perfavore?>> chiedo a Luca, mentre mi sfilo i guanti da cucina.
Il ragazzo mi passa la bottiglia di vetro e poi torna a tagliare le verdure,
concentrandosi per non tagliarsi un dito.
Spargo un filo d'olio sulle fette di pane appena sfornate e poi aggiungo i pomodorini che ho condito poco fa.

<<Ok, qui ho finito. Ti serve una mano Nik?>>
<<Nono tranquilla. Vai pure, tanto abbiamo quasi finito anche noi>>
<<Va bene allora>>

Raggiungo gli altri, che chiacchierano seduti sulle gradinate.

È il 24 dicembre, la vigilia di Natale, ed è la prima volta che lo passo lontana da mia madre.
Conoscendola, ora sarà a casa che riguarda le vecchie foto di quando ero bambina mentre piange manco non dovessi mai più tornare.

<<Vedo che neanche a Natale vi prendete una pausa voi due>> dico interrompendo i baci di Sissi e Dario.
La coppia ride e poi riprendono a coccolarsi.

Christian si siede su un gradino, difronte a me, e iniziamo a chiacchierare un po'.
Ci raggiungono anche Carola, Mattia e Luigi.

<<Io direi di iniziare ad apparecchiare, no?>> propone Carola e poi ci spostiamo all'ingresso, dove si trovano il tavolo e la cucina, iniziando a preparare tutto per la serata.

Prendo un'estremità della tovaglia rossa, notando che Mattia era visibilmente in difficoltà, per poi posizionarmi dalla parte opposta del tavolo.

Apparecchiamo e gli altri si mettono a discutere di non so cosa.
Io mi appoggio al bancone della cucina.
Mi guardo intorno, alla ricerca di una chioma mora a me più che familiare.
Lo cerco con lo sguardo, ma di lui nessuna traccia così lascio perdere.

Decido di rimettermi ai fornelli, così da poter dare una mano a Nicol nonostante il suo insistere sul fatto che potevo andare.

Il tempo vola e abbiamo già finito di cenare, così Luca inizia a deliziarci con altre sue splendide imitazioni.
Io mi alzo in piedi, decisa a godermi lo spettacolo da una visuale migliore.

Ci divertiamo.
Carola si piega su sé stessa dalle risate e alla sua vista viene da ridaccchiare anche a me.
<<Sicura di sentirti bene Carò? Non è che hai nascosto dell'alcol e ti sei ubriacata?>> le chiedo, avvicinandomi.
Lei scoppia ancora più a ridere e quasi non riesce a respirare.
<<Chiamate un'ambulanza, perché non sono sicura che ne uscirà viva>> commenta Rea.

Tra una risata e l'altra, non mi era accorta del piccolo gruppetto di persone che si è formato poco distante da noi.
Vedo Elena spingere Cosmary verso Alex, facendo finire entrambi sotto al vischio appeso al soffitto.

La ragazza, che qualche giorno fa mi ha esplicitamente detto di stare alla larga da Alex, sorride al ragazzo che sta in piedi davanti a lei.
Lui sembra non capire ma poi, quando alza lo sguardo e nota il rametto sulle loro teste, assume un'espressione che sinceramente non riesco a decifrare.

<<Bacio, bacio, bacio>> li incitano Elena e Nicol, mentre Luigi sta in silenzio e sposta lo sguardo su di me.
Mi lancia un'occhiata, come se già sapesse che non sarò molto contenta di quello che sta per succedere.
Tutti si girano a guardare la scena.
Vedo Cosmary avvicinarsi al ragazzo, sicura che il suo sentimento sia ricambiato.

La fossetta sul mio volto svanisce e improvvisamente sento dentro di me crescere della delusione.
Sospiro, abbassando lo sguardo per non vedere quella scena.

<<No...>> sento dire da Alex <<...basta raga dai>>
<<Guardaloooo, fai il timido eh>> lo prende in giro Elena.
Ma lui non sembra nemmeno ascoltarla.
Si concentra sulla ragazza mora e dalla sua faccia riesco a leggere la paura di averla ferita.
Gli altri si fanno i fatti loro, lasciando ai due un pò di privacy.
Mi concentro sulle labbra di Alex, per leggergli il labiale e immagino la sua voce che pronuncia uno "scusa".

Se c'è una cosa di cui sono sicura, è che Alex non vorrebbe mai fare del male a nessuno.

Provo una sensazione quasi di sollievo, anche se mi dispiace per Cosmary che penso ci sia rimasta malissimo.
Nonostante non mi siano piaciuti i modi che mi ha riservato l'altra sera e il fatto che non andiamo molto d'accordo, riesco a sentire la sua delusione. La stessa che ho provato io quando ho visto il ragazzo con cui più ho legato qui dentro che stava per baciarla.

"Delusione"